Dopo le parole di Donald Trump, arrivano le pesanti accuse di Mike Pompeo. Il segretario di Stato Usa è tornato sull’origine e sulla diffusione del coronavirus, nel mirino degli States c’è la Cina: «Ci sono numerose prove sul fatto che il coronavirus arrivi dal laboratorio di virologia di Wuhan». Ma non solo, secondo Mike Pompeo la Cina «ha fatto tutto ciò che ha potuto per tenere il mondo all’oscuro di tutto».



Nelle ultime ore è stato inoltre diffuso un documento dell’alleanza di intelligence “Five Eyes”, che dimostrerebbe la negligenza di Pechino. La ricerca sottolinea che il governo cinese avrebbe nascosto o distrutto le prove sullo scoppio del coronavirus. Il documento, reso noto dai colleghi del The Daily Telegraph, cita i presunti sotterfugi commessi dalla Cina. E’ stato inoltre messo in risalto che alcuni medici “scomparsi” avrebbero cercato di avvertire dell’epidemia. (Aggiornamento di MB)



Ultime notizie, rivolta in carcere a Rebibbia

Una nuova rivolta è scoppiata nel carcere di Rebibbia in Roma. Come riferito poco fa dai colleghi di Rai News, i detenuti del centro penitenziario capitolino si sono ribellati contro le guardie. Non sono stati forniti al momento altri dettagli, ma non è difficile associare tale evento alle misure atte per contenere il coronavirus anche nelle carceri. Del resto sono già numerosi i tumulti scoppiati nei centri di detenzione da nord a sud del paese, da quando è scoppiata la pandemia in Italia, e alcuni di questi si sono conclusi nel sangue, con numerose vittime fra i carcerati dopo che gli stessi avevano assunto dosi ingenti di farmaci. I carcerati hanno protestato per il “divieto” di vedere i propri famigliari, e nel contempo, i parenti dei detenuti, chiedono che gli stessi vengano rilasciati vista l’epidemia. Sono numerosi le nazioni nel mondo che hanno aperto in queste settimane le celle, scarcerando in anticipo i detenuti a cui mancavano pochi giorni di pena, o che comunque avevano compiuto reati minori e non violenti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



Ultime notizie coronavirus Mosca: infetto il 2% dei cittadini

Arriva anche in Russia l’emergenza coronavirus: a Mosca le persone contagiate sono 250 mila, cioè il 2% della popolazione. Lo ha riferito il sindaco della città, Sergei Sobyanin. Mosca continua ad essere il focolaio dell’epidemia con oltre 57 mila casi positivi. Secondo i dati ufficiali delle autorità sanitarie le persone positive al virus nelle ultime 24 ore hanno raggiunto quota 8 mila. Vladimir Putin nell’ultima conferenza stampa è tornato a parlare di estendere il lockdown fino alla fine del mese, dopo avere esaminato i dati forniti dal ministero della sanità che parlano del 70% dei contagi nel Paese concentrati a Mosca. Secondo Putin la situazione in alcune città potrebbe essere più drammatica per la rapida diffusione del virus e per la carenza degli esami sanitari: da qui la decisione di intervenire per tempo.

ULTIME NOTIZIE CORONAVIRUS: GLI USA TENTANO LA RIPARTENZA

Negli Stati Uniti i morti legati al coronavirus sono stati oltre 1800 in 24 ore. Un dato in leggero calo rispetto a giovedì scorso. L’America risulta essere il Paese più colpito dal virus, con oltre 1 milione di contagi registrati. Seguono l’Italia, il Regno Unito, la Spagna e la Francia. In totale le persone dimesse dagli ospedali sono quasi 165 mila. Lo riferisce la Johns Hopkins University. Nel frattempo alcuni Stati hanno ormai riaperto le attività non essenziali e in altri continuano le proteste contro il lockdown, come nello Stato della California. I manifestanti californiani chiedono la fine delle restrizioni e la riapertura delle attività economiche. Non sono mancate le polemiche per la chiusura delle spiagge nella Orange County, decisa dopo l’affollamento di alcuni giorni fa.

ULTIME NOTIZIE CORONAVIRUS: SEQUESTRATE 24MILA MASCHERINE A PONTICELLI

Ultime notizie coronavirus: la Guardia di Finanza ha sequestrato a Ponticelli oltre 24 mila mascherine e 5 mila farmaci cinesi. Una persona è stata segnalata al Prefetto per spostamento ingiustificato e denunciata alle autorità competenti per vendita abusiva di medicinali e ricettazione. L’operazione delle forze dell’ordine era iniziata in seguito ad un controllo della mobilità su strada. L’indagine è proseguita con una perquisizione nella casa di un cittadino cinese di 39 anni. I reati contestati all’uomo sono stati commercializzazione abusiva di medicinali, vendita di prodotti con segni mendaci e ricettazione