Alta tensione fra Giappone e Corea del Nord dopo l’ennesimo test missilistico provocatorio da parte di Kim Jong-un. Nella giornata di ieri Pyongyang ha sganciato un razzo balistico Ibm, della portata superiore ai 5.500 km, facendolo sorvolare il territorio giapponese, per poi farlo cadere nell’oceano Pacifico. Durante il test sono risuonati gli allarmi aerei a Tokyo, con le persone che sono state invitate a non uscire di casa, bloccando inoltre treni e aerei.



Giustamente dura la reazione del premier nipponico, così come quella del Comando di stato maggiore congiunto sudcoreano: “La serie di provocazioni di missili balistici della Corea del Nord rafforzerà ulteriormente la deterrenza e le capacità di risposta dell’alleanza Corea del Sud-Usa e non farà altro che approfondire l’isolamento del Nord dalla comunità internazionale”, la nota del Comando, attraverso cui viene condannato il lancio come “un atto di provocazione significativa”. Condanne anche da parte degli Stati Uniti, che poco dopo la mezzanotte italiana ha lanciato assieme alla Corea del Sud ben 4 missili nel Mar cinese, fra cui uno che si è schiantato al suolo.



Ultime notizie, Putin prepara test nucleare vicino all’Ucraina

Secondo l’autorevole quotidiano Times, la Russia starebbe preparando un test missilistico nucleare vicino al confine con l’Ucraina. Putin starebbe preparando le sue forze armate stando alle indiscrezioni raccolte dal giornale londinese, citando un’informativa inviata dalla Nato agli Stati membri, di preciso un rapporto dell’intelligence, in cui si mette in guardia circa possibili azioni di Mosca, fra cui il test del drone Poseidon equipaggiato con una testata atomica.

Inoltre, stando ad altre fronti, un treno militare russo della divisione nucleare sarebbe partito alla volta dell’Ucraina, contenente munizioni atomiche e non solo. Da segnalare infine le parole di Dmitry Sablin, vicepresidente del Comitato di difesa russo, che parlando con la tv nazionale ha spiegato: “Siamo obbligati a fermarci e a riorganizzarci per creare nuove attrezzature e per esercitare le nuove reclute. E questo richiederà del tempo. Sono convinto che anche nel territorio dell’Ucraina le persone saranno dalla nostra parte”.



Ultime notizie, Mattarella ad Assisi

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha presenziato ieri alle celebrazioni di San Francesco da Assisi, e nell’occasione ha voluto mandare l’ennesimo messaggio di pace: “Sono trascorsi ottocento anni dall’incontro tra Francesco d’Assisi e Malek al-Kamel – ha detto il capo dello stato come si legge sul sito dell’agenzia Ansa – ed è la sincera volontà di dialogo ciò cui sono chiamati anzitutto i Paesi e le istituzioni, per garantire futuro all’umanità”. E ancora: “La pace è un diritto iscritto nelle coscienze e rappresenta l’aspirazione più profonda di ogni persona, appena alza lo sguardo oltre il proprio presente”.

Mattarella ha proseguito spiegando che non bisogna arrendersi “Alla logica di guerra, che consuma la ragione e la vita delle persone e spinge a intollerabili crescendo di morti e devastazioni. Che sta rendendo il mondo più povero e rischia di avviarlo verso la distruzione. E allora la richiesta di abbandonare la prepotenza che ha scatenato la guerra. E allora il dialogo. Per interrompere questa spirale”. Infine, “La pace non è soltanto assenza di combattimenti bensì, ci ricorda san Francesco, è connaturata all’armonia con il Creato. Quando si consumano a dismisura le risorse, quando si depreda la natura, quando si creano disuguaglianze tra i popoli, quando si inaridisce il destino delle generazioni future, ci si allontana dalla pace. Dobbiamo riparare, restituire. E’ la grande urgenza della nostra epoca. E non abbiamo altro tempo oltre questo. E’ un compito che riguarda tutti noi, nessuno è irrilevante. E’ un compito che va svolto insieme”.

Ultime notizie, il bollettino del coronavirus

Il bollettino del coronavirus inizia ad essere allarmante con numeri in salita sia per quanto riguarda i nuovi contagi, che sono stati 58.885, che per i decessi, che sono saliti oggi a quota 60. Numeri in incremento anche per quanto riguarda il tasso di positività che oggi ha superato il 20% portandosi al 20,1% e per i numeri relativi ai ricoveri. Infatti il numero delle terapie intensive sale di 14 unità, mentre i reparti ordinari vedono la presenza di 294 pazienti in più rispetto al giorno precedente.

I dati comunicati dall’Agenas riguardo all’occupazione dei posti letto negli ospedali italiani vedono una percentuale del 2% per le terapie intensive, quindi ancora sotto la percentuale di un anno fa, nonostante la salita di 1 punti percentuale. Tutte le regioni per quanto riguarda questa tipologia di ricoveri sono sotto il 10%. Nei reparti ordinari la percentuale resta stabile al 7%, ma è di 2 punti sopra a quella dello scorso anno, e due regioni sono sopra il limite del 15%. Dal Ministero della Sanità sono giunte voci del possibile ritorno alle mascherine in caso di ulteriore crescita dei casi di contagio.

Ultime notizie, prezzi in salita per il carbone

La crisi degli approvvigionamenti del gas ha fatto salire subito anche i prezzi del carbone, che molti sono tornati a utilizzare per la produzione di energia, anche se molto inquinante. Le quotazioni negli Stati Uniti hanno raggiunto cifre da record superando i 200 dollari per tonnellata- Alcune tipologie hanno raggiunto anche i 400 dollari come il carbone termico, ed i 600, il carbone metallurgico. Secondo S&P l’attuale livello della domanda di carbone sarà in aumento sino al 2024, quando si inizieranno a vedere i risultati della campagna di installazioni di impianti ad energia rinnovabile.

Ultime notizie, il toto ministri

Continua giorno dopo giorno, senza tregua, la trattativa per i posti nel prossimo consiglio dei ministri che sarà guidato da Giorgia Meloni. Uno dei casi da risolvere per la leader di Fratelli d’Italia, è quello dei possibili senatori a capo di un dicastero. Infatti nel caso in cui fossero un numero alto, durante le votazioni a Palazzo Madama, si potrebbe registrare anche il non raggiungimento della maggioranza.

Il prossimo appuntamento istituzionale è per il 13 ottobre, quando nella prima riunione dei due rami del parlamento ne verranno eletti i presidenti, e da quel momento ci sarà inevitabilmente una accelerazione nelle trattative. Al Ministero della famiglia si profila un possibile derby in casa Fratelli d’Italia tra Maria Teresa Bellucci e Lavinia Mennuni, e per il Viminale c’è ancora corsa tra Salvini, Tajani e Pianedosi.