Ultime notizie sulla guerra fra Ucraina e Russia: l’attacco sui civili a Chernihiv

Nella giornata di sabato 19 agosto gli attacchi russi portati sui civili della città di Chernihiv hanno procurato 7 morti e 117 feriti: le ultime notizie sulla guerra in Ucraina raccolte dopo l’odioso raid, parlano di bombe che hanno colpito principalmente il centro della città. Un missile ucraino diretto in Russia è stato intercettato dai russi e abbattuto.



Intanto il leader ucraino Zelensky si trova in visita in Svezia dove ha incontrato sia il re Carlo XVI che la regina Silvia, oltre al primo ministro ed altri capi dei partiti del parlamento svedese. Nel corso dei colloqui Zelensky ha confermato il pieno appoggio dell’Ucraina alla Svezia per quanto riguarda il suo ingresso nella Nato. E si dice pronto a giurare vendetta contro Mosca: «i nostri soldati risponderanno alla Russia per questo attacco terroristico: sarà una risposta notevole». Anche dagli Usa arriva condanna unanime contro l’attacco di Chernihiv, tramite il segretario di Stato Blinken: «ennesimo, orribile attacco contro civili innocenti. Piangiamo questa tragica perdita di vite umane e i nostri cuori sono con le famiglie delle vittime. Gli Stati Uniti saranno sempre al fianco del popolo ucraino».



Ultime notizie Peru, bus cade in una scarpata: almeno 13 morti, diversi feriti

Notte di tragedia in Peru dove un bus è caduto in una scarpata provocando almeno 13 morti e diversi feriti: le ultime notizie riportate dalle forze dell’ordine parlano del tragico incidente avvenuto sulla superstrada Los Libertadores sulla catena montuosa delle Ande. Il mezzo stava trasportando 50 passeggeri da Vilcashuaman a Lima.

Per cause ancora da precisare, il bus si è ribaltato ed è precipitato per 200 metri giù nella regione di Huancavelica, nel sudest del Perù: il bilancio è terribile con 13 morti accertati e almeno 5 feriti gravissimi, gli altri sono stati recuperati dalla polizia e vigili del fuoco e portati negli ospedali di Pisco.



Ultime notizie: la morte di Roberto Colaninno

Roberto Colaninno, uno degli uomini che hanno lasciato un segno nell’economia italiana, è morto ieri all’età di 80 anni. Tra le aziende guidate nel corso degli anni, Olivetti, Telecom e Piaggio. Dall’anno 2000 era stato nominato Cavaliere del lavoro. I suoi inizi furono nella Fiaam, società che si occupava di componentistica per autovetture, della quale fu anche amministratore delegato.

Intorno alla metà degli anni 90, Roberto Colaninno diviene ad della Olivetti, che viene trasformata in una holding nel campo delle telecomunicazioni, quasi uscendo dal campo dell’informatica e poi vendendo ad una azienda tedesca la Omnitel per circa 7 miliardi di euro. Risorse che vengono poi impiegate nella scalata alla Telecom nel 1999 dopo la sua privatizzazione, con l’acquisto del 51% dell’azienda della quale diviene sia presidente che ad, dando poi le dimissioni nel 2001,Con alcune holding d’investimento acquista successivamente la Piaggio e successivamente diviene anche presidente di Alitalia SAI, uscendo dal Cda nel 2017.

Calcio in lutto: è morto Carletto Mazzone

Carletto Mazzone, uno degli allenatori che hanno rappresentato al meglio la parte più romantica del calcio, è morto sabato a 86 anni. Di lui si ricorda il record di panchine in serie A, ma anche la corsa sotto la curva dell’Atalanta in un finale thrilling del suo Brescia che gli costò anche la squalifica per 5 giornate.

Romano di Trastevere, Mazzone aveva iniziato nelle giovanili della Roma, poi si era trasferito ad Ascoli dove c’era stato il fondamentale incontro con la famiglia Rozzi che aveva fatto decollare la sua carriera, e del quale è poi diventato anche allenatore. Nel 1993 il ritorno a Roma come allenatore voluto da Franco Sensi e tre anni alla guida di Totti, per il quale era come un padre. Mazzone ha allenato anche Baggio nelle file del Brescia ed è stato il tecnico anche di Fiorentina, Bologna, Napoli, Lecce, Catanzaro e Perugia. Organizzato il commovente omaggio di tutta la Serie A prima delle partite, dalla Premier League il tecnico del City Pep Guardiola – che ha definito Mazzone «come un padre per me» – si è presentato in conferenza stampa con la maglia dove viene rappresentata l’iconica corsa di “Sor Carletto” sotto la curva bergamasca (che lo aveva insultato per la madre morta da poco) al 3-3 di Roberto Baggio.

La sprint della MotoGP in Austria a Pecco Bagnaia: oggi la gara

Dopo aver ottenuto il primo posto in qualifica nel Gran Premio d’Austria, il campione del mondo Pecco Bagnaia ha rafforzato la sua leadership nella classifica vincendo la gara sprint disputata nel pomeriggio di ieri sulla pista austriaca. Alle sue spalle, al termine di una gara che ha visto l’italiano sempre in testa, si è classificato Binder su Ktm, che ha preceduto Martin sulla Ducati Pramac. Lo stesso Martin resta al secondo posto nella classifica generale, mentre Bezzecchi, coinvolto in un incidente, non ha conquistato punti e rimane terzo. Oggi la gara della MotoGp è prevista per le ore 14.