Guerra in Ucraina, ultime notizie: maxi convoglio russo a est di Kharkiv
Quando ormai sono passati 46 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina, le ultime notizie che giungono da fronte riportano di un addensamento di convogli e truppe della Russia verso l’est e il Sud del Paese: la guerra nel Donbass potrebbe essere la “fase finale” dell’operazione speciale indetta (e definita così) dal Cremlino ancora in questi ultimi giorni.
Dopo le ignobili stragi di Makariv, Bucha e alla stazione di Kramatorsk, secondo il Governo ucraino, ora le truppe si stanno dirigendo verso Kharkiv per l’assedio finale: immagini satellitari citate da Maxar Technologies mostrano un maxi convoglio di circa 13 km di mezzi militari diretti verso l’Ucraina orientale a Velkyi Burluk lo scorso 8 aprile. La Cnn parla di «veicoli blindati, camion con artiglieria e attrezzature di supporto» che compongono il convoglio diretto ad est di Kharkiv. «L’Ucraina è pronta per grandi battaglie. l’Ucraina deve vincerle, anche nel Donbass», sono le parole del consigliere presidenziale Mykhaïlo Podoliak, citato dall’agenzia di stampa Interfax-Ukraine. «E quando succederà l’Ucraina avrà una posizione più forte nei negoziati, il che le consentirà di dettare certe condizioni», conclude il consigliere di Zelensky.
The #Maxar Technologies agency provided satellite images showing a large column of #Russian occupiers.
The column stretched almost 13 kilometers and was moving toward #Kharkiv. pic.twitter.com/dgtsw8z5vu
— NEXTA (@nexta_tv) April 10, 2022
Lockdown Cina: 196 milioni di abitanti bloccati dalle regole Covid
Continua il lockdown nella città di Shangai. Sale al contempo la rabbia fra le 26 milioni di persone residenti, costrette a far fronte a forti difficoltà. Sui social cinesi non mancano le testimonianze, spesso rabbiose e frustrate, di cittadini che lamentano la mancanza o il difficile approvvigionamento di generi di prima necessità.
A pesare la situazione anche la politica di tolleranza zero attuata dal governo cinese, in particolare la separazione dei minori dai propri genitori e i centri di quarantena. Le immagini degli ultimi giorni mostrano vigilantes in giro per le strade e portoni sbarrati. Nonostante i forti disagi avvertiti dalla comunità, il sindaco della città afferma che la situazione è completamente sotto controllo, così come non deve esserci nessuna preoccupazione per le scorte alimentari, dal momento in cui le riserve sono sufficienti per i beni di prima necessità. A fronte del trend dei 20.000 contagi giornalieri registrati negli ultimi giorni, saranno istituiti dei canali speciali per al’approvvigionamento dei beni della prima infanzia e di prima necessità
Ultime notizie Chernobyl: pericolo per la salute dei dipendenti e dei soldati russi
Stando a quanto riportato da varie emittenti internazionali, i soldati russi avrebbero messo in atto dei comportamenti particolarmente pericolosi nella gestione dell’area radioattiva attorno a Chernobyl. Si possono notare le immagini di trincee e buche scavate nella Foresta Rossa, l’area appena attorno la centrale nucleare che è quella più contaminata del mondo dopo il disastro del 1986.
Inoltre, durante gli scavi, gli impiegati dell’impianto di Chernobyl hanno descritto come i soldati russi avrebbero portato all’interno della fabbrica tramite le loro scarpe sostanze pericolose, aumentando quindi i rischi di contaminazione per gli operai. Dopo la ritirata dei russi dal sito nei primi giorni di aprile sono state messe in atto dalle autorità comportamenti risanatori per quanto riguarda le falle nella sicurezza contro le radiazioni. Secondo quanto riportato dai tecnici della centrale, le forze russe avrebbero permesso loro di svolgere il loro lavoro ma con una forte supervisione e una lunga sequenza di interrogatori sul funzionamento, la routine e della documentazione che riguarda l’impianto.
Morto sepolto nella neve: valanga travolge alpinisti nel Cuneese
In tarda mattinata ieri ad Acceglio, in provincia di Cuneo, una valanga si è staccata andando a coinvolgere un gruppo di 4 alpinisti che si trovavano in zona in quel momento. A 2885 metri di altezza, la neve ha colpito improvvisamente il gruppo di alpinisti. Tre di questi ne sono usciti quasi illesi e sono riusciti subito ad effettuare le chiamate ai soccorsi.
Sul posto immediatamente le squadre dell’elisoccorso coadiuvate dal tecno di Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese. Il quarto sciatore stato estratto dalla neve ma già nell’impatto riportato gravi traumi e feriti. Sono state per cui inutili le manovre di rianimazione cardiocircolatoria messe in atto dalle squadre di soccorritori, i quali non hanno potuto fare altro che dichiarare il decesso.