Dopo aver dato il via libera al voto di fiducia, la Camera ha approvato il decreto Cura Italia. Il dl è divenuto legge con 229 voti a favore, 123 contrari e 2 astenuti. Soddisfazione in casa Movimento 5 Stelle: «Abbiamo approvato il Decreto Cura Italia, il primo fondamentale passo per affrontare l’emergenza nazionale da grande Paese quale siamo. Non sarà facile ma con unità, spirito di sacrificio e serietà rilanceremo il nostro amato Paese». Pochi minuti prima, invece, era stato bocciato l’ordine del giorno proposto da FdI con 216 voti contrari e solo 119 favorevoli. Il partito di Giorgia Meloni aveva chiesto di impegnare il Governo a non utilizzare in alcun caso il Mes per far fronte all’insieme delle misure volte a contrastare l’attuale emergenza. (Aggiornamento di MB)
ULTIME NOTIZIE: 477 NUOVI CASI IN UCRAINA
Aumentano i casi da coronavirus anche nell’est dell’Europa, una zona del mondo dove fino ad oggi il covid-19 non si è diffuso in maniera così capillare come ad esempio nelle nazioni occidentali. Fatto sta che, come riferito dai colleghi di SkyTg24.it, sono 477 i nuovi casi che si sono verificati in Ucraina nelle ultime 24 ore, per un totale di 7.647 contagiati nella nazione ex Unione Sovietica da quando è scoppiata la pandemia. Le vittime, invece, sono in totale 193, con l’aggiunta di 601 persone che sono risultate guarite. Numerosi contagiati fra gli operatori sanitari, ben 1.458, come riferito dal ministero della salute ucraina, citato dall’agenzia Interfax. In Giappone, invece, c’è un nuovo focolaio su una nave da crociera: ben 91 persone (fra cui due italiani) risultate essere positive al covid-19 su un’imbarcazione della Costa ormeggiata al largo di Nagasaki. Nelle ultime ore sonos tati scoperti 43 nuovi infetti su un totale di 623 persone a bordo (208 i tamponi effettuati). (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie coronavirus, 2.7 milioni di casi, 191mila morti
Sfonda quota 190mila il bilancio delle vittime da coronavirus nel mondo da quando è scoppiata la pandemia. Stando all’aggiornata mappa della John Hopkins University, le vittime sono quasi 191mila, a fronte di 2.7 milioni di contagi, per l’esattezza 2.709.408. “L’epicentro” continuano ad essere gli Stati Uniti, con 50mila morti, seguiti dall’Italia e dalla Spagna. Preoccupa anche la situazione in America Latina, dove, negli ultimi giorni, l’epidemia si sta diffondendo sempre più. La nazione più colpita continua ad essere il Brasile, dove le vittime sono salite di altre 407 stando all’ultimo bollettino, per un totale da inizio emergenza pari a 3.313. A rivelarlo è stato il ministero della salute, sottolineando come si tratti del numero di morti giornaliero più alto, tenendo conto che il precedente picco era stato di 217 vittime, il 17 aprile scorso. I contagi totali in Brasile sono 49.492, un surplus di 3.735 in 24 ore. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie coronavirus: Italia conferma trend positivo
Il bollettino di oggi relativo all’epidemia di coronavirus in Italia conferma il trend positivo che si è notato negli ultimi giorni, anche se i contagi ed il numero dei morti restano numerosi. Un’altra tendenza confermata è quella dei contagi per regione con la Lombardia che continua a far registrare il 40% del totale dei contagi in Italia. Un altro dato importante che emerge dai numeri è quello relativo al “R0”, l’indice di contagiosità, che è risultato compreso tra lo 0,5 e lo 0,7. In pratica la discesa ha portato il numero dei nuovi contagi ad uno ogni 25 tamponi effettuato, un dato che non è mai stato così basso. Nelle ultime 24 ore il numero totale delle persone decedute è rimasto ancora una volta sotto alla soglia dei 500, fermandosi a 464, mentre il numero dei guariti in un giorno ha superato quota 3.000. Sono dati che confermano la validità delle misure che sono state prese e che devono ancora essere mantenute in attesa della prossima comunicazione. Quello che è certo è che non ci sarà un decreto “liberi tutti” come è già stato indicato dalle autorità e che la fase 2 avrà un andamento con aperture parziali e con gli spostamenti delle persone che dovrebbero essere consentiti soltanto all’interno della stessa regione di residenza.
ULTIME NOTIZIE OMS: “STRAGE NELLE CASE DI CURA IN EUROPA”
La notizia stava circolando da tempo tra le righe, ma ora è divenuta ufficiale con la dichiarazione dell’OMS secondo la quale in tutta l’Europa il numero maggiore di decessi a causa del coronavirus è avvenuto all’interno delle case di cura. La conferenza stampa è stata tenuta da Hans Kluge, direttore regionale di “Oms Europa” che ha parlato di una situazione profondamente preoccupante. Lo stesso Kluge ha sottolineato come sia necessario che i metodi operativi di queste strutture siano “ripensati” e cambiati, evitando ad esempio che gli operatori siano nello stesso tempo sottopagati, sovraccarichi di lavoro e non forniti di protezioni adeguate. Anche in Italia si sono avuti numerosi casi di persone anziane morte all’interno delle case di riposo dove risiedevano con una percentuale del 40,2% dei casi direttamente legata al Covid 19.
ULTIME NOTIZIE BRUXELLES, EUROGRUPPO DECIDE PER RECOVERY FUND
Importante riunione a Bruxelles per preparare le misure anticrisi che interessano tutti gli stati della CEE, sia per quanto riguarda l’immediato che per il prossimo futuro. Le cifre definitive non sono ancora note, ma si sta ragionando su un piano di ripresa di valore importante che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo mese di giugno per il rilancio dell’economia. La riunione si è tenuta in “videoconferenza” ed ha visto la partecipazione dei capi di stato e dei capi di governo dei 27 componenti della CEE, oltre che i presidenti della commissione stessa, Ursula von der Leyen, Christine Lagarde della Bce e Mario Centeno dell’eurogruppo. Nel corso della riunione il Premier Conte ha chiesto che le risorse riservate al “Recovery Fund” siano anticipate al 2020, in quanto le sovvenzioni previste sono fondamentali per avere condizioni di parità per quanto riguarda il mercato unico.
ULTIME NOTIZIE UEFA: PRIORITA’ AI CAMPIONATI, POI LE COPPE
Anche nel settore sportivo si continua a lavorare in vista della ripresa e l’UEFA ha reso noto che i tornei nazionali hanno la priorità rispetto alle competizioni come la Champions e l’Europa League. Nel caso in cui i campionati nazionali non possano essere chiusi regolarmente a valere per il ranking di ammissione alle coppe per l’anno successivo sarà la classifica al momento della sospensione del campionato. Dopo la decisione del rinvio di un anno dell’edizione 2020 dell’Europeo riservato alle squadre maggiori, sarà presa una decisione anche per quanto riguarda l’Europeo della categoria Under 21, originariamente previsto per il 2021.