Il Governo Uk sta cercando un piano B alla delocalizzazione in Ruanda dei migranti provenienti dal canale della Manica, che è stata ostacolata dalla Corte d’Appello in quanto rappresenta una violazione dell’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che proibisce il trattamento disumano e la tortura. Il Premier Rishi Sunak e i suoi ministri, secondo il Daily Mail, sono fiduciosi del fatto che la Corte Suprema si schiererà con loro e annullerà la sentenza. Allo stesso tempo, però, si stanno valutando delle alternative.



“Siamo tenuti a valutare tutte le possibilità e quindi, come ci si aspetterebbe, questo Governo conservatore sta lavorando insieme alla Ruanda per fermare le barche di migranti. In alternativa, potrebbero essere utilizzati altri piani, nel caso in cui il nostro programma di trasferimento dovesse essere bloccato a livello giudiziario. Anche se crediamo che sia legale e attendiamo la sentenza della Corte Suprema. Questa è la cosa giusta e sensata da fare, oltre ad essere ciò che i nostri elettori si aspetterebbero da noi”, ha affermato una fonte governativa di alto livello.



Uk cerca piano B a delocalizzazione in Ruanda per migranti: si pensa all’isola di Ascensione

A sostituire la Ruanda nel piano di delocalizzazione dei migranti del Governo Uk potrebbe essere l’isola di Ascensione, in quanto, essendo sul suolo britannico, dovrebbero essere cancellate alcune delle difficoltà legali legate alla deportazione di migranti in uno Stato straniero. La proposta però comporta delle enormi difficoltà a livello logistico. Il territorio di 34 miglia quadrate – che si trova a circa 1.000 miglia al largo della costa dell’Africa sub-sahariana – non ha infatti ospedali e il trasferimento di un gran numero di clandestini e del personale addetto ad essi potrebbe sovraccaricare le strutture elettriche e idriche esistenti.



È da precisare che le persone in questione rimarrebbero sul posto soltanto per il periodo necessario all’elaborazione dei loro dati, poi coloro a cui viene concesso asilo o protezione umanitaria dal Ministero dell’Interno verrebbero riportati nel Regno Unito. Non è chiaro, però, cosa accadrebbe ai migranti le cui richieste vengono respinte.