“Ultima generazione” recluta attivisti climatici anche a scuola, scatenando la dura reazione del governo tedesco, in particolare del ministro della Giustizia Marco Buschmann, che mette in guardia dall’influenza di questo gruppo controverso. Ma anche l’associazione degli insegnanti è preoccupata. A svelare il retroscena è Welt, secondo cui questi attivisti climatici radicali si stanno spostando dalle strade a scuola. Infatti, stanno organizzando lezioni nelle aule scolastiche di tutta la Germania per informare gli studenti sulla «resistenza civile» come mezzo di pressione politica e per “arruolare” nuovi compagni per le loro azioni, che sono per lo più illegali. Il quotidiano tedesco lo ha appreso partecipando ad alcune riunioni informative interne del gruppo, da cui ha appreso anche che il movimento si sta preparando per azioni che inizieranno a metà aprile a Berlino: il piano è quello di bloccare la capitale della Germania con diversi blocchi.
In un incontro di martedì scorso, comunque, i rappresentanti di Ultima generazione hanno spiegato i loro piani di avvicinamento sistematico agli studenti. Tra circa due dozzine di partecipanti di diverse fasce d’età c’erano studenti, insegnanti, un teologo e un agricoltore. Lo «scopo principale» dei colloqui presso le scuole è «educare» alle azioni di Ultima Generazione, hanno spiegato. Il gruppo target sarebbe costituito «principalmente» da studenti delle scuole superiori che potrebbero usare i loro smartphone per fare rete con gli attivisti climatici. Ma sostengono di aver avuto «richieste anche dalle scuole elementari», che rappresentano quindi «un’altra possibilità». Questo è anche un modo di arrivare ai genitori, di influenzare la loro opinione tramite quella dei loro figli.
“ULTIMA GENERAZIONE” A SCUOLA? ANCHE INSEGNANTI PREOCCUPATI
Welt ha visionato un file PowerPoint degli attivisti climatici di Ultima Generazione realizzato proprio per le presentazioni nelle scuole. Si intitola “Resistenza civile ieri e oggi” e comprende 41 diapositive, in 13 pagine. Nell’introduzione viene mostrata la foto di Aimée van Baalen, attivista per il clima di Dresda, portata via dagli agenti di polizia durante una protesta. Durante gli incontri nelle scuole non vanno fornite statistiche e spiegate le fonti scientifiche: «La crisi climatica è molto complessa, per evitare di stare qui seduti per giorni, cerco di presentare l’argomento in modo semplificato». Il file contiene anche suggerimenti sulle dichiarazioni da fare: «Se continuiamo così, l’umanità si estinguerà completamente», è un esempio. La “Strategia per la primavera 2023” del gruppo Ultima Generazione, dunque, punta molto sul lavoro di rete con le scuole. «Questo ci dà la possibilità di mobilitare non solo individui, ma intere reti». Recentemente ci sono stati degli incontri, ma si è trattato di eventi sporadici, mentre ora si vuole intensificare queste attività.
Il ministro federale della Giustizia si è detto preoccupato: «I principali rappresentanti di Ultima generazione continuano a commettere crimini. Alcuni continuano a seminare scetticismo contro la democrazia rappresentativa. Tali idee possono essere discusse criticamente e classificate in classe. Ma nessuno che rappresenti tali idee dovrebbe ricevere il tappeto rosso in una scuola», ha dichiarato Marco Buschmann al Welt. Anche la CDU si è opposta agli incontri tra attivisti e studenti in classe. Non bisogna superare il limite anche per Heinz-Peter Meidinger, presidente dell’Associazione degli insegnanti tedeschi, secondo cui così lo «spazio protettivo della scuola viene abusato e strumentalizzato. Cosa diciamo ai genitori i cui figli diventano poi delinquenti perché sono stati reclutati a scuola per partecipare a queste violazioni della legge?».