Ancora morti nelle baraccopoli di migranti, questa volta, in provincia di Foggia. Come riferisce l’edizione online dell’agenzia Ansa, due persone sono decedute nelle scorse ore nel ghetto di Borgo Mezzanone. Le vittime, in base a quanto si apprende, sarebbero morte a causa delle esalazioni di monossido di carbonio provenienti da una stufa: molto probabilmente i due si stavano riscaldando durante la notte per via del freddo, e sarebbero morti nel sonno avendo respirato dei fumi inodore e incolore ma estremamente letali. La scoperta dei cadaveri è avvenuta nell’agglomerato abusivo dove vivono circa un migliaio di persone, dislocate accanto al Cara, il Centro richiedenti asilo politico. Pare che i due migranti vivessero in un rudere in campagna, non troppo lontano dal “ghetto”. I carabinieri hanno avviato un’indagine per ricostruire con esattezza l’accaduto, mentre l’Ansa fa sapere che in giornata verranno prelevate le impronte digitali per risalire all’identità delle due vittime. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



Ultime notizie Colombia, attentato contro la polizia

Colombia, l’agenzia Efe riferisce che durante la giornata di sciopero nazionale c’è stato un attacco violento nei confronti di una sede della polizia a Santander de Quilichao. A causa dell’esplosione di alcune bombe, tre poliziotti sono deceduti e più di otto persone risultano gravemente ferite: il numero delle vittime è destinato a salire. Per precauzione l’autorità governativa aveva imposto il coprifuoco nella città di Bogotà: nei giorni antecedenti l’attentato la gente era scesa in piazza in segno di protesta contro le manovre del governo. Il popolo colombiano non accettava le riforme previdenziali e modifiche restrittive del mercato del lavoro apportate da Ivan Duque, ad accendere ancora di più il clima teso sono state le organizzazioni degli studenti e dei movimenti sociali.



ULTIME NOTIZIE: DELITTO PAMELA, MOTIVAZIONI SENTENZA OSEGHALE

Omicidio Pamela Mastropietro, la Corte d’Assise ha emesso una sentenza di condanna per “omicidio volontario, violenza sessuale e vilipendio di cadavere” nei confronti di Innocent Oseghale, il nigeriano già punito in primo grado con la pena dell’ergastolo. Sulla base delle prove raccolte dai magistrati il nigeriano avrebbe agito con mente “fredda e lucida”, senza alcuna pietà e commozione. Nella sentenza si evincono tutti i particolari macabri dell’omicidio e del disfacimento del cadavere. Per i giudici della Corte d’Assise Oseghale, prima del delitto, avrebbe avuto un “frettoloso rapporto non protetto”, approfittando delle condizioni fisiche gracili della ragazza. Per il timore di essere querelato dalla giovane donna, il nigeriano avrebbe deciso di liberarsene uccidendola. I legali di Oseghale hanno annunciato di predisporre un ricorso avverso la sentenza di condanna, poiché sostengono che il crimine e la violenza sessuale non siano veritiere “al di la’ di ogni ragionevole dubbio”.



ULTIME NOTIZIE: INCENDIO ALZAIA SUL NAVIGLIO, APERTO  FASCICOLO PER OMICIDIO COLPOSO PLURIMO

In seguito all’incendio scoppiato in una palazzina nella zona di Alzaia sul Naviglio a Milano la Procura ha avviato un’indagine per “omicidio colposo plurimo”. Nell’incendio sono morti due ragazzi giovani, Luca Manzin e Rosita Capurso. La causa dell’incendio, secondo le prime ricostruzioni dei vigili del fuoco e dalle forze dell’ordine, sarebbe imputabile ad un guasto elettrico. L’intera struttura è stata sottoposta a sequestro per facilitare le indagini. All’esterno dell’abitazione si stavano svolgendo delle opere edificatrici non rilevanti per gli inquirenti ai fini istruttori dell’inchiesta.

ULTIME NOTIZIE: ALLERTA ROSSA LIGURIA, ALLAGAMENTI A GENOVA

Prolungata l’allerta rossa in Liguria, parecchi disagi a Genova e Savona. Le inondazioni dei due fiumi Ruscolo e Fegino hanno obbligato gli abitanti della zona ad una evacuazione veloce e numerose strade liguri sono state chiuse dalle forze dell’ordine. Molteplici sono stati gli interventi dei vigili del fuoco per svuotare gli allagamenti dai sottopassaggi. Il presidente della regione ligure, Giovanni Toti, ha lanciato lo stato di allerta rossa per la giornata di oggi, con la Protezione Civile attiva per monitorare la situazione. A causa del maltempo, i lavori del nuovo ponte di Genova sono stati sospesi per precauzione. Si prevede che il cantiere, monitorato costantemente dagli addetti alla sicurezza, sarà chiuso anche domani.