Blitz di Ultima Generazione all’Auditorium di Santa Cecilia al Parco della Musica di Roma. Come spiega l’Ansa, gli attivisti della Campagna ‘Fondo di riparazione’ hanno bloccato il concerto di Natale dell’Accademia Nazionale e nel dettaglio l’esecuzione del “Messia” di Handel. Nel momento dell’Allelujah, i tre attivisti sono saliti sul palco con delle magliette bianche con scritto “Fondo riparazione ora“. I tre hanno interrotto l’orchestra urlando: “Lo spettacolo non può continuare”, per portare “un grido” di allarme.
Ai piedi di John Nelson, direttore d’orchestra, hanno proseguito: “Questo non è un Natale di gioia. Ha aperto le porte dell’inferno come denunciato dal Segretario Generale dell’Onu“. Solo poche settimane fa gli attivisti di Ultima Generazione avevano fatto irruzione all’interno del Pantheon, dove nel giorno dell’Immacolata Concezione era in corso la messa con i Vigili del Fuoco di Roma. Dopo il segno della pace, tre eco-ambientalisti si sono posizionati davanti all’altare esponendo manifesti con scritto “Soldi per la vita, non alla guerra”, chiedendo attenzione per il clima. Il sacerdote, prendendo un po’ di sorpresa i presenti, ha dato parola agli attivisti, facendo spiegare loro le motivazioni del gesto.
Ultima Generazione, la richiesta degli attivisti
I tre attivisti, mentre un quarto riprendeva la scena, sono saliti sul palco dell’Auditorio di Santa Cecilia al Parco della Musica di Roma al momento dell’Allelujah. I tre indossavano magliette bianche con scritto “Fondo riparazione ora. Le note della catastrofe. Lo spettacolo non può continuare”. Sedendosi ai piedi del direttore d’orchestra John Nelson hanno spiegato che il loro intento era quello portare “un grido” di allarme: “Questo non è un Natale di gioia”, hanno spiegato. L’umanità “ha aperto le porte dell’inferno come denunciato dal segretario generale dell’Onu“.
Gli eco-ambientalisti si sono incatenati con delle fascette sull’appoggio del direttore d’orchestra e sono rimasti per un po’ accanto ai coristi, che hanno continuato a cantare. Anche i musicisti hanno continuato a suonare fino alla fine dell’atto, spiega Sky Tg24. Dal pubblico invece sono partiti i fischi contro gli attivisti ma anche qualche applauso. L’orchestra è poi uscita, dopo l’interruzione, e gli attivisti di Ultima Generazione sono stati portati via. I manifestanti continuano a chiedere l’istituzione di un fondo riparazione di 20 miliardi di euro su base annuale nel bilancio dello Stato. “Vogliamo sicurezza. Non solo rispetto alla minaccia di frane e alluvioni, che comunque incombe sul 91% dei comuni italiani, ma anche rispetto all’aumento dei prezzi per i beni essenziali, al caro bollette, alla carenza di risorse nelle nostre scuole e nel nostro sistema sanitario” avevano spiegato qualche settimana fa.