La Gran Bretagna pagherà all’Albania quasi 4 milioni e mezzo di sterline per permettere a al Paese la ristrutturazione delle carceri, l’incremento della sicurezza, il miglioramento delle attrezzature per la riabilitazione e la formazione delle guardie. Inoltre, verserà circa 4 milioni di sterline all’anno (32 sterline al giorno a testa) affinché possano essere rimpatriati 200 dei suoi prigionieri più pericolosi. L’accordo, come riportato dal Telegraph, è stato ratificato questa settimana.



L’intesa prevede che ci sia un gruppo di controllo congiunto per prevenire i maltrattamenti. Il Governo albanese produrrà inoltre un rapporto annuale sui detenuti e sulle loro condizioni, mentre il Governo dell’Uk manterrà il diritto di effettuare controlli fisici. Anche i criminali albanesi avranno dei benefici, in quanto saranno rilasciati fino a un anno prima dal carcere e riceveranno delle sovvenzioni per il reinsediamento pari a 1.500 sterline se accetteranno di essere deportati e non tornare mai più. Ogni Paese avrà in qualsiasi momento il diritto di porre fine all’accordo con un preavviso di due mesi.



Uk paga Albania per rimpatriare criminali: i vantaggi

In Uk il problema del sovraffollamento delle carceri è enorme: è per questo motivo che il Governo ha deciso di fare rimpatriare alcuni criminali in Albania. Il fenomeno in questione rappresenta anche una fonte di risparmio non di poco conto. L’esempio emblematico è Koci Selamaj, uno dei 17 ergastolani coinvolti nel provvedimento. L’uomo ha ucciso la professoressa Sabina Nessa nel sud-est di Londra ed è stato condannato a 36 anni. Finora ne ha scontati solo due. Il che significherebbe pagare all’Albania 400.000 sterline per imprigionarlo per i restanti. Al Ministero della Giustizia ne sarebbero costati 1,9 milioni.



Anche Erlin Hasa, 35 anni, che ha accoltellato 62 volte un padre di 43 anni in una strada di Birmingham, è uno dei 15 assassini che sconteranno il resto della propria pena in Albania, nel loro Paese di origine. Tra i 200 ci sono anche 8 stupratori.