Nuovo scontro Idf-Unifil, cos’è successo a Ramyah: tutte le ultime notizie dal Libano

Dopo che il Premier Netanyahu ha ufficialmente chiesto all’ONU di spostare più a nord nel Libano la missione Unifil perché di fatto facente (indirettamente) scudo agli attacchi di Hezbollah contro Israele, i carri dell’Idf hanno sfondato il confine di una base a Ramyah entrando con la forza. Le ultime notizie parlano di almeno 15 caschi blu feriti, con forti danni alla base di Unifil. Lo scontro internazionale, specie in Occidente, prosegue con le missioni israeliani nel Libano contro Hezbollah che si scontrano con il caso diplomatico di Unifil.



Il Ministro della Difesa italiano Crosetto ha definito ulteriormente inaccettabile l’ultimo attacco di Israele contro le basi dell’ONU, anche se il portavoce dell’esercito di Tel Aviv ha provato a rasserenare gli animi ribadendo la grande alleanza e la stima per l’appoggio dell’Italia alla causa israeliana: secondo lo Stato ebraico, l’ultimo incidente è avvenuto perché un tank indietreggiando da una zona di fuoco incrociato ha colpito la postazione Unifil. «Una volta cessato il fuoco nemico, e in seguito all’evacuazione dei soldati feriti, il carro armato ha lasciato la postazione», ha spiegato l’Idf in un comunicato che non ha comunque convinto gli alleati occidentali, con l’Unione Europea che nelle prossime ore metterà a punto una risposta formale di protesta contro Israele. Al di là dell’irruzione o meno contro la base di Ramyah, è dura la risposta ONU che ricorda ad Israele come da 4 giorni arrivino ormai sistematiche violazioni ai territori gestiti dall’Unifil: «Violare ed entrare in una postazione dell’Onu è una ulteriore violazione flagrante del diritto internazionale». Di contro, Israele con Netanyahu ricorda che tale missione per più decenni avrebbe dovuto evitare l’espandersi di Hezbollah per non mettere a rischio gli israeliani al di qua del confine, missione del tutto fallimentare secondo Tel Aviv. (Agg. di Niccolò Magnani)



Ultime notizie, Netanyahu all’Onu: “Unifil deve andare via dal Libano”

Si accende sempre di più la situazione in Medio Oriente con il premier israeliano Bibi Netanyahu che nel primo pomeriggio di oggi ha risposto per la prima volta alle accuse mosse dai leader occidentali dopo gli attacchi alle basi dell’Unifil in Libano, invitando – innanzitutto – i leader UE a “rivolgere le loro critiche ad Hezbollah invece che a Israele”, per poi esortare il segretario delle Nazioni Unite Guterres a “rimuovere l’Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah“.



Netanyahu ha precisato che non è la prima volta che l’Idf lo richiede e i continui rifiuti occidentali non fanno altro che “fornire uno scudo umano a Hezbollah” e rendere i Caschi Blu “ostaggi” dei miliziani libanesi: “Questo – ha continuato – mette in pericolo la loro vita e quella dei nostri soldi” poco prima d dirsi “rammaricato” per i feriti tra i soldati Unifil promettendo che verrà fatto “di tutto per prevenire questi incidenti”.

Le ultime notizie dallo sport: Jannik Sinner in finale nel Master 1000 di Shanghai

Battendo in due set con il punteggio di 6-4 7-5 il ceco Machac – che nei quarti di finale aveva eliminato Carlos Alcaraz -, Jannik Sinner si è conquistato la finale dei Master 1000 di Shanghai di oggi: il tennista ceco si è dimostrato un avversario duro ed è riuscito anche in un’occasione a strappare il servizio a Sinner, ma alla lunga le migliori capacità dell’azzurro hanno avuto la meglio e dopo un’ora e 43 minuti di gioco è arrivato il break decisivo a favore di Sinner. Con questo risultato il tennista italiano è sicuro di mantenere l’attuale status di numero 1 al mondo fino al termine del 2024; mentre nella finale di domani affronterà Djokovic che ha superato Fritz in due set.

Ultime notizie: prosegue per un’altra giornata lo sciopero dei treni

Il fine settimana del 12 e 13 ottobre vede uno sciopero dei treni in tutta Italia – proclamato da alcune delle principali sigle sindacali e che si chiuderà non prima delle 20:59 di oggi – che sta coinvolgendo tutto il personale del gruppo FS, di Trenitalia, Trenord e Trenitalia Tper: in questi due giorni (oggi incluso) non ci sono fasce di garanzia per i viaggiatori e quindi da parte delle aziende viene richiesto di informarsi prima di partire per evitare brutte sorprese con ritardi e cancellazioni; ma resteranno attive alcune corse sempre garantite in caso di agitazione sindacale.

Aperta a Milano la linea M4 della metropolitana: le ultime notizie

Con il taglio del nastro effettuato insieme dal sindaco di Milano Beppe Sala e dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini, è stata inaugurata ieri mattina a Milano la linea M4 della metropolitana, con le sue 21 fermate: la nuova linea consente di arrivare dall’aeroporto di Linate al centro in appena 12 minuti – arrivando fino a San Cristoforo – e rappresenta un’ulteriore possibilità per visitare velocemente ed in piena tranquillità la capitale tecnologica italiana. Il sindaco l’ha definita come un’opera di “dedizione e fatica milanese“, mentre il ministro Salvini ha chiesto che vengano portati avanti e completati anche altri progetti.

Le ultime notizie sulla guerra in Medio Oriente

L’Iran nella giornata di ieri ha emesso un comunicato nel quale è stato vietato l’uso su tutti i voli dei vari dispositivi elettronici – dai walkie-talkie ai cercapersone – per scongiurare attacchi come quello che ha distrutto i pager degli Hezbollah in Libano qualche settimana fa; mentre in un comunicato congiunto, Francia, Spagna e Italia hanno condannato gli attacchi che l’esercito israeliano ha portato – nei giorni scorsi – contro le basi Unifil situata nel sud del territorio libanese. Nel frattempo, in quel di Gaza – denuncia Fares Afana, direttore dei servizi di emergenza locali – un attacco condotto nella notte di ieri da truppe israeliano sulla città di Jabalya ha provocato la morte di 22 persone con l’uso di centinaia di bombe; così come l’Idf ha denunciato che ieri mattina sui territori dell’Alta Galilea sono stati lanciati in  una decina di minuti 30 razzi.

Le giornate Fai d’autunno: le ultime notizie di oggi

Tra ieri ed oggi sul nostro bel territorio si stanno svolgendo le consuete Giornate Fai d’Autunno, con circa 700 luoghi in tutte le regioni italiane aperti eccezionalmente al pubblico: si tratta di luoghi che restano normalmente chiusi durante il resto dell’anno e che rappresentano delle vere e proprie perle della nostra arte e della nostra cultura. Alle sedi di banche, università e comuni – per esempio -, si affiancano anche dei conventi francescani, oppure la singolare visita a Longobucco (nel cosentino) nel museo “Eugenio celestino” che permette di scoprire i segreti dell’antichissima arte tessitoria della ginestra; ma complessivamente i siti visitabili sono dislocati in tutte le regioni ed in 360 città.