Guerra Ucraina, la mediazione della Chiesa

Nel giorno in cui Papa Francesco durante l’Angelus in San Pietro lancia un messaggio durissimo contro la guerra in Ucraina – «in nome di Dio, fermate subito questo massacro!» – viene ribadita la completa disponibilità della Chiesa Cattolica di un ruolo di mediazione nel conflitto tra Kiev e Mosca.



«Rimane la disponibilità della Santa Sede a mediare per porre fine al conflitto in Ucraina», spiega il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin a Stanze vaticane su Tgcom24, «Ovviamente questa disponibilità deve incontrare il desiderio delle parti di servirsi di questo aiuto». Il diplomatico di Francesco spiega come dalla parte russa sia stato preso atto di ciò, ma finora «non ci sono stati segnali che intende avvalersi di questa disponibilità». Per il Cardinal Parolin, l’importante non è che si accetti l’offerta del Vaticano, anche se ci sono comunque contatti in corso – che si aggiungono agli altri sforzi di mediazione offerti da Cina, Israele e Turchia – bensì l’importante «è che si giunga a finire tutto quello che sta avvenendo». Dalla Chiesa al mondo, le rappresentazioni e richieste di pace in questi giorni sono sempre più frequenti e ampie: per Parolin, «da quello che ho visto, ci sono tanti movimenti che chiedono la pace e questo credo sia un segno di speranza in questa situazione che di speranza non ne offre molta».



Ultime notizie Ucraina: rapiti sindaci di Melitopol e Dniprorudny

Proseguono i raid in Ucraina, con le ultime notizie che riportano attacchi russi contro Leopoli, Kherson, Dnipro, Kharkiv e Kiev: in particolare, nella città ad Ovest capitale provvisoria del Paese, è stato colpito il Centro internazionale per il mantenimento della pace e la sicurezza, la base militare dove a settembre si erano tenute le esercitazioni tra Ucraina e Polonia con la presenza della Nato.

Mentre la diplomazia prova gli sforzi per elevare il peso dei colloqui di pace, prosegue negli ultimi giorni la “caccia” ai sindaci ucraini delle città conquistate: prima era stata la volta di Melitopol, con il sindaco Ivan Fedorov rapito da forze russe mentre stava distribuendo aiuti umanitari alla sua popolazione. «Portato via con un sacchetto di plastica in testa», hanno denunciato dal Ministero degli Interni ucraini. Fedorov pare si fosse rifiutato di alzare la bandiera russa sul municipio della città appena occupata da Mosca, mantenendo invece quella ucraina. Fonti locali hanno invece rivelato da Kiev come stamane anche il sindaco di Dniprorudne, Yevhen Maveev, è stato rapito. Lo annuncia sulla sua pagina facebook il capo dell’amministrazione statale regionale di Zaporizhia (città di 750mila abitanti e sede della più grande centrale nucleare d’Europa occupata il 12 marzo scorso dalle forze russe). (a cura di Niccolò Magnani)



La crisi Ucraina – Russia: le ultime notizie da diplomazia

La crisi tra Russia e Ucraina non accenna a diminuire anche se si stanno moltiplicando i tentativi per fermare la guerra. Nella giornata di sabato ci sono stati dei colloqui telefonici tra i leader della Francia e della Germania e Putin, ma senza avere nessun risultato positivo. Macron e Scholz avevano chiesto al leader russo di fermare le truppe e ordinare il cessate il fuoco, ma la risposta è stata negativa e Putin ha avvisato i paesi occidentali che anche il trasporto di armi sarà considerato un atto di guerra contro la Russia. Intanto a Kiev continuano i bombardamenti sulla città, e fonti britanniche stimano che le forze russe si trovino a soli 25 chilometri di distanza dalla capitale, mentre un attacco russo contro Dnipro è stato respinto dagli ucraini. Zelensky confida nella mediazione tentata da Bennett, il premier israeliano e punta ad aprire un nuovo negoziato a Gerusalemme.

Il bollettino odierno del coronavirus

Il bollettino Covid di ieri segnala che la situazione è stabile con 53.825 nuovi casi contro i 53.127 del giorno precedente. I nuovi decessi sono 133, con un leggero calo rispetto ai 156 registrati ieri. Stabile anche il numero dei tamponi effettuati, con il tasso di positività che è stato del 12,9%. Il numero dei ricoveri continua a diminuire anche se in maniera meno netta rispetto ai giorni precedenti, con un calo di 14 unità nelle terapie intensive, mentre sono stati 40 in meno i pazienti dei reparti ordinari.

Scoperto a Roma un arsenale di armi in un condominio

I carabinieri hanno scoperto a Roma un arsenale di armi che si trovava in un palazzo di Via Castelgandolfo 63. Oltre ad armi come mitragliatori e pistole, sono state scoperte anche delle bombe a mano, tutti risalenti all’epoca della Seconda guerra mondiale. Insieme a queste armi sono state trovate anche molte munizioni ed anche chili di marijuana. Oltre al sequestro delle armi i carabinieri hanno provveduto anche al fermo di tre persone.

Manifestazione per la pace in Ucraina a Firenze

Si è tenuta ieri a Firenze una manifestazione per la pace in Ucraina con la partecipazione di circa 20 mila persone che si sono radunate in piazza sventolando le bandiere arcobaleno simbolo della pace, e quelle dell’Ucraina. La manifestazione ha visto anche la partecipazione di varie autorità, tra le quali il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Nel corso della giornata c’è stato anche un collegamento con il presidente ucraino Zelenzky, che ha parlato in video sui maxischermi invocando pesati sanzioni contro la Russia che sta portando avanti una guerra crudele e cinica contro il popolo ucraino.

Ultime notizie Movimento 5Stelle: le consultazioni sullo statuto M5s

Negli ultimi 2 giorni si sono tenute le consultazioni tra gli attivisti del Movimento 5 Stelle. Alla votazione on line hanno partecipato 38.375 persone ed oltre il 90% ha votato per il “si” su entrambi i quesiti che riguardavano il nuovo statuto del M5S che era stato bocciato dal Tribunale di Napoli. Giuseppe Conte ha dichiarato che questa manifestazione vale più delle carte bollate e che sarà indetto a breve un altro referendum sulla sua conferma a leader del movimento. Intanto lo stesso Conte ha avuto un colloquio con il leader del PD, Letta, riguardo a possibili alleanze in vista delle prossime elezioni amministrative.