Consulta, referendum eutanasia bocciato: le ultime notizie
La Corte Costituzionale ha respinto il quesito sul referendum per l’eutanasia legale presentato dall’Associazione Luca Coscioni: i giudici della Consulta hanno emesso la prima sentenza sugli 8 quesiti di ammissibilità presenti al tavolo della Corte (uno sulla cannabis e 6 sulla giustizia), la più fragorosa e attesa dalla politica italiana.
«In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio comunicazione e stampa fa sapere che la Corte ha ritenuto inammissibile il quesito referendario perché, a seguito dell’abrogazione, ancorché parziale, della norma sull’omicidio del consenziente, cui il quesito mira, non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana, in generale, e con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili», questa la nota dell’Ufficio Stampa della Consulta dopo il deposito della sentenza, relatore Franco Modugno. «Questa per noi è una brutta notizia. È una brutta notizia per coloro che subiscono e dovranno subire ancora più a lungo. Una brutta notizia per la democrazia», ha detto Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Coscioni, commentando a caldo la decisione della Consulta. «Sull’eutanasia proseguiremo con altri strumenti, abbiamo altri strumenti. Come con Piergiorgio Welby e Dj Fabio. Andremo avanti con disobbedienza civile, faremo ricorsi. Eutanasia legale contro eutanasia clandestina», conclude il leader radicale. Dispiaciuto per l’esito anche il leader della Lega Matteo Salvini, pur da cattolico convinto: «Sono dispiaciuto, la bocciatura di un referendum non è mai una buona notizia». Per il segretario Pd Enrico Letta invece «La bocciatura da parte della Corte Costituzionale del referendum sull’ eutanasia legale deve ora spingere il Parlamento ad approvare la legge sul suicidio assistito, secondo le indicazioni della Corte stessa». Soddisfatti invece dall’associazione Pro Vita & Famiglia: «La Corte ha indicato un livello minimo di tutela della vita umana fragile inviolabile e noi riteniamo che il progetto sul suicidio assistito violi quel livello minimo, andando oltre quanto la stessa Consulta ha deciso nel caso “Cappato”».
Ultime notizie cinema: morto il regista Arnaldo Jabor
Altro lutto per il mondo del cinema: è morto, all’età di 81 anni, il regista brasiliano Arnaldo Jabor. Secondo quanto riportato dall’agenzia EFE, il cineasta è scomparso a San Paolo a causa di alcune complicanze legate a un ictus che lo ha colpito a dicembre.
Arnaldo Jabor ha firmato alcuni lungometraggi che hanno scritto pagine importanti della storia del cinema sudamericano: da “Tudo bem” del 1978 a “O casamento” del 1975, fino a “Eu sei que vou te amar” del 1986, premiato con la Palma d’oro al miglior film al Festival di Cannes. Tra gli esponenti del “cinema novo”, Jabor ha diretto il suo ultimo film nel 2010: “A Suprema Felicidade”. Molto attivo anche nel campo letterario, ricordiamo infatti tra le sue opere “Pornopolitics” e “L’amore è prosa, sesso in poesia”. Negli ultimi anni è stato commentatore politico sulle frequenze di Globo, tra le principali voci dell’attualità brasiliana. (Aggiornamento di MB)
Ultime notizie, ufficiale: la Salernitana ha esonerato Colantuono
Così come era nell’aria, è stato ufficializzato l’esonero di Stefano Colantuono dal ruolo di tecnico della Salernitana. Dopo il pari contro il Genoa il tecnico romano è stato sollevato dall’incarico e la panchina del club campano è stata ora assegnata a Davide Nicola. “L’U.S. Salernitana 1919 – il comunicato ufficiale del club – comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Stefano Colantuono unitamente all’allenatore in seconda Gianfranco Cinello e al match analyst Sandro Antonini. Ringraziandoli per la professionalità profusa la Società augura loro le migliori fortune professionali”.
Davide Nicola è il terzo allenatore della stagione 2021-2022 della Salernitana dopo Fabrizio Castori e appunto Colantuono. E’ un allenatore specializzato nei salvataggi e il suo contratto dovrebbe scadere il 30 giugno ma con opzione per il rinnovo per un altro anno. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, alta tensione Ucraina-Russia “Fra 24 ore l’invasione”
Continua a restare altissima la tensione fra Ucraina e Russia, con i due eserciti che sono di fatto schierati con centinaia di migliaia di uomini da una parte e dall’altra del confine, nella regione del Donbass, e non solo. Il presidente ucraino, Zelensky, ha spiegato: “Ci hanno detto che il 16 sarà il giorno dell’attacco”, di conseguenza vi sono ancora 24 ore per mediare ed evitare il peggio. Intanto quella di ieri è stata un’altra giornata di appelli, e nel contempo di mediazioni, lavoro politico e moniti, come ad esempio quanto affermato dai ministri della Finanza del G7: “La nostra priorità immediata – affermano, come riporta TgCom24.it – è sostenere gli sforzi per una de-escalation della situazione” ma se Mosca intensifica l’azione militare il G7 “è pronto a imporre collettivamente sanzioni economiche e finanziarie con conseguenze enormi e immediate sull’economia russa”. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiesto al Cremlino “segnali immediati di de-escalation”, mentre, stando a quanto spiegato dal Corriere della Sera, oggi il ministro Di Maio potrebbe partire per una missione a Kiev.
Ultime notizie, arrestato cugino di Saman Abbas
Nella giornata di ieri è stato arrestato Nomanhulaq Nonamhulaq, il cugino di Saman Abbas, la 18enne di origini pachistane scomparsa il 30 aprile dell’anno scorso dal comune di Novellara, in provincia di Reggio Emilia. L’uomo, come riferito dall’agenzia Ansa, è stato fermato presso un appartamento del centro di Barcellona, dopo che era latitante e indagato per l’omicidio della povera Saman. Il giovane era da mesi ricercato nell’ambito dell’indagine condotta dai carabinieri e della Procura di Reggio Emilia, e si tratta del terzo arresto nell’inchiesta. In precedenza erano stati infatti fermati, sempre all’estero, il cugino della vittima, ikram Ljaz, e lo zio Danish Hasnain, entrambi catturati in Francia e successivamente estradati in Italia. Vengono ritenuti i complici del delitto della ragazza che si era ribellata ad un matrimonio combinato.
Ultime notizie, omicidio ad Acilia
Un uomo è stato assassinato a colpi di pistola nella mattinata di ieri in quel di San Giorgio di Acilia, in provincia di Roma. La vittima, come riferito da RomaToday, è un 48enne che è stato rinvenuto in una pozza di sangue attorno alle ore 6:00 di mattino di San Valentino. Ad avvisare le forze dell’ordine sono stati i residenti, che hanno udito la raffica di colpi, allertando appunto i soccorsi. Per l’uomo non è vi stato comunque ancora nulla da fare visto che, quando sono arrivati sul posto i sanitari, era già morto. L’esecuzione è avvenuta in via Ettore Roesler Franz, nei pressi dell’incrocio tra via Domenico Morelli e via Alberto Galli, e al momento l’omicidio resta un vero e proprio giallo. Sembra che l’uomo abitasse proprio nella zona dove è morto: di fatto è stato ucciso una volta uscito di casa. Paolo Corelli stamattina presto è uscito da casa con l’intenzione di recarsi al lavoro, ma la sua macchina era in doppia fila e l’uomo, 47enne e incensurato, che lavorava presso un supermercato a Fiumicino, non ha avuto nemmeno il tempo di salire in auto dato che è stato colpito al petto con due colpi di pistola. Le indagini proseguono cercando anche di trovare delle immagini riprese dalle telecamere della zona. Corelli era separato dalla moglie che abita nelle vicinanze insieme alla figlia, mentre i suoi genitori abitano nel suo stesso palazzo
Ultime notizie, false vaccinazioni: un medico e due pazienti arrestati
Un medico e due pazienti sono stati arrestati in quel di Velletri, in provincia di Roma, in quanto accusati di aver simulato la somministrazione del vaccino anti covid. Lo scopo, far ottenere il green pass a coloro che non volevano vaccinarsi, ai no vax. Il trio, come riferisce Tgcom24.it, citando Latina Oggi, è stato beccato il flagranza di reato dai finanzieri della compagnia locale, e denunciati. Il medico di base iniettava una soluzione fisiologica dietro il compenso; si tratta di un 64enne romano con uno studio da 20 anni nel centro storico di Velletri, e che è stato fermato venerdì scorso, 11 febbraio, dopo una serie di segnalazioni. Sembra che tale attività andasse avanti da diverse settimane, e a corroborare il tutto, anche una serie di filmati. Il trio deve rispondere di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, peculato e falso.
Ultime notizie, il bollettino di ieri del coronavirus
Il bollettino di ieri della pandemia vede una ulteriore diminuzione dei casi di contagio, anche per la giornata festiva. I nuovi casi registrati sono stati 28.630 a fronte di 283,891 tamponi processati, con il tasso di positività che torna al 10.1%. Sono invece 281 i decessi registrati nelle ultime 24 ore e il calo prosegue anche per il numero dei ricoveri. Il numero dei guariti è stato di 76.553 e questo ha portato il numero dei positivi a 1.590.615 con un calo totale di 48,048 nelle ultime 24 ore. Per quanto riguarda il numero dei ricoveri sono 17 in meno per le terapie intensive e 10 in meno nei reparti ordinari. In generale si conferma il calo importante dei casi settimanali che è stato del 30% nell’ultima settimana.
Ultime notizie, le tensioni tra Russia e Ucraina hanno effetti anche sul prezzo dei carburanti
Le quotazioni della benzina continuano a crescere, arrivando sopra la cifra di 2 euro al litro e con queste anche quelle degli altri carburanti. In Italia il prezzo medio della benzina ha superato gli 1,8 euro tornando a dei livelli che non si vedevano dal 2012. Il prezzo del barile di petrolio è attualmente di 95 dollari e diversi analisti ritengono che potrebbe arrivare anche a 150 dollari nel caso in cui prendesse il via il conflitto tra Russia e Ucraina. Intanto il costo degli aumenti dell’energia si sta abbattendo sopra le famiglie italiane e secondo un sondaggio effettuato in questi giorni, almeno il 70% dei nostri connazionali opererà dei tagli riguardo all’acquisto dei carburanti.