Il Coronavirus continua a preoccupare l’Italia. I numeri dei contagi e dei decessi continuano ad aumentare di giorno in giorno nonostante le ordinanze del Governo che questa sera è tornato a parlare dell’emergenza sanitaria con una conferenza stampa straordinaria del Premier Giuseppe Conte che ha annunciato le ultime novità e disposizione decise dal Governo. “I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante dei contagi, delle persone ricoverate in terapia intensiva e subintensiva e ahimé anche delle persone decedute. Le nostre abitudini quindi vanno cambiate. Vanno cambiate ora. Ho deciso di adottare subito misure ancora più stringenti, più forti”. Con queste parole Conte ha annunciato di essere pronto a firmare un provvedimento che potrebbero tradursi in poche semplici parole “io resto a casa”. Il Premier ha precisato: “non ci sarà più una zona rossa nella penisola. Ci sarà l’Italia zona protetta”. Non solo, Conte ha anche annunciato che saranno interrotte le competizioni sportive e di conseguenza anche il campionato di Serie A. Infine ha anche confermato che le scuole, le università e attività didattiche saranno chiuse fino al 3 aprile. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)



Ultime notizie Coronavirus: ‘paziente 1’ Codogno respira da solo

Come annunciato dall’assessore Gallera nelle ultime notizie in arrivo dalla Lombardia, c’è da sorridere almeno nella comunità di Codogno: il “paziente 1”, il 38enne ricoverato negli ultimi giorni di febbraio, sta meglio e ha cominciato a respirare autonomamente. Ricordiamo che con “paziente 1” si intende non tanto perché è stato il “primo malato” ma perché grazie al suo tampone si è riusciti a scoprire nella sostanza l’epidemia di Covid-19 nel nostro Paese: ebbene, come ha spiegato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera «Il paziente uno, Mattia, è stato trasferito dalla terapia intensiva a quella sub intensiva. È stato cioè ‘stubato’ in quanto ha iniziato a respirare autonomamente». Il manager di Unilever sta dunque meglio e dopo che anche la moglie era tornata a casa (incinta all’ottavo mese) la loro famiglia comincia davvero a tirare un sospiro di sollievo: ricordiamo che l’uomo è ricoverato all’ospedale di Pavia da tre settimane ormai e dall’ultima ecografia sulla bimba che aspettano (la moglie è asintomatica) la piccola sembra stare bene.



Ultime notizie coronavirus: Gori “chiudere tutto per 15 giorni”

Da Gallera a Renzi, passando per Giorgio Gori: si moltiplicano gli appelli nella politica per richiedere una misura più stringente ancora per combattere il coronavirus nei giorni caldissimi dell’emergenza contagio. Il sindaco di Bergamo questo pomeriggio ha rilanciato un nuovo appello al Governo per intervenire in merito alla diffusione del Covid-19 anche dopo il Decreto dell’8 marzo: «Dobbiamo fermarci, cambiare il calendario e considerare i prossimi 15 giorni come le settimane centrali di agosto. Fermare le imprese, i negozi, tutto tranne i servizi essenziali, mandare la gente in ferie. Recupereremo dopo, quando potremo ripartire». Nel frattempo in una Milano completamente deserta con molti bar e negozi chiusi, le ultime notizie che arrivano dalla giunta della Lombardia parlano della chiusura del Pirellone fino al 17 marzo prossimo per sanificazione: un ulteriore intervento voluto da Fontana e Gallera per stringere ancora di più la diffusione del contagio che a Milano ormai è giunto con numeri che iniziano ad essere preoccupanti. (agg. di Niccolò Magnani)



Ultime notizie coronavirus: Renzi “tutta l’Italia diventi zona rossa”

Mentre le misure adottate dal Governo per contrastare l’emergenza coronavirius iniziano ad entrare nelle abitudini dei cittadini lombardi e non, le ultime notizie che arrivano dal mondo della politica vedono possibili cambiamenti se non proprio sconvolgimenti nei prossimi giorni. A lanciare l’allarme è il leader di Italia Viva Matteo Renzi nella sua ultima e-news: «Le misure che sono state prese sono state comunicate come molto dure. Ma non lo sono. Anzi, io credo che, nei prossimi giorni, servirà altro. Il virus sta correndo molto più velocemente dei nostri decreti. Personalmente, credo che ormai tutta Italia debba essere considerata come una zona rossa. Altrimenti diamo un messaggio contraddittorio. E questo vale anche a livello economico», spiega l’ex premier. Il problema sanitario si unisce a quello economico e riguarda l’intera Italia non solo le zone “arancioni” adottate dal 8 marzo scorso: per questo motivo, conclude Renzi, «Sappiamo che il problema di questo virus non è la letalità ma i danni che arreca alle strutture sanitarie, perché diffondendosi velocissimo porta al collasso il sistema della terapia intensiva. E per questo dobbiamo limitare il contagio sanitario. Ma il contagio economico non è arrestabile. Dunque c’è solo una zona rossa, si chiama Italia. Interveniamo subito». Alla possibilità di ulteriori inasprimenti delle misure, li richiama questa mattina anche l’assessore al Walfare lombardo Giulio Gallera ipotizzando provvedimenti simili a quelli della maxi quarantena di Wuhan (qui la notizia). (agg. di Niccolò Magnani)

Ultime notizie coronavirus: Iran libera 70mila detenuti

La situazione del coronavirus a livello globale diviene ogni giorno di più un’emergenza mondiale e le ultime notizie che arrivano sul fronte carceri lo confermano una volta di più: in Italia in poche ore sono scoppiate rivolte e focolai in diverse galere per la sospensione dei colloqui post-Decreto governativo e per le condizioni spesso di assoluta non distanza di sicurezza all’interno delle celle. Mentre il problema cresce sempre più, dall’Iran arrivano notizie clamorose sulle decisioni del Regime degli Ayatollah che dopo l’Italia rappresentano uno dei massimi focolai mondiali del coronavirus: Teheran ha rilasciato con permessi temporanei 70mila detenuti per provare a contrastare la diffusione dell’epidemia, come spiega capo della magistratura di Teheran, Ebrahim Raisi. Dopo il trasferimento per 54mila detenuti ai domiciliari, ora questa seconda incredibile decisione per provare a fermare il contagio e le vittime da Covid-19 salite fino a 194 fino ad oggi. (agg. di Niccolò Magnani)

Coronavirus ultime notizie: Regioni-Cdx contro decreto Governo “ambiguo”

Il giorno dopo il grande caos per l’entrata in vigore del Decreto del Premier Conte con le restrizioni imposte a Lombardia e altre 14 provincie, la reazione (e rabbia) di Centrodestra e molte Regioni non si è placata: le ultime notizie in arrivo dal Carroccio vedono un Matteo Salvini scatenato «Chiarezza, chiarezza, chiarezza! Per colpa di questa confusione e dell’immagine che si dà dell’Italia nel mondo, milioni di italiani rischiano di non avere più pane da dare ai loro figli!». Ma critiche al Governo arrivano dalla stessa Lombardia, dall’Emilia Romagna di Bonaccini finanche al sindaco Pd di Milano, Giuseppe Sala: «Milano, piaccia o no, è il cuore del Paese. Non va bene che il Sindaco e il Prefetto di Milano sappiano di queste norme dai media». Le misure sono necessarie, la gestione che ha fatto l’esecutivo con il Dpcm non è invece piaciuta affatto: nelle prossime ore 9 Governatori dovrebbero riuscire a parlare al tavolo col Presidente del Consiglio anche se il confronto al momento ancora non è stato confermato dopo il Dpcm e le “reazioni” delle Regioni del Sud con le ordinanze di quaranta per chi viene dal Nord.

Ultime notizie, Regioni a rischio contagio

Il presidente del Consiglio ha firmato un decreto che delimita le possibilità di movimento nelle zone colpite da Covid 19. Giuseppe Conte ha precisato che non si tratta di un “divieto assoluto”. E’ consentito spostarsi per lavoro, per le emergenze e per motivi di salute. Le regioni a rischio contagio dove è vietato entrare ed uscire fino al 3 aprile sono: Lombardia e 14 province di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche. Le forze dell’ordine potranno fermare ogni cittadino e chiedere spiegazioni circa lo spostamento nella zona a rischio contagio. Sono stati sospesi in tutto il Paese le manifestazioni in luoghi pubblici e privati, ogni tipo di spettacolo, compresi quelli cinematografici e teatrali, musei, cerimonie religiose, civili e funebri. E’ stato sospeso l’accesso ai musei. Interrotte le partite di basket di serie A. Il Gran Premio del Bahrein si terrà a porte chiuse.

Ultime Notizie, l’assalto ai treni prima del decreto

Prima che il decreto venisse approvato, durante la notte oltre 500 persone hanno tentato di salire sui treni delle due stazioni ferroviarie di Milano in partenza verso sud. In mattinata le due stazioni sono state presidiate dalle forze dell’ordine. Circa 200 persone, per timore di non ritornare al loro Paese, si sono spostate al terminal dei pullman di Lampugnano, in attesa degli autobus. Sono intervenuti i militari per bloccare gli spostamenti. All’aeroporto di Linate in mattinata la situazione è stata serena: pochissime partenze e pochi voli cancellati.

Ultime Notizie, il prefetto di Lodi positivo al test del coronavirus

Marcello Cardona, prefetto di Lodi, è risultato positivo al test del coronavirus. Lo ha riferito lo stesso prefetto all’ANSA. Ora si trova in isolamento in prefettura. Sono risultati positivi anche il vicario del prefetto e il capo di gabinetto. Le loro condizioni al momento non sono in pericolo di vita. Anche Alberto Cirio, presidente del Piemonte, è risultato positivo al test. Le sue condizioni di salute non destano preoccupazione. Lo riferisce la Regione Piemonte.

Ultime Notizie, il Veneto si oppone all’isolamento

Il Veneto si è opposto all’isolamento di tre zone nella regione annunciate dal Dpcm. Il comitato tecnico scientifico di supporto all’Unità di crisi ha domandato al governo “lo stralcio delle 3 province di Padova Treviso e Venezia dal decreto”. Nelle controdeduzioni inviate al governo si è precisato come la misura adottata è scientificamente inadeguata all’andamento epidemiologico.

Ultime Notizie, crolla albergo a Quanzhou

Alle 19.30 ora locale un albergo a Quanzhou che ospitava 71 persone in quarantena è crollato. 48 persone sono state estratte vive dalle macerie, 23 risultano ancora dispersi, dieci i morti. Edificato nel 2018, con 80 camere, l’Hotel era stato modificato in un centro di accoglienza sanitaria dove soggiornavano persone risultate positive al test del coronavirus. Lo riferiscono diverse fonti locali del Beijing News. Sul luogo sono intervenuti quasi 700 soccorritori. Indagini avviate per conoscere la causa del disastro.