Dopo la “minaccia” di veto sul Recovery Fund arrivata dai Governi di Polonia, Ungheria e Slovenia, prima il Commissario agli Affari Europei Paolo Gentiloni e poi il Presidente dell’Europarlamento David Sassoli ribadiscono che i tempi del Next Generation Eu verranno rispettati. «Gli accordi raggiunti (sia sul quadro finanziario pluriennale Ue che sullo stato di diritto) sono chiusi – si legge nella nota diffuso dal Parlamento Europeo – e non possono in alcun modo essere riaperti. Nessuna ulteriore concessione sarà fatta da parte nostra». Sassoli a tutti i partiti del Parlamento ha ribadito la linea dell’accordo già ratificato e poi nella nota aggiunge «Chiediamo al Consiglio di adottare il pacchetto e avviare il processo di ratifica il prima possibile». La situazione è seria e servirà del tempo, perciò – spiegano fonti diplomatiche Ue all’Ansa – «è altamente improbabile che la soluzione per sbloccare il veto di Polonia e Ungheria su Bilancio Ue e Recovery Fund possa essere trovata già domani alla videoconferenza dei leader». Gentiloni aveva ribadito stamane nella conferenza stampa sul pacchetto economico d’autunno come la ripresa post-Covid sarà forte solo se vi sarà un rapido «via libera al Recovery Fund»; di contro, è ancora Sassoli a fare parziale marcia indietro sul tema del Mes rispetto a quanto spiegato solo qualche giorno fa nell’intervista a Repubblica «Credo che l’Italia farebbe bene a ratificare la riforma del Mes perché così potrà contribuire a farlo diventare uno strumento europeo. Poi sul Mes sanitario sono stato il primo a dire che andava usato, che non ha le condizionalità odiose del passato, però dopo 10 mesi nessuno lo attiva. Lì ci sono 400 miliardi, forse dobbiamo usarli e non tenerli nel congelatore», conclude il Presidente Europarlamento a “Restart” su Radio Rai2, non prima di ribadire «Siamo nei tempi indicati e credo che i tempi saranno rispettati». Nonostante i segnali di ripresa delle trattative lanciate da Merkel, Michel e Macron, da Budapest e Varsavia non sono arrivate per ora rassicurazioni sul ripensamento dopo il “veto”. Con loro si è schierato poi il premier sloveno Janez Jansa, trovando la sponda italiana dei leader dell’opposizione Matteo Salvini e Giorgia Meloni. (agg. di Niccolò Magnani)
Ultime notizie, Congo: sconfitta l’11esima epidemia di Ebola
Il Congo ha annunciato nelle scorse ore di aver sconfitto definitivamente la nuova epidemia di Ebola. Come riferito poco fa dall’agenzia Ansa, si tratta nel dettaglio dell’undicesima epidemia di Ebola nella storia della Repubblica Democratica del Congo. Il grande annuncio è stato dato dal ministro della Salute congolese Eteni Longondo, durante un colloquio con la stampa locale: “In questo mercoledì, 18 novembre 2020, sono lieto di dichiarare solennemente la fine dell’undicesima epidemia di virus Ebola nella provincia dell’Equatore”. L’ebola, malattia che in Europa e nel resto del mondo è stata di fatto debellata, continua ad essere ancora una grossa piaga in Africa a causa delle situazioni di estrema povertà e delle conseguenti condizioni igienico-sanitarie precarie. L’ultima epidemia era comparsa lo scorso 1 giugno e aveva causato 55 vittime e 119 casi accertati di infezione, come fatto sapere dall’Organizzazione mondiale della sanità. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, caos sul commissario in Calabria
Il bollettino del 17 novembre fa registrare un calo dell’indice di contagio che scende fino al 15,44% dopo alcuni giorni oltre il 17%. Il numero dei nuovi casi di Coronavirus cala quindi in percentuale, 32.191 su 208458 tamponi, ma aumenta in modo sensibile il numero dei decessi, con 731 morti che è il più alto registrato dallo scorso 3 aprile, nella prima ondata della pandemia. Torna sopra quota 100 il numero dei ricoverati in terapia intensiva con 120, mentre nei reparti ordinari si sono registrati 558 ricoveri. Gianni rezza, in una dichiarazione riguardante gli ultimi dati registrati ha chiarito che il numero dei test positivi si sta stabilizzando e si inizia ad intravedere una leggera diminuzione. In diminuzione anche il numero dei guariti con 15.434 contro le 21.554 di ieri. Maggiore incremento tra le regioni per la Lombardia, con 8.448 casi, seguita da Veneto e Campania, sopra quota 3mila e dal Piemonte con 2.606 nuovi casi.
Ultime notizie, le regioni chiedono una modifica dei parametri del covid 19
Confronto tra regioni e governo relativamente al numero di parametri da inserire nel calcolo che determina il passaggio da zone gialle ad arancione e rosse e viceversa per l’emergenza Coronavirus. I governatori, che so sono confrontati in una videoconferenza,richiedono una semplificazione molto forte con soli 5 parametri da considerare, proposta che trova consenzienti tutti, ma che il governo non attuerà, come confermato dal ministro della Salute, Speranza.. I governatori richiedono comunque che il governo li riceva per valutare insieme la questione. I presidenti di regione hanno effettuato anche altre richieste riguardanti sostegni per le categorie più colpite da questa nuova serie di restrizioni.
Ultime notizie, le parole del presidente Mattarella
Parlando alla 37esima edizione dell’assemblea dell’Anci, che si svolge da oggi per tre giorni in streaming, Sergio Mattarella è tornato a chiedere a tutti, istituzioni e cittadini, uno sforzo comune per battere il coronavirus. Mattarella ha sottolineato che è necessaria una grande unità di intenti, superando le divisioni, e ha parlato di un “nemico insidioso”, che può colpire tutte le persone, anche quelle che pensano di non poter essere contagiate. Mattarella ha sottolineato come le varie categorie, ma anche le varie fasce d’età ed i cittadini che si sentono vessati dalle nuove misure restrittive, devono agire insieme per combattere questa pandemia. L’appello alle istituzioni riguarda soprattutto la divisione che esiste attualmente tra il Governo e le varie Regioni. Mattarella parlando del Covid-19 ha detto: “questo virus è ancora in parte sconosciuto, ma, tra gli altri aspetti, ci rendiamo conto che tende a dividerci”. Non solo, il Presidente della Repubblica ha rivolto un appello anche ai cittadini: “vi sono le norme, le ordinanze, le regole dettate e applicate dalle istituzioni. Desidero dunque rivolgere un nuovo appello ai nostri concittadini affinchè ci si renda conto, tutti, della gravità del pericolo del contagio; che sta investendo l’intera umanità, ovunque, mettendo in difficoltà e bloccando la normalità della vita in gran parte dei paesi di tutti i Continenti”.
Ultime notizie, la situazione negli Stati Uniti
Mentre Donald Trump continua a non riconoscere il successo di Joe Biden nelle elezioni presidenziali, il neo presidente ha comunicato oggi la composizione del suo staff nominando sia persone che lo hanno affiancato durante la corsa verso la Casa Bianca che altre che lo hanno affiancato anche quando era vicepresidente. Rispetto allo staff del suo predecessore in quello di Biden sono presenti molte più donne, a confermare l’importanza del rapporto con la vicepresidente Kamala Harris. Intanto Trump sui social punta il dito contro Brad Raffensperger, segretario di Stato della Georgia twittando: “il segretario di Stato della Georgia, un cosiddetto repubblicano, non permetterà alle persone che controllano le schede di vedere le firme per frode. Perché? Senza questo, l’intero processo è ingiusto e quasi privo di significato. Tutti sanno che abbiamo vinto lo Stato. Dov’è il governatore?.
Ultime notizie, in Calabria dimissionario anche Gaudio
Sono le terze dimissioni in 10 giorni, quelle di Eugenio Gaudio che lascia l’incarico dopo che in precedenza avevano compiuto lo stesso passo sia Cotticelli che Zuccatelli. Intanto la regione nel conteggio odierno è arrivata al nuovo record di casi con 680 positivi, a cui si aggiungono 7 decessi. La situazione dunque è molto pericolosa e il ministro Bonafede ha dichiarato che è assolutamente necessario evitare altri passi falsi. Dalle pagine de La Repubblica, il rettore uscente dell’Università La Sapienza di Roma ha spiegato i motivi che l’hanno spinto a rinunciare all’incarico: “motivi personali e familiari me lo impediscono. Mia moglie non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro. Un lavoro del genere va affrontato con il massimo impegno e non ho intenzione di aprire una crisi familiare”. Gaudio non ha nascosto che l’incarico di commissario alla sanità della Regione Calabria “sarebbe stata una sfida importante”, ma per lui la “famiglia ha un valore primario”.