«Crisi di Governo? Noi non la vogliamo, dipende dal Premier Conte…», così Maria Elena Boschi, capogruppo alla Camera per Italia Viva nell’intervista serale del Tg4: «Noi non vogliamo aprire una crisi di governo. Siamo al lavoro sul Recovery Plan, abbiamo mandato documenti scritti al governo con tutte le cose che non funzionano e proposte su come spendere, perché il governo è un po’ in ritardo», ribadisce la renzianissima dopo un’altra giornata di veleni interni alla maggioranza, come dimostra lo scontro tra Conte e Bellanova durante il vertice di Governo sul prossimo Dpcm.
«Tutto dipende dal presidente del Consiglio, ci aspettiamo che trovi il tempo per risponderci» rilancia la Boschi sottolineando il punto centrale per Italia Viva, «interessa lavorare per il bene del Paese e al primo posto ci sono i cittadini: per questo anche in questi giorni continuiamo a lavorare sulla sfida più importante, come ha detto anche il presidente della Repubblica, come utilizzare bene i 200 miliardi di euro che arriveranno dall’Europa, che sono una grandissima responsabilità per tutti noi perché riguardano il futuro non dei prossimi cinque anni ma dei nostri figli e forse anche dei nostri nipoti». Nel frattempo le indiscrezioni raccolte dalle agenzie lungo l’intera domenica parlando di ore che distanziano il Governo Conte dalla crisi formale: secondo Repubblica addirittura potrebbe già essere domani il giorno utile per Renzi per il ritiro delle Ministre Bellanova e Bonetti dal Governo, aprendo formalmente la crisi verso un ipotesi di “rimpasto” senza più Conte e con un Premier come Mario Draghi alla guida del Paese. (agg. di Niccolò Magnani)
Ultime notizie Uk: Johnson ferma l’indipendenza della Scozia
Boris Johnson sta facendo parlare di sé e non solo per la campagna di vaccinazione in atto in Inghilterra, ma anche per quanto sottolineato in merito al famoso referendum di indipendenza della Scozia. Il Premier scozzese la vorrebbe per rientrare nell’Unione Europea dalla quale ricordiamo il Regno Unito è uscito a fronte della Brexit. Alla BBC il primo ministro britannico ha sottolineato: “Nella mia esperienza i referendum in questo paese non sono eventi particolarmente felici“. Il tutto è legato a quelle divisioni causate dal referendum del 2016 proprio sulla Brexit che hanno di fatto rallentato quanto visto successivamente. Non è da escludere, anzi è molto probabile, che ci sia ulteriore pressione dalla stessa Scozia per cercare di ottenere indipendenza dal Regno Unito. (agg. di Matteo Fantozzi)
Il giornalista Larry King ricoverato per Covid
È in ospedale da circa una settimana il giornalista americano, Larry King. Come riferito dall’agenzia Ansa, citando gli americani della Cnn, il celebre personaggio televisivo d’oltre Oceano ha contratto il covid, e di conseguenza è stato costretto al ricovero. King, 87 anni, si trova al momento presso il Cedars Sinai Medical Center di Los Angeles, e fino ad oggi non ha potuto vedere nessuno dei suoi famigliari a causa delle rigide restrizioni imposte per il covid. Larry King soffre da tempo di diabete e in passato ha dovuto affrontare dei seri problemi al cuore, dopo che nel 2017 era stato operato per un tumore ai polmoni.
Nel 2020 Larry King ha dovuto affrontare anche la morte di due figli, il primo, Andy, deceduto il 28 luglio a causa di un infarto, mentre Chaia è scomparsa ad agosto per un tumore. Il giornalista ha condotto dal 1985 al 2010 lo show della Cnn Larry King Live, mentre al momento è al timone del Larry King Now su Hulu e RT America. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, covid: tasso positività schizza al 17,6%
Ultime notizie: il bollettino coronavirus Italia del 2 gennaio segnala un numero di nuovi casi inferiore a quelli di venerdì, 11.831, ma a fronte di soli 67.174 tamponi effettuati, il tasso di positività sale ancora raggiungendo il 17,6%, con un incremento maggiore di 3 punti percentuali. Cala invece il numero dei decessi: sono 364 nelle ultime 24 ore. Aumento per i ricoveri nei reparti di terapia intensiva, +16 rispetto al precedente aggiornamento, e nei reparti ordinari, +126. Le persone guarite sono state 9.166, portando il totale a 1.489.154 dall’inizio dell’epidemia.
Ultime notizie, franco Colleoni ucciso a Dalmine
A Dalmine, Franco Colleoni, ex segretario provinciale della Lega di Bergamo, è stato trovato ucciso nel cortile della sua abitazione, a pochi passi dal suo ristorante. La scoperta del corpo del 68enne è avvenuta stamani intorno alle 11.30: l’uomo aveva il cranio sfondato. Delle indagini sul delitto si stanno occupando i carabinieri di Treviglio, che stanno verificando varie ipotesi non escludendone nessuna, compresa quella della rapina, finita poi in tragedia. Colleoni gestiva, insieme ai familiari, il ristorante “Al Carroccio”, nome scelto in quello che era un chiaro riferimento alla sua lunga militanza leghista.
Ultime notizie, riapertura delle piste da sci il 18 gennaio
Slitta ancora la riapertura degli impianti sciistici. Dal 7 gennaio la data indicata in un’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, è quella del 18 gennaio. Fino ad allora le Regioni avranno modo di recepire le indicazioni fornite nel corso dell’ultima riunione del Comitato Tecnico-Scientifico. Alla vigilia di Natale, infatti, gli esperti che consigliano il governo sull’andamento e sulla gestione dell’epidemia, avevano ravvisato molteplici “carenze” nelle linee guida varate dai governatori, invitandoli ad intervenire per garantire una ripresa dell’attività sciistica in piena sicurezza.