Guerra Ucraina, Italia chiude spazio aereo alla Russia

È Palazzo Chigi a dare notizia ufficiale sui propri canali social: vista la situazione di conflitto tra Ucraina e Russia, il Governo italiano ha deciso di chiudere lo spazio aereo a tutti i voli provenienti dalla Russia.

Mosca viene isolata sempre di più come diretta conseguenza dell’invasione lanciata il 24 febbraio contro Kiev: l’annuncio odierno dell’Italia si aggiunge a quello di Austria e Germania e segue di qualche giorno le decisioni già intraprese da Bulgaria, Regno Unito, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovenia, Repubblica Ceca ed Estonia, Danimarca, Svezia, Belgio, Irlanda e Finlandia. Mosca, di contro, ha optato per la chiusura a sua volta dello spazio aereo per aerei legate a Lettonia, Lituania, Estonia, Slovenia, Bulgaria, Polonia e Repubblica Ceca. Praga ha poi proposto alla Commissione Europea di non rilasciare più i visti Schengen ai cittadini russi.



Ultime notizie Ucraina: Gazprom rassicura su fornitura gas

«La fornitura di gas all’Europa continuerà regolarmente»: nel pieno di ultime notizie sulla guerra tra Russia e Ucraina, il colosso russo del gas Gazprom ha rassicurato la comunità europea sulla non chiusura dei rubinetti anche al netto delle forti sanzioni che stanno per abbattersi su Putin e il Cremlino.



Il portavoce di Gazprom Sergey Kupriyanov ha poi sottolineato alla TASS come «Gazprom fornisce gas russo per il transito in Europa attraverso il territorio ucraino come di consueto, in conformità con le richieste dei consumatori europei – 107,5 milioni di metri cubi al 27 febbraio». Nel frattempo però il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha dichiarato lo stato di “pre allarme” per la fornitura di gas in Italia: «abbiamo ritenuto opportuno sensibilizzare gli utenti del sistema gas nazionale della situazione di incertezza legata al conflitto, benchè la situazione delle forniture sia al momento adeguata a coprire la domanda interna».



Continua l’invasione russa dell’Ucraina

L’avanzata dei carri armati e delle truppe di Mosca in Ucraina continua ed ora sono più di 100mila i militari russi che si trovano all’interno del territorio ucraino. Nella giornata di ieri nella capitale Kiev, i soldati di Mosca hanno attaccato anche la sede del Ministero degli Esteri. Intanto continuano anche i bombardamenti e le immagini dei missili che colpiscono Kiev stanno facendo il giro del mondo. Il bilancio delle vittime da entrambe le parti, sia tra i civili che i militari, non è chiaro, con cifre che rimbalzano da comunicati e televisioni, mentre da parte dei russi non si parla di vittime tra i civili. I numeri naturalmente sono in crescita di ora in ora, mentre proseguono i combattimenti.

Ultime notizie Italia: piano del Viminale per riunire le famiglie ucraine

In queste ore si terrà una riunione a Bruxelles nella quale si discuterà sulle misure da mettere in atto per quanto riguarda la grande ondata di profughi che stanno lasciando l’Ucraina. Molti di questi sono diretti in Italia dove vivono giù molti ucraini ed il Viminale sta facendo tutto il possibile per accelerare le pratiche per l’entrata in Italia dei profughi in modo da riunire più velocemente le famiglie. L’Unhcr ha stimato in oltre 4 milioni le persone che potrebbero lasciare l’Ucraina cercando rifugio nei paesi dell’Europa Occidentale in caso di ulteriori peggioramenti della situazione. Nel vertice di Bruxelles i paesi della Comunità Europea dovranno mettere in chiaro la loro possibilità di accogliere i rifugiati, principalmente anziani, donne e bambini.

Il bollettino del coronavirus

Nella giornata di ieri continua il calo dei nuovi casi di coronavirus che sono scesi sotto quota 40mila attestandosi a 38.375. sono invece 210 i decessi, con un leggero aumento rispetto ai 193 del giorno precedente. Continua il calo dei numeri anche per quanto riguarda i ricoveri con le terapie intensive che fanno registrare una diminuzione di 36 unità, mentre sono 603 in meno i ricoverati nei reparti ordinari. I tamponi processati nelle ultime 24 ore sono stati 434,077 e il tasso di positività è tornato sotto il 9%, con 8,8%, dato che non si registrata dall’inizio del mese di dicembre 2021. Anche il calo su base settimanale ha numeri importanti, visto che sabato scorso si erano registrati 50.534 nuovi casi, per cui la riduzione è stata maggiore del 20%. Il numero odierno delle persone guarite è 74.516. per quanto riguarda i dati delle singole regioni, il numero più alto di nuovi casi si registra anche oggi nel Lazio, con Lombardia, veneto e Campania che seguono.

La morte dello chef fiorentino Fabio Picchi

Il 68enne chef fiorentino Fabio Picchi, notissimo per le sue molteplici apparizioni in televisione e patron del Cibreo di Firenze è morto ieri in una clinica di Prato dove era stato ricoverato a causa di una malattia che lo aveva colpito da tempo ma che si è molto aggravata negli ultimi giorni. Tra le sue ultime creazioni un negozio di generi alimentari che aveva chiamato CiBio, situato nello stesso quartiere del Cibreo, quello del mercato di Sant’Ambrogio. Negli anni scorsi aveva dato vita anche al Teatro del Sale.