Un uomo è morto cadendo dalle scale esterne della Triennale di Milano. Tutto è accaduto intorno le ore 16.00 di oggi con un tonfo che ha messo in allarme due persone sedute al momento su una panchina. Immediatamente queste hanno allertato il 118, con l’ambulanza che è arrivata tempestivamente sul luogo dell’incidente cercando inutilmente di rianimare l’uomo che aveva riportato un brutto trauma cranico. La polizia è quindi stata chiamata sul luogo dell’accaduto per cercare di capire meglio cosa fosse successo. È così che è stata disposta l’autopsia per capire se l’uomo si fosse gettato volontariamente suicidandosi oppure sia scivolato magari in stato confusionale per via di alcol o droga. L’uomo non aveva dei documenti addosso ed aveva all’apparenza attorno ai 30 anni. Tra le ipotesi c’è quella che fosse un clochard perché dentro le scarpe aveva delle pagine di giornale. (agg. di Matteo Fantozzi)



Giorgetti “Così non si va avanti”

Prosegue la tensione in seno al governo fra il Movimento 5 Stelle e la Lega. Con le elezioni europee ormai dietro l’angolo, lo scontro fra le due facce della stessa medaglia si fa sempre più acceso, e da più parti si minaccia una caduta dell’esecutivo subito dopo la chiamata alle urne. L’ultimo ad ipotizzare tale scenario apocalittico è il sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti, che uscendo allo scoperto nelle ultime ore non si è affatto nascosto dicendo: «La mia riflessione è che se c’è un governo del cambiamento deve farlo e non vivere di stallo, deve fare le cose. Faccio questa riflessione dopo settimane in cui il governo ha avuto problemi. Non accuso nessuno, tantomeno il Premier, ma così non si può andare avanti, senza affiatamento. Questo affiatamento va ritrovato, sennò non si va avanti». Prova ad inserirsi in questa crisi di governo l’ex ministro Bersani, secondo cui sarebbe necessario aprire un dialogo con il Movimento 5 , un’ipotesi che fa storcere il naso a molti fra le fila del centrosinistra, visti i continui attacchi degli ultimi anni fra le due fazioni: «Prima di votare – precisa lo storico militante nel Partito Democratico, intervistato dai microfoni del quotidiano La Stampa – serve un chiarimento nei 5 stelle, si deve mettere in moto almeno un’ipotesi di alternativa». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



Ultime notizie: bomba a Mogadiscio, almeno 10 morti

Grave attentato avvenuto stamane a Mogadiscio, in Somalia. Un’autobomba è esplosa vicino ad un checkpoint, provocando almeno 10 morti e 12 feriti, anche se il bilancio risulterebbe essere ancora parziale. L’aggressione è stato rivendicata dal gruppo di al-Shabaab, fra i terroristi islamici più noti e cruenti dell’intera Africa. L’obiettivo, come fanno sapere i colleghi di Tpi, era un convoglio che stava scortando alcuni funzionari e parlamentari diretti verso il palazzo presidenziale, non troppo distante dal luogo dell’esplosione. Shukuri Said, inviata di Radio Radicale in Somalia ha spiegato: «Questa mattina si è verificato un attentato nel centro di Mogadiscio. Un’autobomba con a bordo un kamikaze è esplosa presso un checkpoint della polizia, nel cuore della capitale, in prossimità di un movimento della resistenza dei giovani somali contro l’occupazione fascista». Pare che nell’esplosione siano rimasti coinvolti anche due parlamentari, tali Hassan Shabel e Maryan Arif, feriti comunque solo marginalmente, con delle escoriazioni. L’esplosione sarebbe avvenuta a seguito di un conflitto a fuoco fra le forze di sicurezza e un commando di uomini armati, forse il gruppo di al-Shabaab di cui sopra, che punta a rovesciare l’attuale governo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



Ultime notizie: confermato ergastolo a Battisti

Tutto confermato per quanto riguarda Cesare Battisti: dovrà scontare l’ergastolo. L’ex terrorista del Pac, rientrato in Italia a inizio anno dopo una latitanza di 37 anni, dovrà rimanere in carcere a vita, come deciso questa mattina dalla corte d’assise d’appello di Milano. Il suo avvocato aveva chiesto che i vecchi 4 ergastoli per altrettanti omicidi compiuti anni addietro, venissero commutati in 30 anni di galera, che sarebbero poi divenuti meno di 21 al netto del “presofferto”, periodo già passato dallo stesso Battisti dietro le sbarre. Niente da fare, il tribunale di Milano non ne ha voluto sapere, confermando il fine pena mai, aggiungendo però che l’ex terrorista potrà richiedere fra tre anni e mezzo dei permessi premio. Davide Steccanella, avvocato di Battisti, ha spiegato alla stampa: «Le decisioni dei giudici non si commentano e se non si condividono si impugnano. I giudici – ha aggiunto – hanno lasciato aperto uno spiraglio stabilendo che la pena nel suo caso non è ostativa alla richiesta dei benefici penitenziari». Dopo anni di lontananza dalle carcere, Battisti avrà ora molto tempo per riflettere su quanto commesso in passato. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

Ultime notizie, Istat: sale disoccupazione

Dopo l’ultimo report uscito questa mattina, l’Istat conferma il taglio delle stime per il Pil italiano nel 2019: si passa dal +1,3% allo 0,3% in positivo, con una fortissima revisione dunque rispetto ai dati segnalati lo scorso novembre. Il deciso rallentamento, spiega l’Istituto, viene messo a confronto dell’anno precedente dopo la crescita del Pil si era fermata a +0,9%. «La decelerazione dei ritmi produttivi inciderebbe anche sul mercato del lavoro. Nel 2019 si prevede che l’occupazione rimanga sui livelli dell’anno precedente (+0,1%) mentre si registrerebbe un lieve aumento del tasso di disoccupazione (10,8%)», rilancia l’Istat nelle sue ultime notizie offerte alla stampa sottolineando come sul fronte consumi la spinta del reddito di cittadinanza è stata del tutto limitata, «nel 2019 la spesa delle famiglie in Italia crescerà “a un tasso simile a quello del 2018 (+0,5% rispetto a +0,6%). A fronte di un miglioramento del potere di acquisto – precisano all’Istituto di statistica nazionale -, l’attuale fase di incertezza porterebbe le famiglie ad assumere comportamenti precauzionali, determinando un aumento della propensione al risparmio». (agg. di Niccolò Magnani)

Salvini vs Di Maio: tensione nel Governo, le ultime notizie

Continua a tenere banco la tensione politica tra le due parti rappresentate da Di Maio e Salvini che tornano a discutere dopo che il decreto sicurezza bis e quello sulla famiglia non sono stati approvati. Il vicepremier Pentastellato ritiene che la Lega sia nervosa dopo le vicende inerenti Siri. Di contro, il premier del Carroccio sottolinea l’urgenza di attuare le norme previste dal decreto sicurezza bis, che a suo dire incriminerebbero mafiosi e camorristi.

Ultime notizie, Berlusconi: “il governo è un’oscenità e il paese ne paga le conseguenza”

Non le manda a dire Silvio Berlusconi; l’ex vicepremier considera il nuovo governo un’oscenità e ritiene che quanto fatto finora porti esclusivamente al male dell’Italia. Nicola Zingaretti, al capo del PD rincara la dose, sottolineando come il paese stia pagando un prezzo insopportabile, sperando un forte segnale proveniente dall’imminente voto.

Ultime notizie, Ocse: l’Italia è ferma

Non è più confortante il segnale impietoso proveniente dall’Ocse, i cui dati non lasciano spazio a dubbi circa una crescita nulla dell’Italia. Tuttavia, il ministro Tria mostra ottimismo e crede che nella seconda metà del 2019 si potrà contare su una ripresa più forte, a patto che vengano a crearsi dei segnali di fiducia.

Ultime notizie, Deborah è libera: “papà, non volevo ucciderti”

È libera Deborah, la ragazza che lo scorso sabato a Monterotondo ha ucciso il padre che dal tempo vessava la famiglia con violenza ed aggressione. Secondo il giudice ha agito per difendersi, senza tentare di giustificarsi ma confessando in lacrime che il suo intento non era quello di uccidere il padre. Infatti, subito dopo la colluttazione la ragazza ha prestato soccorso al padre, chiedendogli perdono perchè il suo intento non era quello di ucciderlo, ma solo quello di difendere sua mamma e sua nonna dalle violenze.

Ultime notizie, Guardiola ha firmato per la Juventus?

Continuano le voci di calciomercato attorno alla Juventus con diversi allenatori che sono protagonisti di un valzer scatenato dopo l’addio di Max Allegri. Chi sarà il suo erede? Nella notte improvvisamente è balzata in pole position la possibilità di vedere tornare in Italia Pep Guardiola. Secondo Radio Sportiva il tecnico catalano avrebbe già firmato un accordo di quattro anni, una situazione che dunque spegnerebbe improvvisamente le voci su Maurizio Sarri, Simone Inzaghi e José Mourinho