Una inchiesta di Fuori dal coro di Mario Giordano, ripresa da La Verità, ha rivelato che il movimento Ultima Generazione è pronto alla rivoluzione. Dopo essere diventati famosi nel luglio del 2022 per un attacco alla Primavera di Botticelli, in questi anni i membri hanno continuato a creare disordini con l’obiettivo di accendere i riflettori sui problemi connessi al cambiamento climatico.
Adesso, però, l’intenzione sembrerebbe essere quella di creare uno stato di caos permanente. In un lungo documento operativo a uso interno, infatti, i capi chiedono ai loro membri di “essere pronti a insistere fino a dover imporre al Governo di scegliere di applicare misure detentive o reprimere in maniera incostituzionale” le loro azioni. I rivoluzionari insomma sono pronti ad assumersi qualche rischio in più rispetto a prima. È per questo motivo che credono sia necessario organizzarsi al meglio, arruolare più persone “comuni” possibili e fare sì che si “assumano le loro responsabilità”. Secondo il testo “entrare in resistenza civile (ovvero andare in strada ed essere denunciati) è una cosa richiesta a tutta l’organizzazione”, al di là dei diversi ruoli di ognuno.
Ultima Generazione, documenti choc: “Pronta la rivoluzione”, cosa prevede
L’aspetto che più sorprende dei documenti su Ultima Generazione è tuttavia che il movimento, da spontaneo, si sta trasformando in una vera e propria organizzazione, al punto che sono previsti anche dei compensi. In particolare, si parla di stipendi mensili per i migliori eco-vandali. Sui 400 euro per i rivoluzionari part-time e sugli 800 euro per quelli a tempo pieno. Per coloro che accettano, c’è anche una specie di contratto da sottoscrivere.
Esso prevede che le persone coinvolte si assumano le proprie responsabilità nel compiere i reati richiesti e che restino coerenti con quanto pianificato anche al momento della realizzazione, senza margini di pentimento. “Chiudiamo lo spazio ai riformisti che cercano di distrarci dalla rivoluzione con i loro piccoli progetti disperati”, si legge.