Ultime notizie Cile: continuano gli incendi nel centro e nel sud, più di 50 morti

Sale drammaticamente il bilancio degli incendi in Cile secondo le ultime notizie riportate stamane dal sottosegretario agli Interni, Manuel Monsalve: sono almeno 51 i morti dei roghi che da giorni devastano l’area centrale e meridionale del Cile. A partire dalle ore 21 di sabato sera le autorità hanno imposto il coprifuoco in alcune aree per consentire l’accesso dei rifornimenti di emergenza, in particolare del carburante.



Dopo lo stato d’emergenza dichiarato dal presidente cileno Gabriel Boric, gli incendi non accennano a diminuire danneggiando già 46mila ettari di vegetazione oltre a villaggi e aree industriali: mentre si cerca di capire se all’origine vi siano responsabilità dolose, e mentre proseguono le evacuazioni, fra gli incidenti più gravi delle ultime ore si segnala lo scoppio di un deposito di gas a Viña del Mar, seguito da molteplici esplosioni, e la distruzione della fabbrica di vernici Tricolor nel settore El Salto della zona industriale di Viña del Mar.



La morte di Vittorio Emanuele di Savoia: le ultime notizie

Vittorio Emanuele di Savoia, figlio di Umberto, ultimo re della casa piemontese, è morto sabato mattina a Ginevra all’età di 86 anni. L’annuncio della sua morte è stato diramato dalla Real Casa che ha precisato che seguiranno comunicazioni riguardanti la data ed il luogo dei funerali. Nel corso del 1978 Vittorio Emanuele di Savoia venne indagato come responsabile della morte di un 19enne tedesco, Dirk Hamer, che venne ferito gravemente da un colpo di fucile mentre si trovava a bordo di una barca, in Corsica, al largo dell’isola di Cavallo.



Il ragazzo morì successivamente dopo una serie di operazioni ed un calvario durato alcuni mesi. Il processo, che si tenne a Parigi, si chiuse con l’assoluzione, ma nel 2006, mentre si trovava in carcere in Italia per una vicenda diversa, quella denominata “Vallettopoli” Vittorio Emanuele aveva detto ad un compagno di cella di essere stato lui a sparare. A soli 9 anni seguì il padre Umberto (il “re di maggio”, figlio di Re Vittorio Emanuele II) in esilio e vi è rimasto per 57 anni. Secondo quanto si apprende la famiglia vorrebbe che fosse sepolto a Superga.

Ultime notizie guerra Medio Oriente: attacchi Usa in Siria e Iraq, con 85 obiettivi colpiti

Le ultime notizie in arrivo dalla guerra in Medio Oriente vedono una situazione che si sta sempre più complicando e dopo che 3 soldati statunitensi sono stati uccisi a seguito di attacchi in Giordania, la risposta degli USA non si è fatta attendere, con una serie di attacchi che hanno colpito diverse località sia in Siria che in Iraq. Gli attacchi sono stati portati utilizzando dei bombardieri B1 che sono decollati dagli Stati Uniti e causato la morte di diverse persone appartenenti alle milizie filo-iraniane. La Casa Bianca ha anche precisato che potrebbero verificarsi nuovi attacchi nei prossimi giorni. Alcuni degli obiettivi colpiti erano depositi bellici e dopo il bombardamento hanno continuato a bruciare per ore, mentre i razzi e le munizioni che contenevano sono esplosi senza sosta. Fonti irachene hanno comunicato che nell’operazione sono rimaste uccise 16 persone, alcune delle quali civili, preannunciando rappresaglie.

A Firenze lanciata una molotov contro il consolato Usa

Negli scorsi giorni un attentato contro il consolato Usa, compiuto con una molotov e rivendicato da Hamas, è stato commesso a Firenze e, nel corso della notte le forze dell’ordine hanno effettuato una perquisizione a casa di un sospettato, un 21enne di origini palestinesi ma nato in Italia ed ex studente universitario. L’antiterrorismo pensa che oltre a lanciare la molotov il ragazzo abbia anche girato un video dell’attentato ed ha sequestrato il computer, il cellulare del ragazzo ed alcuni suoi vestiti. La Digos, che ha operato la perquisizione insieme agli uomini dell’antiterrorismo, mantiene il massimo segreto sull’operazione.

Continuano le proteste degli agricoltori: le ultime notizie

Ancora in corso le proteste da parte degli agricoltori che nella giornata di ieri hanno paralizzato l’uscita di Orte sull’autostrada A1. Nel corso della protesta i manifestanti hanno piazzato in strada delle balle di fieno e la polizia stradale ha effettuato dei posti di blocco. Rappresentanti degli agricoltori hanno comunicato di essere manifestanti pacifici ed hanno chiesto di poter parlare con la Premier Meloni per esporre le loro posizioni. La mobilitazione è partita alle 10 di sabato mattina.