Stanno diminuendo i contagi di covid in tutto il mondo grazie alle numerose vaccinazioni in atto, ma i casi comunque proseguono, ed hanno raggiunto e superato un altro triste primato. Come sottolineato dai colleghi dell’agenzia Ansa, edizione online, in tutto il mondo, dal gennaio del 2020, da quando è iniziato il tutto, sono state infettate più di 160milioni di persone, un numero impressionante quanto drammatico, così come si evince dalla sempre aggiornata mappa della Johns Hopkins University, università americana con sede a Baltimora.
Nel contempo, continua a salire anche il dato relativo ai decessi, che hanno superato quota 3 milioni, per l’esattezza 3.32. La nazione dove i casi sono stati di più resta sempre gli Stati Uniti, ad oggi colpiti da 32.8 milioni di contagi e 583.650 morti, ma preoccupano soprattutto India e Brasile, che stanno vivendo un’ondata pressochè infinita con numeri tragici. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, Draghi aggiorna sulle riaperture
Coronavirus, il bollettino
I numeri del bollettino del covid 19 vedono un numero leggermente in crescita per quanto riguarda i nuovi casi che sono 7.582 e dei decessi, 262. Anche il tasso di positività subisce un leggero aumento salendo dal 2,4% al 2,5%. Cali importanti invece per quanto riguarda i ricoveri, con le terapie intensive che fanno registrare una diminuzione di 64 unità, scendendo sotto quota 2mila, a 1.992, mentre per i reparti ordinari il calo è più marcato, con 657 unità in meno ed un totale di ricoverati a 14.280. Per quanto riguarda il numero delle persone guarite, sono 19.023, con il numero degli attualmente contagiati che scende a 352.422 con un calo di 11.437 unità. Tra le regioni è la Lombardia ad aver fatto registrare il maggior numero di casi, 1.198, ed anche la Campania si è attestata sopra quota mille, con 1.127. Tutte le altre regioni, ad iniziare dal Piemonte, con 774, il Lazio con 633, e la Puglia con 615, sono al disotto di questa soglia.
Le risposte di Mario Draghi al question time della Camera
Nella giornata di ieri il Premier Draghi ha risposto alle domande dei parlamentari durante il “question time”. Gli argomenti sono stati vari, dalle date delle prossime riaperture, al nuovo decreto sostegni, il cui varo è previsto nella prossima settimana, al turismo ed ai migranti. Riguardo alle riaperture Draghi ha confermato che l’approccio sarà graduale e soprattutto basato sui dati aggiornati dell’epidemia. Per quanto riguarda i matrimoni il Premier ha chiesto ancora pazienza ai “futuri sposi”, in modo da evitare possibili problemi di contagio causati dalla festa matrimoniale. Draghi ha espresso anche il cordoglio per le numerose morti sul lavoro che sono accadute negli ultimi giorni, ricordando la giovane straziata dal macchinario a Prato.
Ancora in ballo i tempi per la seconda dose di vaccino
Dopo le indicazioni del Cts riguardo all’allungamento del periodo tra la prima e la seconda somministrazione del vaccino Pfizer, e la comunicazione della casa farmaceutica, l’EMA ha sposato le opinioni del Cts, ed ora le Regioni stanno chiedendo al governo di avere delle indicazioni chiare rispetto alla tempistica da adottare. Il rinvio della seconda dose, con il maggior numero di vaccini che saranno disponibili nel mese di giugno, consentirebbe di effettuare molte più prime vaccinazioni.
Le notizie dello sport di oggi
Al Giro d’Italia la tappa di ieri ha visto uno sprint di gruppo con la vittoria di Caleb Ewan che ha battuto l’italiano Nizzolo, mentre De Marchi ha conservato la maglia rosa, simbolo del primato in classifica. Nella giornata ci sono state anche diverse cadute e per Landa è arrivato lo stop definitivo. Si torna oggi a salire con 3 Gpm e arrivo finale in salita. Nel nuoto bella impresa di Gregorio Paltrinieri che ha vinto i 5 km a Budapest, conquistando il titolo europeo, con l’altro italiano, Verani, che ha conquistato il bronzo.
Ancora missili su Gaza e scontri in Israele
Non accenna a placarsi la crisi che ormai da giorni ha colpito la zona della striscia di Gaza e le città israeliane. I lanci di missili si susseguono e a Gaza ci sono stati 53 morti e diversi feriti. Tra i morti ci sarebbero anche dei militanti di Hamas, compreso il capo della locale brigata. Da parte del movimento islamista continua il lancio di razzi sia su Gerusalemme che sui territori più a sud.