Nelle ultime notizie di oggi, ancora incidenti fatali sul lavoro in Italia. Al Campus Humanitas di Milano, due operai sono morti, uccisi da una fuga di azoto che li ha investiti mentre stavano effettuando le operazioni di riempimento di un serbatoio. Si tratta di Emanuele Zanin, un operaio originario di Brescia, dell’età di 46 anni, e di Jagdeep Sing. Entrambi lavoravano per una ditta di Costa Volpino, la “Autotrasporti Pè” che ha in subappalto il lavoro dalla Sol Group Spa. Secondo l’Inail nell’intera Lombardia nei primi 6 mesi del 2021 si sono avuto 72 morti sul lavoro e circa 50mila feriti. I soccorsi per i due operai, che si trovavano all’interno della stanza adibita al travaso, sono stati immediati ma per loro non c’è stato niente da fare. Le indagini vengono portate avanti dai carabinieri e l’area dell’incidente si trova sotto sequestro.



Carabinieri e Asl di Torino stanno indagando anche su un altro incidente mortale accaduto a Nichelino, nell’hinterland torinese. Qui il titolare di un’officina, Leonardo Perna di 72 anni, è caduto da un’impalcatura alta due metri in un’officina meccanica in via XXV Aprile. Nella caduta dall’impalcatura avrebbe sbattuto violentemente la testa. Morte anche a Loreggia, (Padova) dove Valerio Bottero, un operaio di 52 anni che lavorava nella ditta Lavor Metal è caduto caduto da un’impalcatura alta cinque metri ed è deceduto sul colpo.



Ultime notizie, il bollettino del coronavirus

La curva dell’epidemia di coronavirus continua a rallentare in Italia. Gli ultimi dati rilevati vanno in questa direzione con 2.985 nuovi casi di contagio che segnano un calo rispetto ai 3.377 di sette giorni prima, con il tasso di positività che torna sotto l’1%, come non avveniva dallo scorso 13 luglio, fermandosi allo 0.9% con 338.425 tamponi effettuati. I decessi sono 65 e anche i dati dei ricoveri sono positivi. Nelle terapie intensive si trovano oggi 459 persone con un calo rispetto al giorno precedente di 29 unità, mentre nei reparti ordinari si trovano 3.418 persone contro le 3.487 di lunedì. Le persone attualmente positive sono tornate sotto la soglia psicologica di 100mila. A livello regionale il maggior numero di nuovi casi è stato in Sicilia, con 553, seguita dal Veneto e dalla Lombardia.



Da mercoledì al via la prenotazione della terza dose per gli over 80 nel Lazio. Pronte anche Puglie e Marche. Gianni Rezza, direttore generale della prevenzione del Ministero della Salute, ha detto: “La vaccinazione anti Covid degli operatori sanitari ha due obiettivi: proteggere loro stessi e proteggere anche i pazienti, spesso persone fragili che vanno particolarmente tutelate. L’indicazione è di partire dagli ultrasessantenni perché da quell’età in su, una volta contratto il Covid, aumenta il rischio di sviluppare la malattia in forma grave”.

Ultime notizie, nella Lega è scontro tra Salvini e Giorgetti

Il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha parlato degli attacchi contro Luca Morisi, che si è dimesso da responsabile dei social media della Lega, dicendo che si tratta di un attacco portato contro il partito per indebolirlo a pochi giorni dal voto amministrativo in importanti città italiane come Roma e Milano. Salvini ha anche polemizzato con il suo collega di partito, il ministro Giancarlo Giorgetti, che aveva criticato la scelta del candidato di centrodestra per le comunali di Roma. Il segretario del Carroccio ha confermato la sua condanna per chi vende droga, ma non commenta le vicende personali di Morisi, definendolo un amico e invitando a non condannare prima che ci sia una sentenza emessa dai giudici.

Tensione alta pure con i presidenti delle regioni del nord, che sposano la linea prudente del governo sulle nuove aperture e capienze per sport e spettacolo. Salvini ha detto: “Apriamo tutto, perché se il green pass ti rende sicuro e puoi andare allo stadio e al teatro, puoi farlo a piena capienza”. Sulle elezioni romane, il segretario della Lega ha detto che Enrico Michettiha la competenza per ripartire dalle periferie, e non dai salotti di Carlo Calenda”.

Ultime notizie, aumenti record per le bollette

Nonostante gli interventi calmierativi effettuati dal governo, che ha stanziato con un decreto la somma di 3 miliardi di euro, dal 1° ottobre le bollette della luce e del gas subiranno dei pesanti rincari e questo porterà a maggiori spese per le famiglie italiane, che avranno un aggravio medio annuale di circa 300 euro. L’aumento della luce sarà del 29,8%, mentre quello del gas del 14,4%, e per il trimestre successivo, che inizia il 1° gennaio 2022 si prospettano ulteriori rincari, dovuti al continuo aumento delle materie prime.

“La straordinaria dinamica dei prezzi delle materie prime verso i massimi storici e le alte quotazioni dei permessi di emissione di CO2, avrebbero portato a un aumento superiore al 45% della bolletta dell’elettricità e di oltre il 30% di quella del gas”, spiega l’Arera, che è intervenuta grazie al decreto di urgenza del governo che ha stanziato le risorse necessarie. L’Autorità di regolazione energia, reti e ambiente è intervenuta annullando transitoriamente gli oneri generali di sistema in bolletta e potenziando il bonus sociale alle famiglie in difficoltà, grazie al decreto di urgenza del governo che ha stanziato le risorse necessarie, consentendo di attutire l’impatto su 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese.

Ultime notizie, la visita di Mario Draghi a L’Aquila

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha visitato L’Aquila. Ha parlato del terremoto che ha colpito il capoluogo abruzzese nel 2009 e ha chiarito che la ricostruzione deve essere accelerata, tenendo anche conto dei soldi disponibili nel Pnrr. Draghi ha anche inaugurato un parco che è stato dedicato alle vittime del sisma. “Noi non possiamo dimenticare, non dobbiamo dimenticare. La ricostruzione procede ovunque, ma con velocità diversa tra un territorio e l’altro. Dobbiamo accelerare, per l’obbligo morale che abbiamo verso tutti i cittadini. Abbiamo deciso di destinare un’apposita linea di investimento del Pnrr alle zone dei terremoti del 2009, 2016 e 2017. Questo pacchetto ha un valore di 1,78 miliardi di euro e finanzia la ricostruzione sicura e sostenibile, il recupero ambientale, iniziative a sostegno di cittadini e imprese. In settimana diamo il via a questo programma, con l’approvazione del provvedimento che ripartisce le risorse tra le finalità di investimento”. 

“Le risorse servono, ma da sole non bastano – ha precisato Draghi -. C’è bisogno di capacità progettuale e amministrativa, come dimostrano – a partire dall’Aquila – i casi di maggior successo nella ricostruzione post-sisma. Abbiamo costruito per gli investimenti del Pnrr e del Fondo Complementare un modello di governance che punti sulla semplificazione delle procedure e sullo stretto coordinamento delle amministrazioni centrali e territoriali”.