Una nuova variante del Covid-19 è stata segnalata nel Regno Unito, in particolare nella zona sud del paese, Londra inclusa. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Matt Hancock, assicurando però che la mutazione non comporta una maggior mortalità, cioè sintomi più gravi, ma solo una maggior diffusione. Il che non è comunque una bella notizia, in quanto proprio questa maggior contagiosità ha indotto le autorità inglesi a varare, a partire da domani, a Londra e regioni circostanti il ritorno al lockdown assoluto, proprio per cercare di mitigare la corsa delle infezioni. “Non è una novità – spiega il professor Massimo Ciccozzi, responsabile unità di ricerca in Statistica medica ed Epidemiologia molecolare nell’Università Campus biomedico di Roma -: già dallo scorso maggio avevamo segnalato numerose variazioni, è una cosa normale per questo tipo di virus Rna. Basti pensare che nel nostro paese su 714 sequenze depositate ben il 97% possiede questo tipo di variazioni”. La maggior diffusione, aggiunge Ciccozzi, comporta però l’adozione di “maggiori misure di sicurezza e la responsabilità personale di non diffondere il virus”. Ecco perché dovremo aspettarci a breve anche in Italia chiusure e divieti di spostamento.



Nel Regno Unito le autorità sanitarie hanno annunciato una nuova variante del coronavirus. Che cosa significa? A cosa è dovuto?

È qualcosa che noi avevamo già denunciato lo scorso maggio. Gli inglesi hanno cioè evidenziato una mutazione che rende il virus estremamente contagioso. È possibile che ci siano varianti del virus in circolazione, il Covid-19 è sempre lo stesso dal punto di vista della contagiosità, ma subisce variazioni.



Tutti i virus mutano?

Sì, questo in particolare lo fa meno velocemente, ad esempio, dell’Hiv. La mutazione che lo ha reso più contagioso è avvenuta a febbraio e si è mantenuta, perché si è rivelata utile. Ma c’è anche la mutazione sulla proteina NSP6, legata all’autofagia.

Variazioni che non significano aumento della sua pericolosità e della mortalità?

Esatto. In Italia su 714 sequenze depositate il 97% possiede questo tipo di mutazioni. È normale per un virus Rna che ci siano tante mutazioni e che una di queste venga mantenuta nel tempo perché più favorevole. Spesso queste varianti vengono selezionate proprio a causa della pressione selettiva operata dagli anticorpi prodotti durante l’infezione: il virus muta per caso, mentre si replica, ma se gli anticorpi non riescono a bloccare bene una delle varianti, questa prende il sopravvento sulle altre. 



Questo può interferire con l’efficacia dei farmaci utilizzati e con i vaccini che stanno per essere messi in circolazione?

Questo non lo sappiamo ancora. Bisogna fare prove, eseguire studi, analizzare a fondo questa mutazione annunciata in Inghilterra. 

Significa però che, data la maggiore e più rapida diffusione, bisogna aumentare le misure di sicurezza, seguendo le regole dettate dalle autorità?

Certo. Significa prendersi la responsabilità personale e collettiva di non diffondere il virus. Ecco perché a Londra sta per essere annunciato il ritorno a un lockdown totale.

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