Vista l’emergenza coronavirus ancora alta, l’Austria ha deciso di prolungare lo stop dei voli e dei treni provenienti dall’Italia. L’ordinanza è stata firmata dal ministro della Salute Rudolf Anschober, e resterà in vigore fino al prossimo 22 maggio, dopo di che, si rivaluterà la situazione e si allenteranno o eventualmente ri-confermeranno le misure. Restano interrotti, come ricorda SkyTg24.it, anche i collegamenti ferroviari per la Svizzera e il Liechtenstein, mentre i voli sono “vietati” anche per Cina, Iran, Svizzera, Francia, Spagna, Regno Unito, Paesi Bassi, Russia e Ucraina. Possono invece atterrare gli aerei provenienti dalla Corea del Sud. Spostiamoci di diverse migliaia di chilometri, e dall’Austria voliamo in Perù, dove l’epidemia da coronavirus ha superato quota mille morti, con il totale di infetti che è invece salito a 36.900 in tutto il paese, stando all’ultimo rapporto ufficiale del Ministero della Salute. La nazione peruviana è la terza del Sud America fra vittime e contagiati, dietro al Brasile, prima con più di 5000 decessi, e il Messico, in seconda posizione a quota 1.732 morti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



Ultime notizie coronavirus: boom di guariti in Italia

I numeri relativi alla giornata di oggi resi noti dalla Protezione Civile con il consueto bollettino, parlano di un trend positivo, anche se deve registrare ancora un alto numero di nuovi contagi, 1872, che ha portato il totale dall’inizio dell’epidemia a 205463. Sale in modo importante il numero delle persone guarite, 4683 nella giornata di oggi, mentre torna a scendere sotto quota 300 il numero dei decessi, che si ferma a 285. Nel corso delle ultime 24 ore le strutture sanitarie hanno provveduto ad effettuare oltre 68mila tamponi. Borrelli ha parlato in conferenza stampa, la seconda di questa settimana, e ha comunicato che in totale nel nostro Paese le persone che si trovano all’interno dei reparti di terapia intensiva sono 1.894, con un calo di 101 pazienti rispetto a mercoledì. Non cambiano le regioni più colpite, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. L’incremento dei casi di positività in 8 regioni italiani è stato inferiore alla decina. La gran parte degli infetti, quasi 82mila persone, si trovano nella condizione di isolamento in casa propria. La conferenza stampa di oggi, come ha comunicato Borrelli, sarà l’ultima, mentre le agenzie di stampa, i giornali e le televisioni continueranno ad essere informate tramite i bollettini giornalieri.



ULTIME NOTIZIE CONTE: PRUDENZA NELLE RIAPERTURE

Il Premier Conte nella giornata di oggi ha presentato una informativa sia a Montecitorio che a Palazzo Madama. Il Presidente del Consiglio ha ribadito che la fase di riapertura dovrà essere graduale e in accodo a quanto esposto nel decreto, che ne ha ribadito la “legittimità“. Per quanto riguarda iniziative locali che possano allentare quanto previsto da normative nazionali, Conte ha sottolineato che non sono possibili, il quanto il rischio di una “recrudescenza” del contagio è ancora troppo alto. Nel corso dell’informativa Conte ha annunciato che si stanno studiando delle riaperture di asili nido e scuole dell’infanzia, ma solo in modalità “sperimentale“. Conte si era presentato in aula senza indossare la mascherina e questo ha causato le proteste dei parlamentari dei gruppi di opposizione. I deputati della Lega hanno tolto anche loro la mascherina in segno di protesta, con il presidente Fico che ha ribadito il diritto per il Premier di poter parlare senza indossare la mascherina in quanto esistono adeguate distanze di sicurezza. Conte ha sottolineato come nessuno dei paesi europei ha riaperto “tutto” e che atteggiamenti “ondivaghi” come riaprire tutto e successivamente richiudere tutto sono molto pericolosi, ed ha anche ringraziato ancora una volta l’insieme del personale sanitario.



ULTIME NOTIZIE MATTEO RENZI SPARA A ZERO SU CONTE

Nel suo intervento in Senato, il leader di Italia Viva Matteo Renzi, ha pronunciato parole molto pesanti nei confronti del Premier, richiamando i passaggi del discorso che lo stesso Conte aveva fatto in televisione la scorsa domenica. Renzi ha fatto notare come per 11 volte nel discorso del Premier ci fosse la frase “noi consentiamo“, aggiungendo poi a gran voce che “Un premier non consente“. Successivamente in un intervento sui social ha commentato che se Conte dovesse scegliere una strada “populista“, il suo gruppo è pronto a lasciare la maggioranza di governo.

ULTIME NOTIZIE ISTAT: CALO DEL PIL SFIORA IL 5%

Una flessione che non era mai stata registrata in precedenza. Questi i dati certificati dall’ISTAT riguardanti il primo trimestre del 2020. Il calo è stato del 4,7% in soli tre mesi, con il 4,8% su base annua. La flessione è stata causata quasi esclusivamente dall’impatto dell’epidemia di coronavirus sul sistema economico italiano. Anche all’interno della UE si è registrato un calo del Pil del primo trimestre pari al 3,5% ed in tutti i paesi si stanno mettendo in atto delle misure correttive.