Ultime notizie: Corea del Sud approva pillola anti-Covid Pfizer: “È sicura”

In Corea del Sud è stata approvato il nuovo farmaco di Pfizer per uso orale per il trattamento del Covid-19, diventando così la prima pillola ad essere utilizzata nel Paese per combattere il coronavirus. Paxlovid è una pillola antivirale per il trattamento del Covid-19 da lieve a moderato in pazienti ad aumentato rischio di ospedalizzazione o morte, stando a quanto fa sapere il Ministero della sicurezza alimentare e dei farmaci sudcoreano. Lo stesso ministero ha convocato un gruppo di esperti sia interni che esterni per esaminare la sicurezza e l’efficacia di Paxlovid e ha concluso che la pillola orale è necessaria per affrontare la crisi della salute pubblica, stando a quanto riferisce l’agenzia di stampa Yonhap. La pillola sarà prescritta per l’uso negli adulti e nei pazienti pediatrici di età pari o superiore a 12 anni che sono ad alto rischio. Paxlovid sarà prescritto due volte al giorno per cinque giorni.



Ultime notizie: nuove ondate di sbarchi sulle coste italiane

Nelle ultime 24 ore sono continuate le ondate di sbarchi in tutta Italia, da Lampedusa a Crotone. I migranti in arrivo sulle nostre coste e sui nostri porti sono migliaia, e nel giorno di Natale si sono registrati anche numerosi morti. Nonostante le condizioni del mare e le pessime previsioni del meteo, molte imbarcazioni sono in viaggio verso le coste europee, e soltanto nella giornata di domenica gli sbarchi sulle coste calabresi sono stati quasi 500. Su una spiaggia a nord di Tripoli, in Libia, sono invece arrivate le salme di 28 migranti trascinate dalle onde dopo il naufragio di un barcone nel mediterraneo. Naufragi negli scorsi giorni anche sulle coste greche e dell’isole del mar Egeo con decine di morti.



Ultime notizie: il bollettino di domenica 26 dicembre

I numeri del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore risentono senza dubbio del basso numero di tamponi effettuati, con 24.883 nuovi casi di positività, ma a fronte di soli 271,052 tamponi. Con questi dati il tasso di positività è schizzato all’11,5%. Sono stati invece 81 i decessi, mentre per quanto riguarda i ricoveri in ospedale crescono sia quelli ordinari, con un incremento di 328 unità, che quelli in terapia intensiva con l’aumento di 18 unità rispetto al giorno precedente. A livello regionale è ancora la Lombardia la regione con il maggior numero di casi con 4.581, seguita dal Lazio dove il numero è stato di 3.665, e dalla Toscana con 3.075. Sotto quota 3mila invece l’Emilia Romagna con 2.921, che precede il Veneto con 2.093. I pazienti guariti nelle ultime 24 ore sono stati 8.428.



Ultime notizie: il coronavirus nel mondo

Mentre in Germania il lockdown imposto ai No vax ha fatto registrare un calo dell’incidenza, in altri paesi la pandemia continua ad avanzare. In Israele infatti, tutti gli indici sono in crescita ed anche il premier Bennett si è posto in stato di isolamento a causa del contagio che ha colpito la figlia. Nello stato di Israele ci sono state 760 persone contagiate con il tasso di contagio che è salito sopra la soglia del 2% dallo scorso mese di ottobre. Nella Striscia di Gaza si è registrato il primo caso di coronavirus dovuto alla variante Omicron. In Gran Bretagna è stato condotto uno studio dal quale si è visto che a Londra una persona su 10 è stata colpita dal contagio. Lo stesso studio ha indicato che nella settimana che è trascorsa dal 13 al 19 dicembre in Gran Bretagna almeno 1 persona ogni 35 ha contratto il covid 19.

Ultime notizie: morto in Sudafrica il vescovo Desmond Tutu

L’ultimo simbolo della lotta all’apartheid, Desmond Tutu, che nel 1984 era stato anche insignito con il Premio Nobel per la pace è morto domenica 26 dicembre in Sudafrica all’età di 90 anni. Insieme a Nelson Mandela è stato uno dei più grandi sostenitori della lotta contro le diseguaglianze razziali e di lui si ricordano le molte parole pronunciate contro l’ingiustizia. Figura unica, religioso e uomo di preghiera, ha sempre lottato per un ideale ed un principio, mettendo la sua vita a disposizione nella lotta all’apartheid. Tutu è stato il primo vescovo anglicano di colore del suo Paese ed ha sempre lottato contro la corruzione senza compromessi, diventando un alleato prezioso per l’African National Congress con i suoi sermoni e i suoi discorsi.