Le ultime notizie dall’Ucraina: la strage a Dnipro, missili sul condominio
La conta delle vittime per la strage di Dnipro arriva tragicamente a 29 morti: i raid di missili piovuti tra ieri e oggi sulla città ucraina vede nell’attacco al condominio di 9 piani del centro città il nefasto simbolo. Le ultime notizie sulla guerra Ucraina-Russia riportano per l’appunto di 29 morti con 73 feriti di cui 12 gravi: 550 soccorritori continuano a lavorare per trovare eventuali sopravvissuti, spiega il presidente dell’amministrazione regionale di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko. In un discorso su Telegram il Presidente Zelensky proclama tre giorni di lutto nazionale per le vittime civili: «Proseguono le operazioni di ricerca e di smantellamento degli elementi strutturali più pericolosi. Senza sosta, continuiamo a lottare per ogni singola vita. Gli psicologi stanno fornendo loro assistenza».
72 appartamenti distrutti in pieno giorno, una strage, l’ennesima di questa infinita guerra: quello su Dnipro è stato il decimo giorno consecutivo di attacchi missilistici nell’area ritenuta tra i punti strategici per le infrastrutture critiche dell’Ucraina. Stando infatti al Ministero dell’Energia, «nell’attacco sono state colpite le strutture energetiche in sei oblast ucraini, causando interruzioni di corrente». In giornata il Presidente russo Vladimir Putin ha fatto sapere che in Ucraina «tutto procede come pianificato». (agg. di Niccolò Magnani)
Ultime notizie Nepal: aereo si schianta in fase di atterraggio, morti tutti i 72 a bordo
Tragedia immane in Nepal dove le ultime notizie in arrivo dalle agenzie e media locali parlano di 72 morti a bordo di un aereo schiantatosi poche ore fa nei pressi dell’aeroporto di Pokhara: il velivolo ATR-72, decollato da Katmandu, era dato in fase di atterraggio nel piccolo aeroporto di Pokhara (distretto di Kaski) quando per problemi ancora tutti da verificare le fasi d’atterraggio non sono andate nel verso giusto. Morte tutte le 72 persone a bordo dello Yeti Airlines: 68 passeggeri e quattro membri dell’equipaggio.
Il tremendo impatto è avvenuto vicinissimo alla zona abitata tra il vecchio aeroporto e il nuovo internazionale aperto solo pochi mesi fa: per fortuna il disastro aereo non ha toccato le case vicino altrimenti i numeri della tragedia sarebbero in questo momento incalcolabili. L’aereo del Nepal ha preso fuoco all’impatto non dando scambi per i 72 a bordo: secondo i dati forniti dalla compagnia aerea, vi erano 14 nazionalità a bordo e purtroppo anche due bambini (53 dal Nepal, 5 India, 4 Russia, 2 Corea, 1 Argentina, 1 Irlanda, 1 Francia).
➡कैमरा में कैद हुई #NepalPlaneCrash की अंतिम क्षण का #Video..@FlyYeti #Nepal #Kathmandu #pokhara #planecrash #NEPALUPDATE #NEPALAIRLINES #YetiAirlines #Yeti #yetiairline #yetiair #नेपाल #viralvideo #Jtv pic.twitter.com/Is2Roak5MG
— Jantantra Tv (@JantantraTv) January 15, 2023
Aircraft crash at Pokhara Airport in Nepal | 53 Nepali, 5 Indian, 4 Russian, One Irish, 2 Koreans, 1 Argentinian and a French national were on board: 40 dead; 5 Indians among passengers on board.
Airport authority #NepalPlaneCrash #planecrash #YetiAirlines#planecrash pic.twitter.com/yqFxZOnAz2
— Santhosh Krishnan (@sashukrishnan) January 15, 2023
Uccisa una donna a Roma dall’ex compagno: le ultime notizie
Nella serata di ieri, intorno alle 22.00, una avvocatessa romana di 35 anni, Martina Scialdone, è stata uccisa dall’ex compagno con dei colpi di pistola. L’omicida, l’ex compagno, è Costantino Bonaiuti, 61enne che dopo l’omicidio è fuggito e successivamente è stato arrestato a Fidene. L’omicidio è avvenuto nelle vicinanze del ristorante Brado, dove i due si trovavano nei momenti precedenti e dove erano stati impegnati in una discussione.
Secondo una vicina di casa di Martina Scialdone, nonostante le insistenze dell’uomo, non voleva riprendere il rapporto con l’ex compagno. Questo avrebbe provocato la scelta di Costantino Bonaiuti che ha sparato alla donna. Sul luogo del delitto sono arrivati i soccorritori ma l’avvocatessa è deceduta poco dopo il loro arrivo.
Ultime notizie sport: ottima giornata per lo sci italiano in Coppa del Mondo
Nella gara di supergigante che si è disputata a St.Anton sul gradino più alto del podio è salita l’italiana Federica Brignone. La sciatrice valdostana, che è la detentrice della coppa di specialità, è tornata alla vittoria dopo un inizio di stagione che l’aveva vista diverse volte in difficoltà. Alle sue spalle si sono classificate due sciatrici svizzere, Joana Haehlen e Lara Gut-Behrami, mentre Sofia Goggia, che ha tentato il tutto per tutto per superare la connazionale, è caduta nel corso della sua discesa, ma non ha riportato lesioni. La vittoria della Brignone è arrivata ad una sola settimana di distanza dall’appuntamento con la pista di Cortina, e a 3 dai mondiali, che si svolgeranno a Courchevel-Meribel. Per la Brignone si tratta del 21esimo successo in carriera, mentre Marta Bassino ha ben figurato, piazzandosi all’ottavo posto. Bella giornata anche in campo maschile con il terzo posto nella libera di Wengen, dove Casse si è piazzato terzo preceduto da Kilde e Odermatt.
Le ultime notizie sulla guerra Russia – Ucraina
Nella giornata di ieri la capitale ucraina, Kiev, è stata pesantemente bombardata e molte esplosioni sono state registrate anche a Melitopol. La battaglia per la conquista della città di Soledar, che riveste una grande importanza strategica, data la presenza delle miniere di sale, è data per terminata con successo da parte russa, mentre Kiev continua a negare di aver lasciato la città e Zelenzky pone l’accento sulla lotta interna tra i nemici, le forze regolari dell’esercito russo e i mercenari di Wagner.
Nella prossima settimana sarà in Ucraina Grossi, nella sua carica di presidente dell’Aiea. Nella regione del Donetsk continuano le battaglie anche in altre città e nel suo discorso il presidente ucraino ha ringraziato tutti i suoi soldati per lo spirito di sacrificio dimostrato. Intanto, a causa dell’embargo proclamato dalle nazioni occidentali e del price cap stabilito, l’economia della Russia dipende sempre di più dall’esportazione di petrolio e per questo i trasporti dell’oro nero sono effettuati con delle superpetroliere cinesi.
Un 40enne scialpinista torinese morto sotto una valanga in Val d’Aosta
Uno scialpinista di Torino, il 49enne Roberto Agnusdei, è morto dopo essere stato travolto da una valanga nella zona di Punta Chaligne a circa 2400 metri di altezza, in Valpelline. Al momento della valanga l’uomo era in salita con un compagno, che è però riuscito ad evitare di essere travolto dall’ammasso di neve che si è staccato dalla cima della montagna. Nonostante l’arrivo dei soccorsi per il 49enne Agnusdei non c’è stato niente da fare.