Ultime notizie Covid in Europa: i casi Francia, UK e Danimarca

La diffusione di variante Omicron vede “esplodere” i contagi Covid in Europa: dopo i quasi 80mila in Italia, sono Francia e Regno Unito a segnare il nuovo “record” giornaliero di aumento dei casi positivi.

A Parigi il bollettino quotidiano segna più di 180.000 contagi nelle ultime 24 ore: in Inghilterra invece il dato giornaliero segna +117mila, ma con pochi decessi (18). Preoccupa invece, sempre in UK, il numero dei ricoveri totali: 9.546 ricoverati negli ospedali Covid, in aumento del 38% rispetto a una settimana fa. È invece la Danimarca oggi a segnare il più alto tasso di infezioni al mondo per il contagio da Covid-19: 1.612 casi ogni 100.000 persone, un tasso pari al 12,4% dovuta all’emergere della variante Omicron. Da ultimo, la Finlandia da domani vieta l’ingresso nel proprio Paese di viaggiatori non vaccinati: vietato l’ingresso ai no vax a meno che non abbiano meno di 16 anni, non siano residenti in Finlandia, non siano diplomatici o impiegati in attività essenziali o non abbiano motivi familiari non differibili come motivo del viaggio. Chi è vaccinato invece, per entrare in Finlandia, dovrà comunque esibire un test Covid negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. (agg. di Niccolò Magnani)



Ultime notizie Manovra: testo alla Camera dopo ok Commissione

La Manovra 2022 si avvia all’approvazione definitiva dopo il via libera della Commissione Bilancio al testo “emendato” del Governo: tra le 18 e le 19 il testo finale arriva alla Camera per il voto di fiducia. Serviranno poi circa altre 24 ore prima della ripresa con gli ordini del giorno e, a seconda di quanti saranno, si attende voto finale definitivo tra il 30-31 dicembre (dopo l’ok al Senato prima di Natale).



I gruppi dei partiti di Governo si stanno confrontando sugli ordini del giorno per riuscire a concordare su qualche impegno significativo da sottoscrivere tutti insieme con la maggrioanza: si rischia l’esercizio provvisorio, ma proprio per questo motivo il Governo sembra intenzionato a condurre in porto la Legge di Bilancio 2022 in tempo prima della mezzanotte del 31 dicembre. (agg. di Niccolò Magnani)

Ultime notizie, Sicilia verso la zona gialla da lunedì

Corre verso la zona gialla la regione Sicilia. Alla luce dei contagi in aumento, ma soprattutto del tasso di occupazione degli ospedali, sia per quanto riguarda le terapie intensive, sia per quanto riguarda l’area medica, l’isola a sud della penisola potrebbe venire “decolorata” a partire da lunedì prossimo, 3 gennaio, primo lunedì del nuovo anno. Ad annunciarlo è stato stamane il governatore della regione, Nello Musumeci, ospite del programma mattutino di La7, Ominubus. “Non siamo ancora zona gialla in Sicilia – ha spiegato – e questo è merito della comunità, temiamo di esserlo tra qualche giorno”. Quindi Musumeci ha aggiunto: “Ogni nostra attenzione è destinata non solo alla tutela della salute, specie dei più fragili e dei ragazzi ma anche ad evitare di bloccare il settore economico che da noi sarebbe una catastrofe. Oggi adotteremo le misure necessarie”.



Ultime notizie, il bollettino di ieri del coronavirus

Nel bollettino di ieri del coronavirus si registrano 30.810 nuovi contagi, in aumento rispetto ai 24,883 registrati nella giornata precedente. Ma il contemporaneo aumento dei tamponi effettuati fa tornare indietro il tasso di positività all’8,9% dopo che ieri era stato dell11,5%. I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 142, in aumento rispetto agli 81 del 26 dicembre. Aumentano i numeri anch3e per quanto riguarda le terapie intensive che ora vedono 1,126 ricoverati con un incremento di 37 unità. Analogo aumento per i ricoveri nei reparti ordinari, con 503 in più rispetto al giorno precedente ed un totale di 9.723. i dati a livello regionale evidenziano che la Lombardia, con i suoi 5.065 contagi è quella con il maggior numero, seguita dal Piemonte, che ne ha fatti registrare 4.611 e dall’Emilia Romagna 3.482.

Ultime notizie, dal prossimo gennaio scatta il tetto a 1000 euro per i contanti

La misura prevista dal governo giallo rosso che fissava a 1.000 euro il tetto per le spese in contanti è pronta a partire dal prossimo 1 gennaio. Fratelli d’Italia aveva cercato di ottenere un rinvio ma la sua richiesta non è stata accolta. Nel contempo sia Forza Italia che la lega stanno pensando di far risalire la cifra minima. Questa decisione era stata presa come misura di contrasto al “nero” ma molte parti politiche pensano che questa scelta non è efficace per combattere l’evasione.

Ultime notizie, la corsa al colle

Il leader del M5S, Giuseppe Conte, ha rivolto un appello a tutti i leder degli altri gruppi politici richiamando l’attenzione su una possibile elezione di una donna al Quirinale. Sarebbe la prima volta nella storia della Repubblica italiana ed una svolta epocale. Giuseppe Conte vuole richiamare tutte le forze politiche a convergere su un nome autorevole e nello stesso tempo rompere una sorta di egemonia maschile. L’appello di Conte sarà quindi rivolto sia ai partiti di sinistra che a quelli di destra. Le trattative tra i vari gruppi saranno nel pieno del loro svolgimento soltanto dal prossimo gennaio, ma alcuni nomi si possono già immaginare e tra questi la presidente di Palazzo Madama, Maria Elisabetta Casellati, ma anche Marta Cartabia, Paola Severino, Elisabetta Belloni e Letizia Moratti. Nelle mosse di Giuseppe Conte l’elezione al Quirinale di una donna servirebbe anche per allontanare il nome che sta già circolando, quello di Silvio Berlusconi.

Ultime notizie, quarantena breve: per domani convocato il Cts

Cresce il tasso di occupazione in Italia dei malati di covid nei reparti di terapia intensiva. Come riferisce Agenas, l’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali, sono nove le regioni che superano le soglie critiche nei due parametri, precisamente Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio (14% intensive e 15% area medica), Liguria, Marche, Pa Bolzano e Trento, Piemonte e Veneto, per una media del 12 per cento dei posti letto occupati in terapia intensiva (la soglia critica è fissata al 10 per cento). Ecco nel dettaglio tutti i numeri delle regioni al momento più a rischio per quanto riguarda i ricoveri ospedalieri: Calabria (16% intensive e 28% in reparti con crescita del 2% in area non critica), Friuli Venezia Giulia (17% intensive e 22% area medica con +2%), il Lazio (14% intensive e 15% reparti), Liguria (19% intensive con +1% e 27% reparti con +1%), Marche (15% intensive con +1% e 21% reparti con +2%), Pa Bolzano (19% intensive e quota 15% reparti con +1%), Pa Trento (22% intensive e 18% reparti con +1%), Piemonte (14% intensive con +1% e 17% reparti con +1%), Veneto (16% intensive e 18% reparti). Si tratta di regioni già in zona gialla ad eccezione di Lazio e Piemonte. La Lombardia per il momento supera la soglia critica in terapia intensiva mentre è al limite per i ricoveri in area medica. Intanto il governo sta pensando ad una mini quarantena di 3/5 giorni per i vaccinati con tre dosi, evitando di mettere in isolamento un intero Paese. Nella giornata di domani è stato convocato il Cts ed è probabile che a breve giunga una decisione.

Ultime notizie, Figliuolo: “Terza dose dopo 4 mesi”

Dal 10 gennaio la terza dose di vaccino covid sarà anticipata a quattro mesi. Ad annunciarlo nella giornata di ieri è stato il commissario straordinario dell’emergenza covid, il generale Figliuolo, che parlando con Storie Italiane su Rai Uno e in visita all’hub vaccinale pediatrico di Torino, allestito dalla Compagnia di San Paolo, ha ammesso: “Credo che anticipare la terza dose a quattro mesi dal 10 gennaio sia per ora una scelta equilibrata, ma non mi sento di escludere alcunché. Abbiamo visto come si muove questo virus con le sue varianti e che ciò che uno dice oggi, domani l’evidenza sul campo la può cambiare”. E ancora: “Mi preoccupano ancora, quei 5 milioni e 750 mila italiani che non hanno ancora avuto alcuna dose. Siamo quasi al 90% tra prime dosi e guarigioni da almeno sei mesi, però in quella fascia, specie tra i 30 e i 59 anni, ci sono ancora un po’ di milioni di persone che potrebbero essere raggiunte dalle inoculazioni e potrebbero anche loro dare una mano ad arginare il virus e soprattutto queste varianti”.

Ultime notizie, Chiara Ferragni e Fedez positivi al covid

Chiara Ferragni e Fedez sono risultati positivi al covid. A comunicarlo sono stati i due influencer attraverso le proprie pagine social: “Come potete facilmente intuire io e Chiara siamo positivi”, le parole del rapper meneghino mentre parla con addosso la mascherina, e ancora: “Ci stavamo testando ogni giorno per essere sicuri e ieri abbiamo fatto un molecolare, il cui risultato è arrivato adesso e siamo positivi ma i bambini, non si sa come, per ora sono negativi”. Ovviamente, avendo due bimbi piccoli, è complicato stargli lontano, e proprio per questo i due personaggi dello spettacolo hanno spiegato di stare in casa con le mascherine: “perché non possiamo mantenere più di tanto una distanza con i bambini che dobbiamo accudire. E’ una situazione un po’ cosi, fortunatamente siamo asintomatici e stanno tutti bene – ha proseguito Fedez -, quindi la nostra priorità in questo momento è che i bambini stiano bene, speriamo che continui così. So che molti di voi sono nella nostra stessa situazione quindi teniamoci compagnia e sosteniamoci a vicenda”.

Ultime notizie, Belgio: premier apre a vaccinazione obbligatoria

Si va verso la vaccinazione anti covid obbligatoria in Belgio. A farlo sapere è stato ieri il primo ministro locale, Alexander De Croo, alla guida del governo federale belga, che intervistato dai microfoni del quotidiano De Znodag, ha appunto spiegato: “l’obiettivo è chiaro: dobbiamo vaccinare tutti e se la strada della vaccinazione obbligatoria può contribuire sono pronto a prenderla in considerazione”. Secondo De Croo la pandemia di covid non si chiuderà con la quarta ondata al momento in corso, di conseguenza bisognerà convivere con il virus ma per farlo servirà rendere obbligatoria per legge la vaccinazione. A supportare il primo ministro belga, il partito dello stesso, i liberali di Open Vld, secondo cui servirebbe un lockdown per i no vax, escludendo i non vaccinati da teatri, ristoranti, caffè e luoghi pubblici d’incontro.