Autostrade per l’Italia dice sì ai rimborsi per chi compie transiti sull’A14 tra le ore 12 di domenica 5 gennaio fino alle 10 di martedì 7 gennaio, ovvero il pieno del controesodo per le vacanze di Natale-Capodanno-Epifania: la decisione è arrivata dopo giorni di completo traffico in tilt sull’Autostrada Bologna-Ancona, con addirittura il settore Vasto-Ancona arrivato nel punto di massimo picco ad essere attraversatile in 3 ore 40 minuti, con ben 15 km di code per traffico intenso. L’ordinanza di Aspi arriva all’interno del più vasto piano straordinario adottato per rendere più “semplice” il rientro dalle festività degli italiani e avviene anche nei giorni in cui stanno tentando una via diplomatica per evitare la decisione del Governo di revocare ad Autostrade per l’Italia le concessioni autostradali, compresa l’A14. Il rimborso però viene previsto soprattutto per quel tipo di tratta sottoposta a forte stress in questi giorni: «Il rimborso sarà riferito al pedaggio corrisposto per la porzione di tratta percorsa tra Vasto Nord e Porto S. Elpidio verso Ancona e pari al 100% dell’importo se la velocità media registrata dai sensori presenti su strada risulterà inferiore ai 50 km/h nella fasce orarie in cui è avvenuto il transito o del 50% se inferiore a 60 km/h». (agg. di Niccolò Magnani)
Cambogia ultime notizie: 36 morti per crollo di un hotel
E’ pesantissimo il bilancio di vittime in Cambogia a seguito del crollo di un albergo. Sono ben 36 le persone che hanno perso la vita, dopo che un hotel in costruzione è deflagrato su se stesso. L’episodio, come riferisce l’agenzia Ansa, è avvenuto nel sud della nazione pochi giorni fa, ma la notizia è giunta solo in queste ore in Italia, dopo che le autorità hanno deciso di sospendere le ricerche di eventuali sopravvissuti. Come specificato dal primo ministro cambogiano, Hun Sen, 23 persone sono state estratte vive da sotto le macerie di un edificio di ben sette piani in realizzazione in quel di Kep. Inoltre, lo stesso premier, ha promesso un indennizzo in denaro alle famiglie delle vittime e dei feriti. Nel crollo ha perso la vita anche il responsabile del sito, mentre il proprietario dell’edificio è stato arrestato. Questa mattina sono stati recuperati gli ultimi cadaveri. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, Australia: 24 morti a causa degli incendi
Si aggrava il bilancio riguardante le vittime per incendi in Australia. Stando a quanto riferito in queste ultime ore dai colleghi dell’agenzia Ansa, i morti sarebbero saliti a 24. Da giorni le fiamme stanno devastando la nazione, e le autorità sembrano quasi impotenti di fronte alla furia delle fiamme, nonostante l’enorme dispiegamento di mezzi, sia personale quanto aereo, messo in campo. A complicare la situazione sono le condizioni meteorologiche, con forti venti e temperature roventi, che stanno di fatto alimentando ancor di più gli immensi roghi scoppiati. Centinaia di edifici sono andati distrutti, e l’area sta divenendo irrespirabile, con il cielo che è ormai quasi perennemente nero, da cui piovono ceneri. Nel sud est della nazione è stato dichiarato lo stato di emergenza, e nel giro di tre giorni sono state evacuate più di 100mila persone. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, bombardamento in Libia, almeno 70 morti
Bombardamento ad una scuola militare libica: il bilancio è di almeno 70 morti, secondo quanto riferito dai media locali. Tripoli accusa i combattenti dell’Esercito del generale della Cirenaica, Khalifa Haftar, il quale ha chiamato la popolazione alla “mobilitazione generale” e alla “jihad” contro un eventuale intervento militare turco in Libia a sostegno del governo di accordo nazionale. In un discorso rimandato dalla rete televisiva al-Hadath ha dichiarato: “Accettiamo la sfida e dichiariamo la guerra santa islamica e la mobilitazione generale“. Intanto il segretario generale Antonio Guterres ha avvertito la Turchia, pur senza menzionarla esplicitamente, di non mandare truppe in Libia. “Qualsiasi sostegno straniero alle parti in guerra” nel Paese rischia di far “aggravare il conflitto e complicare gli sforzi per una soluzione pacifica“. In un comunicato ha poi aggiunto che “le continue violazioni dell’embargo sulle armi imposto dal Consiglio di sicurezza non fanno che peggiorare le cose“.
Ultime notizie, crisi Usa-Iran: razzi vicino all’ambasciata americana a Baghdad
La crisi tra gli Stati Uniti d’America e Iran continua. Dopo l’attacco aereo del 2 gennaio a Baghdad, che ha cagionato la morte di Qassem Soleimani ed altre nove persone, si è tenuto il funerale del generale iraniano. I feretri dei cinque iracheni sono stati trasportati a Kazimiya su di un pick up, ricoperti dalla bandiera nazionale. Quelle dei cinque iraniani sono state coperte dalla bandiera della Repubblica Islamica. Il presidente iraniano Hassan Rohani ha fatto visita alla famiglia di Qassem Soleimani promettendo vendetta contro il popolo americano. Intanto fonti Usa hanno smentito un nuovo attacco contro Iraq in cui sarebbe stato ucciso Shibl al Zaidi, leader delle Brigate Imam Ali. Durante il funerale del generale Soleimani i partecipanti hanno mostrato slogan di morte nei confronti dell’America. E il generale Abdolrahim Mousavi ha garantito che il violento attacco di Trump “non resterà senza risposta“. Il politico iraniano Hosein Musavi ha fatto sapere tramite l’agenzia di stampa Irna che il movimento iraniano di resistenza si consoliderà dopo l’attacco terroristico ad opera dei criminali americani che hanno “versato il sangue puro e sacro del comandante dei Guardiani della Rivoluzione“. E ieri diversi razzi sono caduti a Baghdad, alcuni vicino all’ambasciata americana.
Ultime notizie Parigi, passanti accoltellati a VilleJuif: un morto e due feriti
A Villejuif, poco distante da Parigi, un uomo indossando una tunica scura, di origine marocchina, ha accoltellato quattro persone. L’assalitore è stato ucciso dalle forze dell’ordine. Il bilancio dell’attacco è di tre feriti ed un morto. Tramite le impronte digitali ed una carta di credito la polizia è risalita all’identità dell’uomo. Si chiamava Nathan C, nato a Les Lilas, nel 1997, nella banlieue di Parigi. In passato Nathan soffriva di problemi mentali, ma non risulta ricoverato presso le strutture sanitarie parigine. Secondo una prima ricostruzione di alcuni testimoni l’aggressore, prima di colpire, avrebbe gridato “Allah Akbar“. Dai primi accertamenti delle immagini delle videocamere posizionate sul luogo del tragico evento, Nathan avrebbe colpito da solo. La procura di Creteil comunque si sta occupando del caso.
Ultime notizie, tribunale inglese: “Veganesimo è come religione”
Jordi Casamitjana, che era stato licenziato dalla League Against Cruel Sports, un’organizzazione che tutela gli animali ed è contraria alla caccia di volpe, lepre e cervo, deve riassumerlo. Il licenziamento secondo l’organizzazione era giustificato in quanto il 55enne avrebbe “gettato discredito su di essa“, calunniandola dicendo che una grossa somma di denaro era stata investita su società implicate in test sugli animali. Lo scioglimento del contratto di lavoro ingiustificato era stato dettato dal suo credo filosofico nel “veganismo etico“. Ma il Tribunale del lavoro britannico di Norwich, dopo avere raccolto le prove in favore del licenziato, con una sentenza ha sancito che il veganesimo è un “credo filosofico” e come tale deve essere paragonato ad una religione. L’organizzazione deve quindi riassumere il dipendente licenziato.