Naufragio migranti in Libia, Alarm Phone accusa l’Italia per ritardi soccorsi. La nota della Guardia Costiera

Le ultime notizie che arrivano dalla Libia parlano di ennesima strage di migranti in mare aperto: 17 i disperati salvati, 30 i dispersi in acqua con purtroppo molti annegamenti quasi certi per un barcone ribaltato in acque Sar libiche. Dopo la strage di Cutro è ancora una volta un naufragio ad “accendere” la polemica sui soccorsi con l’Italia chiamata nuovamente in causa: nelle scorse ore Alarm Phone aveva segnalato un barcone alla deriva con 47 persone a bordo e tanti annegamenti: i sopravvissuti sono stati soccorsi da un mercantile mentre l’Italia viene accusata di aver ritardato «consapevolmente» i soccorsi. Nel tweet in cui annuncia il ribaltamento del barcone al largo della Libia con 47 persone a bordo, la ong Alarm Phone afferma che «le autorità italiane hanno ritardato consapevolmente i soccorsi e hanno lasciati morire i migranti che erano a bordo del gommone alla deriva nelle acque libiche». L’altra ong Mediterranea, da parte sua, aveva detto che «le autorità Italiane da ieri avevano dato istruzioni alle navi mercantili presenti in zona, assumendo coordinamento .Sar. Ma i mercantili si sono limitati a osservare per 24 ore».



«Non bisogna mai strumentalizzare quello che accade», è la replica immediata del vicepremier Antonio Tajani dopo il nuovo tragico naufragio in acque libiche, «Sono convinto, conoscendo la guardia costiera, la marina militare italiana e la guardia di finanza, che questi uomini di mare non lascino mai nessuno senza soccorso. Tutti quanti – ha concluso – siamo impegnati per evitare queste tragedie nel Mediterraneo». In serata è arrivato poi il comunicato della Guardia Costiera che nel ricostruire l’esatta dinamica dei fatti smentisce sostanzialmente le accuse delle ong contro lo Stato italiano: «Diciassette persone sono state tratte in salvo, trenta i dispersi», e sottolinea come «Le operazioni di ricerca dei migranti dispersi continuano con l’ausilio dei mercantili presenti in zona, con ulteriori due mercantili che stanno raggiungendo l’area di ricerca e col sorvolo di due assetti aerei Frontex. L’intervento di soccorso è avvenuto al di fuori dell’area di responsabilità SAR italiana registrando l’inattività degli altri Centri Nazionali di coordinamento e soccorso marittimo interessati per area».



Ultime notizie guerra Ucraina, parla il Ministro degli Esteri Tajani

«Non abbiamo mai parlato di mandare truppe a Kiev»: lo ha detto il Ministro degli Esteri, nonché vicepremier, Antonio Tajani a commento delle ultime notizie in arrivo sulla guerra in Ucraina, in particolare le dichiarazioni del Presidente ungherese Viktor Orban sul fatto che l’Occidente avrebbe valutato l’invio di proprie truppe in Ucraina. Secondo il n.2 di Forza Italia, intervistato da Maria Latella alla trasmissione Il Caffè della domenica su Radio24, «non si è mai parlato di mandare truppe in Ucraina. L’altro giorno c’è stato il G7 con Blinken e non si è mai parlato dell’invio di truppe».



Sempre il Ministro degli Esteri Tajani ha poi ricordato che l’Italia vuole comunque essere piena protagonista della ricostruzione dell’Ucraina dopo la fine della guerra: «Ucraina, Paese che è candidato a fare parte dell’Unione europea. Il 26 di aprile come ministero degli Esteri organizzeremo a Roma un grande evento proprio per parlare della partecipazione italiana alla ricostruzione del Paese. Come Italia puntiamo a settori di alta tecnologia come quello della realizzazione delle infrastrutture, dell’high tech nei quali possiamo dare un contributo importante all’Ucraina».

In Italia ancora scosse di terremoto: le ultime notizie

Il nostro paese continua ad essere interessato da nuove scosse di terremoto. L’ultima è stata registrata la scorsa notte in provincia di Udine, con una magnitudo di 3,4 in provincia di Udine. Intanto in Umbria dove le scosse sono avvenute nei giorni scorsi, sono quasi 200 le persone che sono sfollate e ad Umbertide, che è stato l’epicentro, alcune decine di edifici sono stati dichiarati inagibili. In provincia di Udine l’epicentro del sisma è stato fissato nel comune di Preone, ma la scossa è stata avvertita in tutta la provincia, specialmente nelle abitazioni dei piani più alti, anche se al momento non risultano danni alle cose ed alle persone.

Le previsioni meteo sull’Italia per il weekend

Sarà un weekend con tempo variabile sull’Italia, con le regioni del nord che vedranno un tempo soleggiato con temperature alte, mentre il centro sud sarà interessato nella maggior parte da piogge e vento. Una situazione che durerà sino a lunedì prossimo mentre da martedì arriverà sull’Italia un nuovo ciclone che porterà anche delle nevicate sulle zone alpine oltre i 1000 metri di altezza, specialmente nelle zone del nord est, mentre le piogge non dovrebbero interessare il nord ovest. Successivamente, dopo metà marzo vedrà un nuovo ritorno dell’alta pressione.

Ultime notizie: nuovi allarmi per barconi alla deriva con migranti

La notte scorsa unità della guardia costiera hanno operato il salvataggio di un barcone che era alla deriva con 487 profughi a bordo, che sono sbarcati a Crotone. Tra questi, tutti uomini, il numero maggiore, 370, erano provenienti dal Pakistan, mentre altri 65 erano egiziani ed i restanti afghani e siriani. Stamani mattina altri allarmi relativi a ad un barcone che era partito dalla Cirenaica nella giornata di ieri e che si sta avvicinando alle coste calabresi. Oltre alla guardia costiera ali vari salvataggi stanno collaborando anche la Marina Militare e la Guardia di Finanza. Riguardo alla tragedia di Cutro, con il ritrovamento del corpo di un’altra bambina, il numero totale delle vittime è salito a 74, ma si stanno ancora cercando altri corpi e il numero è quindi destinato a salire.

Eletto il nuovo Premier cinese: ultime notizie da Pechino

Dopo la rielezione, avvenuta nei giorni scorsi, di Xi Jinping a presidente della Repubblica cinese, il Congresso Nazionale del Popolo, ha eletto anche il nuovo Premier, Li Qiang, fedelissimo del presidente che proviene dallo Zhejiang, provincia del sud del paese asiatico, e che in precedenza aveva svolto il ruolo di capo del partito a Shangai. Per lui poca esperienza a carattere nazionale, ma una carriera all’insegna del pragmatismo e una propensione “pro-business”. La sua elezione non è stata plebiscitaria come quella del presidente, ma quasi, in quanto oltre ai 2.936 voti favorevoli, si sono registrate soltanto 8 astensioni e 3 voti contrari. La precedente ccariera politica del nuovo premier si è svolta tutta all’ombra di Xi Jinping, suo mentore ed anche lo scorso anno ha gestito con grande attenzione la politica dei lockdown messa in campo dal capo dello stato.