Il presidente della Confindustria della Lombardia, Marco Bonometti, numero uno dell’azienda Officine Meccaniche Rezzatesi, è sotto indagine. Come riportato dai principali organi di informazione, a cominciare da Il Giornale, Bonometti è finito sul registro degli indagati per finanziamento illecito nell’ambito della recente inchiesta della Dda di Milano che ha portato all’arresto di 43 persone. Bonometti era stato sentito dai pm nella giornata di ieri, semplicemente come persona informata sui fatti, e in queste ore è stato comunicato l’avvio di un’indagine nei suoi confronti: «al presidente di Confindustria Lombardia – scrive IlGiornale.it – è stato contestato un finanziamento illecito di 30mila euro ad un politico». L’ex presidente degli industriali bresciani era stato interrogato come testimone, accompagnato dal suo avvocato, assieme ad altri imprenditori e professionisti dai pm Silvia Bonardi, Adriano Scudieri e Luigi Furno e dall’aggiunto Alessandra Dolci. Fra gli interrogati anche il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, il cui nome è emerso dalle pagine di questa vicenda, e che stando al suo avvocato ha chiarito tutto. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



Ultime notizie PA: 500mila in uscita>

Saranno tre anni di fuoco per la Pubblica Amministrazione, con oltre mezzo milione di lavoratori in uscita dal lavoro. Questo è l’allarme lanciato durante il forum della pubblica amministrazione, con i relatori del documento che sottolineano come non ci saranno reintegri, soprattutto in alcuni settori della PA come ad esempio sanità e scuola. Alla pubblicizzazione del documento, duro attacco del segretario generale della Fp Cisl Maurizio Petriccioli, che mette in discussione le parole del ministro leghista Giulia Bongiorno. L’esponente titolare del dicastero della Pubblica Amministrazione si dice però tranquilla e pronta ad autorizzare l’ingresso nel mondo del lavoro direttamente dall’università, dimezzando inoltre le stime in “uscita” dei lavoratori.



Ultime notizie dl Crescita, arrivano gli incentivi alle famiglie

Luigi Di Maio lo aveva promesso, suscitando anche le ilarità delle opposizioni, ma adesso i decreti di aiuto alla famiglia sono realtà. Ieri il ministro Fontana ha presentato due emendamenti al decreto crescita che puntano ad aiutare le famiglie. In essi inseriti la detraibilità di pannolini e latte in polvere, le spese supportate potranno essere infatti detratte dalla dichiarazione dei redditi. Di fatto le famiglie recupereranno il 19% fino ad una concorrenza massima di 1800 euro. L’altro decreto prevede l’ampliamento della platea che può usufruire del cosiddetto bonus bebè, esso sarà riconosciuto fino a un reddito di 35.000 euro/anno. Circa un miliardo di euro l’impatto delle due norme, soldi che dovrebbero essere recuperate dal reddito di cittadinanza.



Ultime notizie Governo, nodi da sciogliere con la Lega

Sembra avere le idee chiare il vice premier grillino Luigi Di Maio che ieri, parlando dei rapporti tesi con l’alleato di governo della Lega, richiede in maniera esplicita un vertice di maggioranza. Per il vice premier M5s lo spartiacque è stato l’allontanamento del sottosegretario alle infrastrutture Siri. Da quel momento, soprattutto, Salvini sta evitando qualsiasi incontro con la dirigenza del Movimento Cinque Stelle e questo suo atteggiamento non fa altro che rallentare l’azione di governo. Di Maio, commentando le foto che ultimamente hanno interessato Salvini, consiglia all’alleato di lasciare perdere i fucili e le manifestazioni di potere, e candida il suo movimento come l’unico movimento moderato presente nell’arco parlamentare italiano.

Ultime notizie, De Rossi lascia la Roma

E’ stata una bandiera, non solamente della Roma ma anche del calcio italiano, un calcio che ormai sembra non averne più. Daniele De Rossi ha comunicato ieri che dal prossimo anno non sarà più un calciatore giallorosso: la comunicazione è arrivata nella consueta conferenza stampa. Il calciatore ha sottolineato che negli ultimi dieci mesi non ha avuto nessuna chiamata dalla dirigenza, per questo aveva già capito da tempo che il suo contratto non sarebbe stato rinnovato. Il calciatore, non senza rimpianti, afferma di sentirsi ancora un giocatore e che per questo sta valutando qualche proposta, anche estera. A De Rossi sono arrivate infinite manifestazioni di affetto, con molti tifosi romanisti che si hanno chiesto a De Rossi di entrare nella dirigenza dei giallorossi, la stessa richiesta è stata fatta dal dg della squadra.