Tragedia a New Orleans, le ultime notizie sull’attentato di Capodanno negli USA
Un veicolo è piombato sulla folla che stava festeggiando l’arrivo del nuovo anno e ha causato la morte di almeno 15 persone oltre al ferimento di altre 30 che secondo le ultime notizie si trovano ora ricoverati negli ospedali cittadini. L’attentato ISIS di Capodanno a New Orleans (Louisiana) è stata la vera notizia di questo inizio 2025, con una rivendicazione terroristica che ancora non c’è stata ma con una connotazione ora sempre più chiara: il killer, ucciso dalla polizia nello scontro a fuoco finale, si chiamava Shamsud-Din Bahar Jabbar, era un ex militate USA residente in Texas e negli ultimi anni si era convertito all’Islam.
Sul pick-up con cui ha travolto e ucciso la folla nel quartiere di Bourbon Street, le ultime notizie date dal FBI ieri sera riportano la presenza di una bandiera ISIS legata dietro: per la strage aveva indossato una tuta mimetica e un giubbotto antiproiettile, oltre al fucile d’assalto usato dopo essere sceso dal mezzo con cui aveva appena falciato la folla di Capodanno a New Orleans. Due figlie ragazze, problemi finanziari importanti e un lavoro che non sfondava: per Bahar Jabbar la conversione all’Islam era avvenuta dopo il congedo con onore per il servizio militare reso tra il 2006 e il 2015 anche in Afghanistan.
Ultime notizie su Cecilia Sala, la telefonata con i genitori: “mi hanno tolto gli occhiali”
Dopo giorni di silenzio, le ultime notizie in arrivo dall’Iran vedono quantomeno una telefonata che Cecilia Sala è riuscita a fare alla sua famiglia dal carcere di Evin dove è imprigionata dallo scorso 19 dicembre: sta bene ma la situazione resta grave, con la giornalista di “Foglio” e “Chora Media” che racconta di dormire per terra con due coperte in regime di isolamento. Non solo, i suoi carcerieri le hanno vietato tutti i contatti – tranne quello con l’ambasciatrice italiana in Iran – e le hanno anche tolto gli occhiali.
Cecilia Sala racconta di stare in cella con una luce accesa h24 e chiede ora a tutte le forze politiche di «fare presto» perché la situazione potrebbe anche peggiorare: accusata di aver violato la legge islamica senza però fornire alcuna informazione in merito, prosegue la “guerra” a distanza tra Iran e Italia, con ogni probabilità dovuta alla situazione del detenuto iraniano arrestato a Malpensa dopo mandato di cattura internazionale. Il Governo italiano intanto dopo Capodanno ha fatto sapere, con il Ministro degli Esteri Tajani, di aver scritto ufficialmente a Teheran per richiedere con forza «il rilascio immediato e le garanzie sulla detenzione di Cecilia Sala».
Uomo di 42 anni ucciso a coltellate a Capodanno in provincia di Brescia
Il 42enne Roberto Comelli è morto nella notte di Capodanno a Provaglio d’Iseo, in provincia di Brescia, dopo essere stato raggiunto al petto da un colpo di coltello sferrato nel mezzo di una rissa nata in quanto l’uomo voleva partecipare ad una festa privata per la quale non era invitato, presso una palestra che era stata presa in affitto da un gruppo di giovani. Il 42enne ha tentato di entrare, e dopo il rifiuto, visibilmente alterato, secondo quanto dichiarato alle forze dell’ordine da alcuni testimoni, ha iniziato la rissa. Le indagini per fare chiarezza su quanto accaduto sono condotte dai carabinieri che stanno verificando le posizioni degli intervenuti alla festa.
I botti di Capodanno: il bilancio dei feriti, le ultime notizie dall’inizio 2025
Anche quest’anno, nonostante le misure di prevenzione che sono state messe in atto dalle autorità, i botti di Capodanno hanno interessato tutte le regioni italiane, con un bollettino finale che parla di 309 feriti, 90 dei quali minori. Tra questi anche un bimbo di due anni che è rimasto ustionato. Due dei feriti sono stati colpiti da proiettili vagante. I dati di quest’anno sono superiori a quelli dell’anno precedente, anche se in quell’occasione si era registrata anche una vittima.
Tra i casi più gravi che sono stati segnalati alle autorità, sicuramente il ferimento all’addome di un 20enne con un colpo di pistola e che si trova ricoverato in rianimazione presso l’ospedale di Bari. Anche in provincia di Torino si sono verificati dei feriti, con un ragazzo di 15 anni di età, che si trova all’ospedale in gravi condizioni per avere maneggiato un petardo inesploso.
20enne egiziano ucciso da un carabiniere in strada in provincia di Rimini
Un giovane egiziano di 20 anni è stato ucciso nella notte di Capodanno vicino a Rimini da un carabiniere intervenuto per difendere i passanti che erano stati accoltellati. Per i feriti ricoverati negli ospedali non ci sono pericoli di vita. L’uccisione è accaduta a Villa Verucchio ed alcuni testimoni dall’accaduto hanno riferito ai carabinieri che il ragazzo inseguiva i passanti dopo aver colpito un ragazzo di 18 anni davanti al distributore automatico di sigarette.
I carabinieri hanno provato a fermare il giovane egiziani, gridando di mettere a terra il coltello, ma lui ha tanto di accoltellare anche gli agenti e buttare il coltello, avrebbe tentato d’accoltellare uno dei militari intervenuti, che, dopo alcuni colpi di avvertimento, ha ucciso il 20enne egiziano che gli si era lanciato contro.
Un incendio in un appartamento di Terni ha causato due morti
Nella mattinata di ieri, due persone sono morte a causa di un incendio che è scoppiato in una casa di via XX Settembre a Terni. Le due vittime, un uomo ed una donna, avevano rispettivamente 60 e 87 anni di età. I vigili del fuoco e i sanitari hanno tentato il soccorso, ma i loro sforzi sono stati inutili. Altre alle persone morte all’interno della casa è stato trovato morto anche il cane. Gli accertamenti pere determinare la causa dell’incendio sono in corso di esecuzione.