Quello di Ultima generazione è uno dei gruppi ambientalisti più attivi in Italia. Nel corso degli ultimi mesi si sono moltiplicate le azioni plateali per spingere le persone a interessarsi alla causa ecologica: dal blocco del traffico ai monumenti deturpati, passando per i fiumi colorati di verde. Ma non è tutto. Perché l’associazione di eco-vandali ha anche una sua lista dei doni, se così possiamo chiamarla: un vero e proprio tariffario per finanziare la lotta ambientalista.



Come riportato da Libero, gli attivisti di Ultima generazione sono a caccia di soldi: la raccolta fondi per Natale prevede idee regale di ogni tipo. Dai 30 euro per “6 pasti caldi per sostenere un disobbediente per due giorni di azione” ai 50 euro per “5 gilet ad alta visibilità per proteggere un intero gruppo di azione durante la protesta”, fino ai 90 euro per “un viaggio di andata e ritorno per chi viene a Roma da lontano (ci sono persone che fanno il viaggio da tutta Italia incluse Sicilia, Sardegna, Friuli Venezia Giulia)” e ai 130 euro per “regalare una settimana di alloggio per una persona che sta protestando lontano da casa”.



Ultima generazione, tariffario per pagare i blitz

Ultima generazione chiede anche cifre più elevate. 500 euro per il supporto legale per un attivista a processo oppure 2000 euro per una formazione itnensiva per 20 persone “affinchè abbiano gli strumenti per proteggere la loro salute mentale e fisica durante le azioni”. Fino a quello che Libero definisce il regalo platinum, ossia 10 mila euro per un mese di azioni. “L’impatto del tuo regalo sul morale di chi sostiene Ultima generazione andando in azione è immensurabile”, si legge nel post pubblicato: “Chiediamo a chi sostiene il progetto da vicino o da lontano di aggiungere un* disobbediente alla sua lista di Natale quest’anno”. L’obiettivo di Ultima generazione è quello di raggiungere quota 10 mila euro, ma per il momento la raccolta fondi si sta rivelando un flop: raccolti poco meno di 360 euro.

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