Nel Regno Unito è stata annunciata l’apertura di un nuovo centro di ricerca innovativo sui virus, nel quale gli scienziati lavoreranno al nuovo vaccino contro la prossima pandemia. Si tratta della cosiddetta “malattia X” cioè quella che sarà responsabile di una nuova crisi sanitaria globale, come affermano numerosi esperti, e che potrebbe presto arrivare a colpire la popolazione. Per non farsi trovare impreparati quindi, i ministri hanno garantito fondi per finanziare un gruppo di lavoro, presso Il centro di sviluppo e valutazione dei vaccini all’avanguardia nel campus universitario di Porton Down dell’Agenzia per la salute e la sicurezza del Regno Unito.



La notizia è stata riportata sui principali quotidiani in Uk, e numerosi esperti coinvolti sono intervenuti per commentare il progetto. L’ambizioso traguardo prevede soli 100 giorni per lo sviluppo completo del vaccino, per questo si amplieranno le tecniche e conoscenze che hanno fatto già in modo di arrivare in tempi record alla creazione del vaccino contro il Covid-19 cioè 365 giorni, prima della pandemia da coronavirus, come ricorda il Daily Mail, i tempi medi di commercializzazione erano tra i 5 e i dieci anni.



Nuovo centro ricerca in Uk, svilupperà vaccino contro la prossima pandemia da “malattia X”

L’inchiesta Covid in Uk ha prodotto non solo risultati dal punto di vista giudiziario, con numerosi politici coinvolti nelle indagini che hanno dimostrato che il governo non è stato pronto per attivare il piano pandemico nelle modalità previste. Uno tra i rivolti positivi di tutta la questione è proprio questo centro di ricerca per lo sviluppo di nuovi vaccini innovativi contro virus potenzialmente letali. Grazie all’esperienza, gli scienziati ora possono impegnarsi di più nello studio e prevenire una nuova pandemia evitando gli errori più comuni.



La professoressa Isabel Oliver, responsabile scientifico dell’UKHSA, ha dichiarato al The GuardianSappiamo che attraverso il progresso scientifico, potremmo rilevare e controllare queste diffusioni prima che abbiano l’impatto che il Covid-19 ha avuto sulle nostre vite“. Per essere preparati a tutte le possibili minacce sanitarie, il team di ricercatori lavorerà inoltre, grazie ai fondi statali, al miglioramento dell’efficacia di preparati vaccinali già approvati, come ad esempio quelli contro l’influenza stagionale, il vaiolo delle scimmie e l’aviaria.