Secondo una recente indagini numerosi studenti frequentnti le scuole del Regno Unito si identificano con animali, dinosauri e anche delle lune: è il caso dei cosiddetti furry. Ne ha parlato stamane il tabloid d’oltre Manica Telegraph: “Non è difficile trovare esempi autentici di bambini nelle scuole del Regno Unito che insistono per essere chiamati animali”, sottolinea il quotidiano inglese, che aggiunge come in precedenza tali vicende fossero state negate dalle autorità educative e dai gruppi di tutela. Diversi i casi emersi, come ad esempio quello di una ragazza che voleva farsi identificare da un insegnante come un gatto, e che era stata per questo rimproverata dallo stesso docente. Ma anche un “alunno di una scuola secondaria nel sud-ovest che insiste per essere chiamato dinosauro”, o un altro allievo che “preme per essere identificato come un cavallo”.
Il Telegraph ha parlato con uno studente del Galles che ha raccontato la storia di un compagno di classe identificatosi con un gatto per tre anni scolastici e che avrebbe “miagolato piuttosto che rispondere a una domanda in inglese”, aggiungendo che “Agli insegnanti non è permesso infastidirsi perché viene visto come discriminante”, spiegando che il compagno in questione “si sente molto discriminato se non ti riferisci a loro come ‘se stesso gatto'”.
UK, STUDENTI FURRY: FRA REALTA’ E FAKE NEWS
Secondo Safer School, si tratta del fenomeno dei cosiddetti Furry, persone con un forte interesse nei confronti dei caratteri degli animali e delle loro caratteristiche. “Questi personaggi sono spesso creati dagli stessi membri della comunità, che li assumono come una ‘fursona’ (una persona alternativa) che interagisce con altre ‘fursone’ nella comunità tramite giochi di ruolo”.
E ancora: “Ci sono state recenti voci su studenti all’interno di diverse scuole del Regno Unito che si identificano come gatti e si impegnano in comportamenti dirompenti, come gattonare a quattro zampe e chiedere che le lettiere vengano collocate nei bagni”. Safer School segnala comunque come molti dei casi emersi sarebbero in realtà delle fake news.