La crisi del sistema sanitario nazionale britannico è tale che la chirurgia pediatrica è in affanno perché viene data priorità alle liste d’attesa degli adulti. Di fatto, ci sono oltre 350mila pazienti pediatrici in attesa di un intervento chirurgico. Ne parla The Independent, precisando che dai dati aggiornati è emerso come l’arretrato sia salito di quasi il 50% in due anni. Dunque, gli ultimi dati dell’NHS relativi al mese di dicembre mettono a nudo la situazione di crisi della medicina pediatrica, con i dirigenti e medici dell’NHS che evidenziano come i bambini passino in secondo piano rispetto agli adulti. Nel dicembre 2022 in Uk c’erano 364mila bambini in attesa di cure, invece altri 200mila avevano bisogno di servizi comunitari come logopedia e terapia del linguaggio.
Dall’aprile 2021 è stato, dunque, registrato un incremento del 48%, infatti Mike McKean, vicepresidente delle politiche del Royal College of Paediatrics and Child Health, ha dichiarato che la capacità della terapia intensiva è «spinta al limite». La lista d’attesa è inaccettabile per ogni paziente, «ma per i bambini e i giovani possono essere catastrofiche, poiché molti trattamenti devono essere somministrati entro una specifica età o fase dello sviluppo. Non è la stessa cosa che per gli adulti. Se si perde la finestra giusta per trattare un bambino, o si aspetta troppo a lungo, le conseguenze possono essere irrevocabili».
“PESA ANCHE IMPATTO COVID E INFLUENZA”
Da un’analisi svolta da The Independent a novembre quasi 3mila bambini erano in attesa da oltre 18 mesi, oltre 15mila da più di un anno. I medici sostengono che l’aumento è dovuto alle condizioni di salute che non vengono prese in considerazione a causa della riduzione dell’accesso ai servizi sanitari durante la pandemia Covid. E poi c’è il problema della carenza di personale. Peraltro, questa notizia arriva mentre il Royal College of Paediatrics and Child Health ha espresso il timore che i servizi per l’infanzia non siano inclusi nell’imminente piano a lungo termine del governo britannico per il Servizio sanitario nazionale. «I servizi del NHS sono stati sottoposti a pressioni significative – con l’impatto combinato di Covid e dell’influenza insieme all’enorme richiesta di tutti i servizi – ma nonostante questo, il personale laborioso ha praticamente eliminato le attese di due anni e sta facendo buoni progressi nella riduzione delle attese di 18 mesi, che comprendono molti bambini», ha dichiarato un portavoce dell’NHS. Infine, ha assicurato che il Servizio sanitario nazionale sta investendo in nuovi spazi chirurgici e le équipe locali stanno trovando modi innovativi per affrontare l’emergenza, ad esempio gli interventi chirurgici vengono effettuati per i bambini anche durante il fine settimana.