E’ morto il Papa Emerito Benedetto XVI, Joseph Ratzinger. Il decesso è avvenuto questa mattina così come ha fatto sapere tramite breve nota il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. “È deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano. Non appena possibile seguiranno ulteriori informazioni”. Ratzinger aveva 95 anni e negli ultimi anni si era ammalato per via dell’età. Le sue condizioni fisiche si erano però aggravate in maniera significativa durante il mese di dicembre, e pochi giorni fa Papa Francesco aveva chiesto ai fedeli di pregare per Papa Benedetto XVI che stava “molto male”.
L’ultima uscita pubblica di Joseph Ratzinger risale a quasi un mese fa, al primo dicembre del 2022, quando consegnò il Premio Ratzinger, e quando lo stesso era apparso visibilmente stanco, segnato dall’età e dalla malattia, e completamente adagiato sulla poltrona. In tutti il mondo in questi minuti, milioni di messaggi di cordoglio a ricordo dell’uomo che fu Papa dal 2005 al 2013. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie covid: “Pandemia imprevedibile, Italia si prepari”
Il ministero della salute ha pubblicato nella giornata di ieri una nuova circolare riguardante il covid dal titolo ‘Interventi in atto per la gestione della circolazione del SarsCoV2 nella stagione invernale 2022-23’, in cui si legge: “Sebbene l’evoluzione della pandemia – parole riportate dall’agenzia Ansa – sia allo stato attuale imprevedibile, il nostro Paese deve prepararsi ad affrontare un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute, prima fra tutte l’influenza, e alla possibile circolazione di nuove varianti di SarsCoV2, determinato anche dai comportamenti individuali e dallo stato immunitario della popolazione”.
Il ministero della salute ha quindi dato delle indicazioni nel caso in cui dovesse verificarsi un peggioramento della situazione epidemiologica, leggasi uso delle mascherine al chiuso, lavoro domiciliare e riduzione delle aggregazioni di massa, ventilazione degli ambienti chiusi e intensificazione delle quarte dosi di vaccino anti-Covid e di un’ulteriore dose per alcune categorie a rischio.
Ultime notizie, l’incontro fra Putin e Xi
Nella giornata di ieri si è tenuto un incontro a distanza fra il presidente della Russia, Vladimir Putin e il collega della Cina, Xi Jinping. Nel corso del vis a vis, come si legge sul sito dell’agenzia Ansa, Putin ha detto a Xi che Mosca vuole rafforzare la cooperazione militare e tecnico-militare fra le due nazioni amiche, così come riportato dall’agenzia di stampa russa Tass.
Putin ci ha quindi tenuto ad elogiare le relazioni russo-cinesi definendo le migliori di sempre durante il colloquio. Inoltre ha spiegato che attende nuovamente il presidente cinese in quel di Mosca durante la primavera dell’anno prossimo per una visita di stato: “Non ho dubbi – ha quindi concluso l’inquilino del Cremlino – che troveremo l’occasione per incontrarci di persona. Ti aspettiamo, caro presidente, caro amico, la prossima primavera con una visita di Stato a Mosca”.
Ultime notizie, boom di reati in Italia fra minorenni
Secondo quanto emerge dal report pubblicato ieri dalla Direzione centrale della polizia criminale, nel 2022 sono aumentati in Italia i reati commessi dai minorenni e nel contempo le violenze sessuali. Confrontando i dati del 2019 con quelli dell’anno che volge alla conclusione emerge un +14.3% di minori denunciati e arrestati, divario che cresce al 16% se si prendono in considerazione solo i reati sessuali e i dati del 2021.
Per quanto riguarda la sicurezza delle città, emerge che Roma e Milano sono più sicure rispetto ad altre città europee, alla luce dei 26 omicidi avvenuti nella capitale negli ultimi 12 mesi e dei 19 in quel di Milano. Basti pensare che Bruxelles ha registrato ben 179 assassini nel 2022 mentre Parigi 100. A Roma il tasso di omicidi è stato dello 0.6%, peggio solamente di Madrid e Oporto.
Ultime notizie, il resoconto settimanale del Covid
Mentre l’aumento dei casi di coronavirus in Cina sta preoccupando tutte le nazioni nelle quali si recano persone provenienti proprio dal gigante asiatico, in Italia, secondo il rapporto settimanale del Covid, sono ancora in calo sia i dati relativi alla trasmissibilità ed all’incidenza. L’Rt a livello nazionale è sceso a 0,84 e nessuna delle regioni italiane attualmente è a rischio alto. Per quanto riguarda il dato dell’incidenza si tratta di 207 casi settimanali ogni 100mila abitanti.
Nella settimana scorsa il dato era stato di 233. Per quanto riguarda la media dell’Rt relativo all’ultima settimana il dato precedente era pari a 0,91, mentre l’attuale è 0,84 e rimane sotto quella che è conosciuta come soglia epidemica. Tra le varie regioni italiane sono cinque quella con un rischio moderato, Umbria, Basilicata, Sicilia, Puglia ed Emilia Romagna, e le altre 16 sono a rischio basso. Per quanto riguarda gli scenari futuri il Ministero della Sanità ha già avvisato che in caso di aumenti legati ad una nuova circolazione del virus sarà necessario ritornare all’utilizzo delle mascherine protettive.
Ultime notizie, tragica sparatoria ad Alghero
Nella giornata di ieri una sparatoria che si è verificata all’interno di un ecocentro, quello di Ungias Galante, vicino ad Alghero, ha avuto una fine tragica con un operatore del centro stesso, Antonio Rosario Urgias, ha prima sparato alle gambe a due colleghi, ferendoli, e poi si è ucciso sparandosi un colpo di pistola alla testa. Il tutto è avvenuto davanti ad altri lavoratori dell’ecocentro, che erano arrivati sul posto dopo aver sentito gli spari.
I due feriti sono stati portati in ospedale per le cure del caso, ma non sono in pericolo di vita. Le indagini sono portate avanti dai carabinieri, che hanno anche interrogato sia i due feriti che altri colleghi per cercare di chiarire le cause della tragedia. I compiti di Urgias erano solitamente l’effettuazione della raccolta “porta a porta” e si trovava nell’ecocentro proprio per il conferimento dei rifiuti raccolti.
Ultime notizie, termina lo sconto sulle accise dei carburanti
Brutte notizie per gli automobilisti italiani che vedranno sparire dal prossimo 1 gennaio lo sconto sulle accise dei carburanti che il governo Meloni aveva già ridotto in precedenza rispetto a quanto concesso dal governo Draghi per far fronte ai rincari che avevano quasi messo in ginocchio la circolazione delle autovetture. Benzina e diesel subiranno un aumento di 18 centesimi a litro, che viene solamente in parte compensato dalle diminuzioni generali dei prezzi che sono avvenute negli ultimi tempi. Le associazioni dei consumatori hanno calcolato un aumento annuale per gli automobilisti pari a circa 210 euro.
Ultime notizie, le statistiche delle morti sul lavoro
Il consueto rapporto dell’Inail relativo ai primi 11 mesi del 2022 mostra numeri scoraggianti con un aumento percentuale degli incidenti mortali sul lavoro pari al 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I morti totali hanno superato quota 1000, attestandosi a 1006 decessi. Numeri inaccettabili, così come quelli degli infortuni nel corso dell’anno che sono stati 652mila. In crescita anche i dati delle patologie professionali che hanno fatto registrare un aumento che sfiora il 10%.