E’ morto nelle scorse ore il pianista e musicista Ezio Bosso. Il direttore d’orchestra e compositore aveva appena 48 anni, ed è scomparso nella sua abitazione di Bologna. Bosso era divenuto famoso quattro anni fa, quando si esibì come ospite d’onore durante l’edizione 2016 del Festival di Sanremo condotto da Carlo Conti, e commuovendo il mondo. Alcuni anni fa aveva scoperto di essere malato gravemente, colpito da una patologia neurodegenerativa che lo aveva poi costretto nel giro di poco tempo a ritirarsi dalle scene, come annunciato dallo stesso nel 2019: “non posso più suonare”. Nato a Torino il 13 settembre del 1971, era considerato un pianista dall’enorme talento, fra i migliori non soltanto del Belpaese, e la sua esibizione all’Ariston di “Following a Bird”, inserita nell’album “The 12th Room”, gli aveva regalato quella notorietà che si meritava a mani basse. Purtroppo, è durata solo pochi anni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie/ Ultim’ora oggi: Ezio Bosso morto per malattia neurodegenerativa
In 24 ore la Germania ha registrato 798 nuovi casi di contagio da Covid 19 e 101 nuovi decessi. Secondo il Robert Koch Institut la situazione dei contagi è in linea con l’andamento registrato nei giorni scorsi. Complessivamente i casi positivi dall’inizio della pandemia hanno superato 171 mila unità, gran parte dei quali risultano dimessi dagli ospedali. Il governo tedesco sulla base dei dati forniti dall’istituto Robert Koch ha manifestato l’intenzione di riaprire i confini dal 15 giugno, annullando le misure di contenimento adottate per contrastare l’epidemia. Il ministro dell’Interno, Horst Seehofer, ha precisato nell’ultima conferenza stampa che in presenza di nuovi casi di contagio verrà riattivato subito il lockdown.
Fino a due giorni fa il Molise era la regione “esemplare“: meno di 300 persone positive e 22 morti. Si poteva dire che le misure di contenimento stavano funzionando. Ieri le autorità sanitarie hanno registrato 72 nuovi casi di contagio. Le persone infette appartengono alla comunità rom di Campobasso. Secondo le prime ricostruzioni dei fatti è emerso che tutte le persone risultate positive il 30 aprile scorso erano presenti al funerale di un componente della comunità. Si è accesa la polemica tra il sindaco M5s Roberto Gravina e la Questura. Secondo il sindaco durante la celebrazione del funerale sono state rispettate le misure di sicurezza (distanziamento sociale e limitato numero dei partecipanti). Spettava alla Questura, prosegue il sindaco, verificare il rispetto delle misure di sicurezza durante la celebrazione del funerale.
In 24 ore in Lombardia le autorità sanitarie hanno registrato 522 casi di positività al virus e 111 morti. Complessivamente dall’inizio dell’epidemia si contano oltre 83 mila contagiati e 15296 decessi. Lo riferisce la Regione Lombardia. Gli esami dei tamponi effettuati oggi sono stati 14080, mentre le persone dimesse sono state 653 (+ 30mila dall’inizio della diffusione del virus). Per il governatore della Lombardia se i dati del contagio rimanessero costanti nella prossima settimana non si escluderebbe un abbassamento dei limiti delle misure di contenimento. In vista della riapertura di ulteriori attività fissata per il 18 maggio, il presidente della Regione Attilio Fontana darà il proprio benestare solo dopo avere ottenuto le garanzie sanitarie.
A Milano i parroci si stanno preparando a ricevere nuovamente i fedeli per la celebrazione delle sante messe. Ogni chiesa sta provvedendo alla pulizia e all’ introduzione di adesivi e cartelli per far rispettare la distanza di sicurezza tra le persone. Sui banchi saranno attaccati degli adesivi che indicano i posti assegnati. Inoltre in chiesa i fedeli dovranno indossare le mascherine e rispettare la distanza sociale