Nel giorno in cui Fca e Aspi ricevono il primo via libera per i prestiti garantiti dallo Stato (rispettivamente 6,3 miliardi da Banca Intesa e 1,25 mld da Unicredit) in attesa della risposta definitiva di Sace e Mef, in Parlamento va in scena il primo voto di fiducia sul Decreto Liquidità Imprese: le ultime notizie in arrivo dalla Camera vedono 310 voti favorevoli alla fiducia imposta dal Governo, mentre contrari sono stati 228 (1 astenuto). Il testo del Dl Imprese ora passa al Senato per la seconda e ipotetica ultima lettura: il tutto avverrà il prossimo 3 giugno, come stabilito dalla conferenza dei capigruppo. Raccogliendo i dati delle banche dall’inizio dell’operatività di prestiti e garanzie, l’Abi rileva che al 25 maggio sono stati 17 i miliardi di finanziamenti richiesti con più di 377mila domande giunte ai vari istituti (341 mila fino a 25 mila euro che hanno superato i 7 miliardi di finanziamenti richiesti). Nella stessa nota l’Associazione Banche Italiane annuncia che «quando entrerà in vigore, con gli emendamenti finora approvati, la legge di conversione del Decreto legge 8 aprile, saranno semplificate le procedure delle domande di garanzia a Sace e al Fondo di garanzia». (agg. di Niccolò Magnani)
Ultime notizie, verso election day il 20 settembre
Il Governo avrebbe raggiunto un accordo sulla data delle prossime elezioni regionali, amministrative e del referendum per il taglio dei parlamentari: secondo quanto riporta Adnkronos, si va verso un election day il prossimo 20 settembre 2020. Presenti al vertice di Governo il premier Giuseppe Conte, i capidelegazione delle forze di maggioranza, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro ed i ministri Luciana Lamorgese, Federico D’Incà e Francesco Boccia: esecutivo al lavoro per “raccogliere” le tornate elettorali regionali (Veneto, Liguria, Campania, Toscana, Marche, Puglia e Valle d’Aosta), comunali e referendarie (sul taglio dei parlamentari) in un’unica giornata. Ricordiamo che nelle scorse settimane si era parlato di un possibile election day fissato per il prossimo 13 settembre 2020. Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore, ma la fumata bianca sembra ormai dietro l’angolo. (Aggiornamento di MB)
Ultime notizie: uccise due cuginetti a Ragusa, condannato a 9 anni
E’ stato condannato a 9 anni di carcere Rosario Greco, l’automobilista che l’11 luglio dell’anno scorso, falciò e uccise i due cuginetti Alessio e Simone D’Alessio, mentre stavano giocando sull’uscio di casa. Il suv guidato da Greco, una Jeep modello Cherokee, sfrecciò impazzita lungo le viette del centro di Vittoria, a Ragusa, travolgendo tutto ciò che incontrò sul suo cammino, compresi purtroppo i due cuginetti. Il pubblico ministero Fabio D’Anna aveva chiesto una condanna di dieci anni, accolta quasi in toto dal giudice, che ha “scontato” di un anno la pena. In corso anche un altro processo in cui il comune di Vittoria si è costituto parte civile per un ottenere un risarcimento danni. Amarezza dei genitori di Alessio alla lettura della sentenza: «Il giudice non ha fatto il proprio lavoro, troppa delusione. I ministri si sveglino – le parole riportate da Agi – gli italiani si sveglino, non si può fare una legge così. Giorno 29 mio figlio avrebbe fatto 12 anni. Non si può accettare il ritto abbreviato, ieri ci lamentavamo del pm ma è stato il giudice a non fare il proprio lavoro. Così non gli ha dato la pena per quel che ha fatto, da 18 è stata abbassata a 9 anni». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, caso Open Arms: Giunta vota contro processo Salvini
La Giunta per le Elezioni e le Immunità al Senato ha respinto con 13 voti contrari e solo 7 a favore la richiesta di processo per Matteo Salvini sul caso Open Arms: le ultime notizie ufficiali in arrivo a Palazzo Madama vedono dunque il colpo di scena del Governo che va sotto in Giunta sul voto molto simile ai precedenti Diciotti e Gregoretti. Un ex M5s come Giarrusso e l’attuale grillina Ricciardi hanno votato contro la maggioranza, mentre i 3 senatori di Italia Viva (Bonifazi, Cucca e Ginetti) non hanno partecipato al voto spiegando così la loro scelta «Non c’è stata a nostro parere un’istruttoria seria, così come avevamo richiesto sia in questo caso che nella precedente vicenda Gregoretti: era necessario ricevere indicazioni sui rischi reali di terrorismo e sullo stato di salute riguardo alle imbarcazioni bloccate in mare dall’ex ministro dell’Interno, che non sono arrivate». L’intenzione dei “ribelli” è stata quella di sottolineare come in quella decisione su Open Arms Salvini non fu certo “solo” a prendere quella decisione, rimandando a possibili responsabilità collegiali anche dell’allora Governo Conte-1 (Lega e M5s). «Questi migranti raccolti in acque maltesi da una Ong spagnola vennero in Italia infrangendo qualunque regola – ha commentato l’ex ministro dell’Interno in diretta Facebook -. La giunta ha detto che avevo ragione, adesso la parola passa all’Aula, vedremo. Io non sono preoccupato, so di aver fatto il mio dovere». (agg. di Niccolò Magnani)
Ultime notizie: ok curva coronavirus in Italia
Continua ad essere positiva la curva dei contagi da coronavirus con soli 300 nuovi positivi in tutta Italia. Un numero che fa ben sperare anche se i decessi rispetto alla giornata di domenica sono tornati a salire restando però sotto quota 100, con 92, 34 dei quali in Lombardia, dopo che ieri nella regione più colpita non erano stati segnalati morti. In aumento il numero dei guariti con diversi ospedali che hanno chiuso i loro reparti “covid”. In totale il numero delle persone che sono state contagiate dall’inizio dell’epidemia è arrivato a oltre 230mila, ma il calo degli ultimi giorni, nonostante la riapertura che è stata effettuata lunedì 18 premia le attenzioni che gli italiani hanno avuto rispetto al contagio, anche se alcune situazioni devono restare ancora sotto controllo.
Ultime notizie, 60mila assistenti civili per…
Da parte del ministro Boccia era stata ventilata la possibilità di ricorrere a un gruppo di 60mila assistenti civili per monitorare il comportamento delle persone in casi “limite” come ad esempio la movida. Questi assistenti avrebbero dovuto operare in modo gratuito e non avrebbero potuto multare i trasgressori, ma solo effettuare delle segnalazioni. La proposta è stata però bocciata nell’ambito della stessa maggioranza con M5S, Leu ed Italia Viva che si sono detti contrari.
Ultime notizie, Coronavirus: Brasile situazione sfuggita di mano
La situazione dei contagi in Brasile è letteralmente sfuggita di mano alle autorità sanitarie e i numeri delle persone contagiate lo vedono al secondo posto dopo gli Stati Uniti. Preoccupano molto anche i decessi con un incremento giornaliero che si è alzato fino a quasi 1000 al giorno, con un totale che ora è quasi di 24mila persone. Il premier brasiliano Bolsonaro è sotto attacco da parte di molte persone per la gestione dell’emergenza.
Ultime notizie, Coronavirus: Movida problema centrale
I numeri del primo weekend dopo l’apertura quasi totale delle attività hanno confortato la scelta fatta dalle autorità centrali e regionali. Resta però un problema legato alla cosiddetta “movida” con assembramenti che si sono registrate in diverse città e con le foto che hanno circolato velocemente sui social scatenando le proteste con diversi sindaci che sono decisi a far rispettare le regole con tutte le misure possibili. Il sindaco Sala, a Milano, ha deciso che la vendita delle bevande da asporto deve essere limitata alle ore 19.00. Molto frequentate nel weekend anche le spiagge, seppur solo dalle persone della stessa regione, in attesa della riapertura dei transiti tra le regioni che dovrebbe avvenire dal 3 giugno prossimo.
Ultime notizie, caos all’interno della magistratura italiana
Le intercettazioni dei colloqui dei magistrati che sono state rese pubbliche da alcuni quotidiani hanno creato una situazione di grande caos all’interno della magistratura italiana e nella giornata di oggi è stato rinviato il processo in cui l’ex ministro Salvini era accusato relativamente ai fatti della nave “Gregoretti”, avvenuti proprio mentre ricopriva la carica di ministro dell’interno. Nella giornata di ieri erano avvivate anche le dimissioni di due membri importanti dell’Anm, Luca Poniz, che ricopriva la carica di presidente, e Giuliano Caputo, il segretario dell’associazione