Dalle 7 di venerdì 15 maggio i giornalisti ANSA sono in sciopero: un’agitazione che durerà fino a domenica mattina. La decisione è arrivata dopo che l’assemblea dei giornalisti ha giudicato irricevibile il piano prospettato dall’azienda per recuperare gli ipotizzati minori ricavi legati all’emergenza sanitaria Covid-19. “Le misure avanzate comprometterebbero gravemente la capacità dell’ANSA di assicurare un notiziario qualitativamente e quantitativamente adeguato alle esigenze del Paese in un momento in cui il ruolo dell’informazione è quanto mai essenziale”, sostengono i giornalisti dell’agenzia di stampa. Della situazione ha parlato anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, commentando l’assenza dell’ANSA alla conferenza stampa sul decreto riaperture:”Siamo sensibili alla libera informazione. Il mio pensiero va anche ai giornalisti dell’Ansa. Sono diverse le testate in difficoltà. Qualche misura per l’editoria l’abbiamo introdotta nel decreto rilancio, cercheremo di porre sempre la massima attenzione, la massima sensibilità alla libera informazione”. (agg. di Dario D’Angelo)



ULTIME NOTIZIE CORONAVIRUS: TRUMP, “VACCINO ENTRO FINE 2020”

Un vaccino contro il coronavirus entro la fine dell’anno. Questa è la scommessa di Donald Trump con gli americani e con il mondo. Il jolly che forse potrebbe farlo rieleggere alla Casa Bianca. Tutto dipenderà dall’esito dell’«Operation Warp Speed», che prevede di velocizzare al massimo la sperimentazione e la produzione della formula per sconfiggere il coronavirus. A guidarla, come riportato dal Corriere della Sera, sarà Moncef Slaoui, immunologo di calibro internazionale ed ex responsabile della ricerca della multinazionale GlaxoSmithKline che dalla Casa Bianca ha promesso: “Sono convinto che entro la fine dell’anno saremo in grado di produrre alcune centinaia di milioni di dosi”. Ma una volto prodotto, come avverrà la distribuzione? Sembra chiaro che ad avere la priorità saranno gli americani, ma Trump apre: “Stiamo collaborando con altri Paesi, con i nostri alleati e non ci sarà ego da parte nostra”. Gli Usa per il progetto hanno stanziato altri 10 miliardi di dollari. Sotto la guida di Anthony Fauci, gli scienziati del Niaid, il National Institute of Allergy and Infectious Diseases, seguiranno i 14 progetti più promettenti: i migliori saranno sviluppati senza attendere l’ok della FDA. A rischio di bruciare centinaia di milioni di dollari. (agg. di Dario D’Angelo)



Ultime notizie, coronavirus: oltre 4.5 milioni di casi nel mondo

Sono più di 4.5 milioni i casi di coronavirus nel mondo. Ad “annunciarlo” è la mappa della John Hopkins University, che racconta di 307mila morti, per l’esattezza 307.705 (i casi invece sono 4.543.297). Fra le nazioni ancora infette troviamo anche la Cina, dove l’epidemia è contenuta ma nelle ultime ore i casi sono dati in aumento. Nelle ultime 24 ore, infatti, i nuovi infetti sono stati 8, di cui sei importati e due locali. Dalle parti di Pechino l’attenzione resta altissima anche perchè i casi 48 ore fa erano stati quattro. Cresciuto anche il numero di asintomatici, da 11 a 13, per un totale di infetti da inizio emergenza pari a 82.941 positivi. Da segnalare infine il caso della Russia, dove, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 9.200 nuovi infetti, aumento di casi più basso dallo scorso primo maggio. La nazione guidata da Putin è la seconda al mondo per casi, ben 272.043, mentre i decessi totali sono saliti a quota 2.573. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



Ultime notizie coronavirus: 23 morti in Giappone e 99 nuovi casi

Il Giappone ha registrato nelle ultime 24 ore 99 nuovi casi di Covid 19 e 23 morti. Lo ha riferito la Cnn. Complessivamente il numero delle persone infette è salito a 16.905 e 723 decessi. Di questi, 712 casi positivi e 13 morti provenivano dalla nave da crociera Diamond Princess. Nonostante i nuovi casi di contagio, il governo giapponese ha revocato lo stato di emergenza per 37 delle 45 prefetture giapponesi. Tokyo e Osaka sono rimaste in quarantena. Le autorità sanitarie riesamineranno la situazione il 21 maggio.

Ultime notizie, Coronavirus: 15 positivi in Campania

Le autorità sanitarie locali hanno registrato in 24 ore 15 persone affette da coronavirus in Campania su oltre 3 mila casi sottoposti a tampone. Lo ha riferito l’Unità di Crisi della Regione Campania. Complessivamente i soggetti positivi sono saliti a oltre 4 mila, mentre i test dei tamponi sono saliti a 131.544. L’Unità di Crisi della Regione Campania ha comunicato che, durante i controlli eseguiti presso tutte le stazioni ferroviarie, negli aeroporti e caselli stradali, sono stati registrati 769 viaggiatori provenienti da fuori regione. Tutte le persone controllate sono state sottoposte a controlli sanitari. Sulla base delle valutazioni mediche da parte delle Asl su 80 viaggiatori sospetti 3 sono risultati positivi. In totale i rientri registrati nella Regione dal 4 maggio sono stati quasi 22 milioni.

Ultime notizie, nubifragio a Milano e…

A Milano intorno alle 2 di ieri mattina si è abbattuto un nubifragio. L’esondazione del Seveso ha interessato la zona 9, tra Zara e Niguarda. In via Valfurba, intorno alle 3 del mattino i tombini avevano riversato grandi quantità d’acqua nelle strade. Subito sono intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell’ordine sui luoghi colpiti dal nubrifragio. Lo ha riferito l’assessore milanese alla Mobilità, Marco Granelli. Al termine dell’allarme sono iniziate immediatamente le operazioni di pulizia per consentire la circolazione dei mezzi. Per precauzione è stata chiusa la circolazione nella zona del Parco Lambro visto che il fiume stava continuando a salire. In seguito all’esondazione si sono verificati numerosi disagi alla circolazione di bus e metro per l’intera giornata.

Ultime notizie, esplosione serbatoi a Porto Marghera

A Porto Marghera, nella zona industriale di Malcontenta, sono esplosi diversi serbatoi all’interno di un’industria che produceva sostanze chimiche. Si contano due feriti. I vigili del fuoco sono intervenuti subito per domare le fiamme. Intanto l’amministrazione comunale di Venezia ha invitato i cittadini della zona a restare in casa con le finestre chiuse. Dalle prime ricostruzioni dei fatti da parte degli inquirenti, il primo scoppio è stato avvertito intorno alle 10 del mattino ed il secondo, più violento, intorno alle 10:30. E’ scattato subito il piano emergenza per contenere la diffusione dei fumi tossici. Per tutto il giorno hanno lavorato 8 squadre con Nucleo Nbcr e appoggi da diverse città limitrofe.