Ultime notizie sul dramma che ha colpito la Lombardia: non è stato il padre, bensì il figlio tredicenne a esplodere il colpo di fucile che nella serata di ieri, a San Felice del Benaco, in provincia di Brescia, ha ucciso una ragazzina di 15 anni. Questo è quanto emerso dall’interrogatorio del padre, sentito nella notte dal pubblico ministero di Brescia Carlo Milanesi. Inizialmente, si era diffusa la voce che fosse stato il genitore a sparare, ma la ricostruzione degli eventi effettuata nottetempo con la testimonianza dell’uomo alle forze dell’ordine ha chiarito ogni cosa.



Secondo quanto riportato dall’ANSA, padre e figlio stavano mostrando il fucile alla ragazzina, quando il 13enne avrebbe premuto il grilletto, colpendo la sorella in pieno petto. L’adolescente è purtroppo deceduta sul colpo.

Ultime notizie, il bollettino Coronavirus di ieri

Ultime notizie sul fronte Coronavirus, con il bollettino di ieri che parla di 2.983 nuovi contagi e di 14 decessi. Ancora molti i tamponi effettuati, 472.535, anche se inferiori al numero di venerdì. Il tasso di positività aggiornato è del 6% e sono in calo i numeri dei ricoverati, con 5 unità in meno per quanto riguarda le terapie intensive e 74 in meno nei reparti ordinari. Con i 3.419 guariti nella giornata di oggi, il numero degli attualmente contagiati scende a 78.071. Drastica diminuzione anche dei decessi, con i 14 odierni nettamente inferiori ai 42 registrati venerdì.



Ultime notizie: in Russia nelle ultime 24 ore più di mille morti

Continua ad aumentare il numero dei morti giornalieri in Russia a causa del Coronavirus. Nella giornata di ieri sono stati infatti 1.002 e nel contempo sono aumentati anche i nuovi casi di contagio, che sono arrivati a 33.208 in un solo giorno. La causa di tutto questo va ricercata nel basso numero di persone vaccinate, solo il 31%. Le cifre, che riguardano il totale dei morti e dei contagiati, secondo alcune indicazioni sono anche più alte di quelle ufficiali. Nello stesso tempo, il Cremlino teme di imporre delle misure obbligatorie maggiori per non creare problemi all’economia nazionale.



La manifestazione nazionale del sindacato a Roma

Si è svolta ieri a Roma la manifestazione organizzata dai sindacati dopo l’assalto alla sede della Cgil nazionale di sabato scorso. Durante la manifestazione ha preso la parola Maurizio Landini, il quale ha dichiarato che non si tratta di una manifestazione di parte, ma che i cittadini sono scesi in piazza per “difendere la democrazia”. Nel corteo che si è snodato per le vie romane si sono notate le presenze di vari politici come Letta e Zingaretti, ma anche di Don Ciotti e della sindacalista Camusso. Su molti striscioni portati in corteo dai manifestanti la scritta “mai più fascismi”. Il corteo si è diretto verso piazza San Giovanni, dopo aver percorso alcune vie della Capitale, tra le quali via Merulana e via Emanuele Filiberto.

Proseguono le morti sul lavoro

Altra giornata nera per le morti sul lavoro nel nostro Paese. Due operai sono morti e due sono rimasti gravemente feriti dopo le 3 morti che sono state registrate venerdì. Una delle vittime è deceduta in provincia di Pisa, mentre la seconda a Lanciano, in provincia di Chieti. I due feriti gravi, per contro, sono precipitati da oltre 4 metri a Turbigo, in provincia di Milano, riportando dei gravi traumi che li hanno costretti ad un ricovero in ospedale.. A Santa Croce sull’Arno è deceduto un operaio 47enne che stava lavorando in una ditta di materiali edili, mentre l’operaio morto a Lanciano era un 37enne che stava effettuando interventi a un metanodotto nelle campagne. In questo caso, la morte è avvenuta a causa di una frana che lo ha sepolto.

Oggi e domani i ballottaggi a Roma e Torino

Da stamattina si sono aperte le urne per una serie di ballottaggi nei Comuni italiani, tra i quali Roma e Torino. I seggi chiuderanno lunedì alle 15 e poi si effettuerà lo spoglio. A Roma il rappresentante del Centrosinistra, Gualtieri, sfida quello del Centrodestra, Michetti, mentre a Torino si affrontano Paolo Damilano per il Centrodestra e Stefano Lorusso per il Centrosinistra.

Ripartono i viaggi verso gli Stati Uniti

I viaggiatori europei possono tornare a partire per gli USA. Il governo americano ha dato infatti il via libera dal prossimo 8 novembre, riservato a tutti i cittadini dei Paesi continentali che siano completamente vaccinati. Al momento della partenza, oltre al certificato di vaccinazione dovrà essere esibito un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.