Il servizio sanitario nazionale Uk, Nhs, si è impegnato a rivedere i protocolli e le terapie destinate alle persone transgender. Lo riporta la Verità, sottolineando come l’Nhs abbia dichiarato che condurrà una revisione di tutte le cliniche gender per adulti, ordinando anche di interrompere l’offerta di primo appuntamento ai giovani under 18. Già durante lo scorso mese il governo aveva vietato la somministrazione ai minorenni dei farmaci che bloccano la pubertà, ed ora la nuova mossa del sistema sanitario nazionale. Nel documento a firma Nhs si legge che verrà “rivisto l’uso degli ormoni del genere attraverso un processo di riesame delle prove aggiornate e una consultazione pubblica”.



Secondo La Verità si tratta di un passo importante che vuole dare attuazione ai contenuti del report pubblicato dalla pediatra Hilary Cass circa lo scandalo della clinica Tavistock, correggendo così politiche sanitarie “rivelatesi pericolose” soprattutto dopo il preoccupante incremento dei casi verificatosi negli ultimi anni. Basti pensare infatti che nel 2009 i pazienti che si rivolgevano ai centri per la disforia di genere erano circa 50, mentre ora sono 1.600, al punto che 2.000 minorenni sono stati dirottati verso cliniche per adulti per sfoltire le liste d’attesa. Secondo gli addetti ai lavori, la pornofragia e il massiccio utilizzo dei social network starebbero alimentando questa tendenza.



UK, RETROMARCIA SUI PROTOCOLLI PER I TRANS: “MEDICINA DI GENERE COSTRUITA SU FONDAMENTA PRECARIE”

Il report della dottoressa Cass precisa inoltre che “la medicina di genere per bambini e giovani è costruita su fondamenta precarie”. Secondo la stessa non esistono delle prove concrete sugli effetti di lungo periodo di queste terapie soprattutto se effettuate in giovane età.

Si mette inoltre in guardia sulle pressioni subite dalle famiglie, con i genitori costretti a permettere ai propri figli di intraprendere un percorso di transizione per non essere etichettati come transfobici. Inoltre, viene segnalato che i giovani indirizzati ai servizi di genere hanno più alti tassi di disturbi mentali e di abusi subiti, sia sessuali che emotivi.