Nuovi sviluppi sul caso Wikileaks: Julian Assange è stato condannato a 50 settimane di reclusione dal tribunale londinese di Southwark per una violazione dei termini della libertà provvisoria risalente al 2012, ovvero quando si rifugiò nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra. Arrestato la scorsa settimana, Assange dovrà dunque scontare quasi un anno di carcere per questo motivo non è finita qui: domani, 2 maggio 2019, è in programma nel tribunale di Westminster la prima udienza sulla richiesta di estradizione negli Stati Uniti d’America per il reato di pirateria. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



Ultime notizie Bankitalia, Cdm nomina Panetta dg

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alle nomine per il direttorio di Bankitalia, che confermano quanto indicato da palazzo Koch lo scorso 28 marzo: Fabio Panetta nuovo direttore generale. Luigi Signorini confermato nel direttorio, nel quale entrano l’ex ragioniere dello Stato Daniele Franco e Alessandra Perrazzelli. Il Cdm ha inoltre nominato Gerarda Pantalone nuovo prefetto di Roma: capo dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Viminale, prende il posto di Paola Basilone. Secondo fonti Lega, come riporta Il Fatto Quotidiano, il Carroccio «ha accettato il via libera sul direttorio Bankitalia con riserve a causa delle “nomine esterne che non valorizzano le tante risorse interne».



Ultime notizie Venezuela, Juan Guaidò lancia l’attacco finale

Si ingarbuglia sempre più la situazione in Venezuela, paese nel quale ieri il presidente dell’assemblea nazionale Juan Guaidò ha lanciato un video in cui di fatto destituisce il presidente Nicolas Maduro. Guaidò, che nelle settimane scorse era stato destituito con una decisione che aveva sollevato le piazze, è apparso in video con uno storico avversario politico di Maduro, il leader dell’opposizione Leopoldo López. Lopez, a sua volta, ha sottolineato come sia stato liberato dai militari, avallando di fatto la richiesta di Guaidò di un intervento militare. Immediata la replica di Maduro che grida al golpe. Il presidente dell’assemblea può godere comunque dell’appoggio degli Stati Uniti D’America, con Trump che esorta i venezuelani a fare di tutto per riacquistare la perduta libertà democratica.



Ultime notizie, Casamonica sono un’associazione di stampo mafioso

Casamonica, importante sentenza della Corte di Cassazione e in particolare della Terza sezione penale di Roma. La Suprema Corte ha infatti dichiarato inammissibili alcuni ricorsi di 18 indagati, con cui chiedevano l’esclusione delle aggravanti per stampo mafioso. Gli ermellini hanno giudicato che il clan, sia per i modi con cui agisce sia per la tipologia di violenze commesse, si configura appieno come un’associazione di stampo mafioso. La sentenza di fatto apre la porte al carcere duro per gli arrestati e li esclude da eventuali sconti di pena. Per la Suprema Corte è stato determinante all’interno della ricostruzione il ruolo dei pentiti, che hanno sottolineato come all’interno dell’organizzazione ci sia una catena di controllo e comando verticistica.

Ultime notizie Istat, Italia fuori dalla fase di recessione

Pubblicata ieri dall’Istituto di Statistica la prima buona notizia relativamente all’economia italiana. L’Istat certifica infatti una crescita del PIL nel primo trimestre di quest’anno, crescita che per quanto limitata ad un misero +0.2% fa dire ai contabili che il paese è uscito dalla fase di recessione. La crescita è la migliore dalla fine del 2017, quando il PIL era aumentato dello 0.4%. Subito dopo l’uscita dei dati sollievo è stato espresso dal ministro dell’economia Tria, che ha sottolineato come le manovre del governo stanno iniziando a dare i suoi frutti. L’Istat sottolinea inoltre come l’economia pur uscendo dalla recessione è di fatto in stagnazione.

Ultime notizie Bellona, sorelline picchiate e lasciate senza cibo

Increscioso episodio scoperto oggi dalla Polizia di Stato nel piccolo paese di Bellona, un popoloso centro del casertano. Gli agenti, intervenuti su segnalazione di una maestra, hanno infatti scoperto che due sorelline, di tre anni e sei mesi, erano picchiate, maltrattate e denutrite dai genitori. I due, di cui non sono state rese note le generalità, sono stati immediatamente arrestati. La vicenda è venuta a conoscenza perché la più grande delle bambine si è confidata con una maestra, che ha chiamato immediatamente gli assistenti sociali che a loro volta hanno allertato le forze dell’ordine. Dai primi riscontri sembrerebbe che i genitori picchiavano le bimbe anche solamente per un normale pianto: sulla più piccoli i sanitari hanno finanche trovato diverse fratture.