LE ULTIME NOTIZIE SUL TERREMOTO IN MAROCCO: 2MILA MORTI, VILLAGGI DIFFICILI DA SOCCORRERE

Sono 2.012 morti e i 2.059 feriti come ultimo bilancio del tremendo terremoto in Marocco avvenuto lo scorso 8 novembre nella regione di Marrakesh: le ultime notizie in arrivo dal Maghreb sono pessime tanto nella conta delle vittime che continua a salire vertiginosamente quanto per la corsa ai soccorsi nelle aree più ostiche come colline e montagne. Secondo quanto racconta oggi 10 settembre il ministro della Giustizia Ouahb, «Ci sono alcuni villaggi nelle zone montuose tra le province di Al Haouz e Taroudant che sono stati completamente spazzati via dal terremoto. L’esercito è riuscito a portare i primi soccorsi con gli elicotteri».



Il punto sulla situano del terremoto in Marocco è purtroppo molto semplice: M 6.8 nella notte tra venerdì e sabato, epicentro localizzato a circa 70 km da Marrakesh con ipocentro a 10km di profondità, appena alla valle della catena Atlante. La terra ha tremato per oltre 30 secondi anche a Rabat, Casablanca, Agadir ed Essaouira, ma il sisma è stato avvertito anche in Spagna e in altre aree del Mediterraneo. Dei 500 italiani presenti in Marocco al momento del terremoto – i primi stanno tornando in queste ore a Ciampino – la Farnesina esclude vittime o feriti.



INCIDENTI STRADALI, ULTIME NOTIZIE CAGLIARI: 4 GIOVANI MORTI DOPO SCHIANTO

Un tragico incidente stradale è avvenuto questa mattina in Sardegna, nel capoluogo Cagliari: quattro giovani – due ragazzi con due ragazze – sono morti poco dopo le 5 a seguito di un gravissimo schianto in Viale Marconi, direzione Quartu Sant’Elena: 4 vittime, due feriti gravemente, sono tutti tra i 18 e i 20 anni.

Di ritorno dal sabato sera nella Cagliari notturna, la loro Ford Fiesta – resta da verificare se si trovassero davvero in 6 in un’auto che ne può contenere solo 5 – all’altezza dello svincolo per l’Asse Mediano hanno perso il controllo: prima urtato il marciapiede, poi lo sbando e il muretto colpito ribaltando la macchina. Come raccontano le ultime notizie di TgCom24, 4 dei giovani sono stati sbalzati all’esterno dell’abitacolo, 2 di loro sarebbero morti sul colpo: i vigili del fuoco hanno estratto le altre 2 vittime dai brandelli della Fiesta rimasta, con i feriti trasportati negli ospedali Brotzu e Policlinico.



BONETTI: “LASCIO ITALIA VIVA”. LE ULTIME NOTIZIE AL CENTRO…

Le ultime notizie invece che arrivano dalla politica dopo la settimana convulsa conclusa con la presentazione del Decreto Caivano direttamente con la Premier Meloni – impegnata oggi con l’ultima giornata del G20 in India – arrivano tanto dalle opposizioni quanto dalle forze di maggioranza.

Stamane è l’ex Ministra della Famiglia, Elena Bonetti, ad annunciare la sua uscita dal partito fondato da Matteo Renzi: «Il cammino del Terzo polo si è interrotto, ma io voglio pensare al rilancio», spiega la deputata sui social e in una lunga intervista al “Corriere della Sera”. Il rilancio però, spiega Elena Bonetti, non è delimitare uno spazio «in cui raccogliere adesioni per le elezioni», bensì attivare «un processo per far incontrare idee e tradizioni diverse». In termini pratici, Bonetti lascia Italia Viva, non entra nel nuovo “Il Centro” di Renzi ma nemmeno in “Azione”: «lavorerò in ticket con Carlo Calenda, riprendendo il lavoro che abbiamo iniziato nella Federazione del Terzo Polo e portando a compimento nell’impegno. Un gioco di squadra, che promuova una leadership plurale e condivisa che superi il leaderismo».

… E NELLA MAGGIORANZA, SALVINI “PONTE SULLO STRETTO COSTA LA METÀ DEL REDDITO DI CITTADINANZA”

Tornando in area Governo, stanno facendo discutere sopratutto Pd e M5s le ultime dichiarazioni del Ministro dei Trasporti nonché vicepremier Matteo Salvini in merito alle novità sul Ponte sullo Stretto fra Messina e Reggio: «costerà 11-12 miliardi, una cifra ragionevole, una cifra che è meno della metà di quello che è costato finora il reddito di cittadinanza».

Per il leader della Lega, il Reddito si è visto nel tempo «esaurirsi subito», mentre «il ponte sarà l’opera più importante dell’inizio del secolo ventunesimo. Si tratterà di un biglietto da visita straordinario di questo governo e dell’Italia” il cui cantiere “partirà l’anno prossimo: i soldi ci sono». Intanto fronte Dem, la segretaria Elly Schlein si ritrova sommersa dalla “bufera” per i 30 addi del Pd Liguria, direzione Azione con Calenda: in particolare è la risposta fredda data alla Festa dell’Unità di Ravenna della ex vicepresidente Emilia Romagna a non esser stata gradita dall’ala più riformista (Guerini e Delrio) che nutre forti dubbi sulla continuazione del progetto di un Partito Democratico “casa del riformismo”, contestando invece la “svolta” radicale e di piena sinistra di Schlein.