Verso Cdm Governo Meloni domani: ecco i temi e le ultime notizie
Si dovrebbe tenere domani lunedì 31 ottobre il secondo Consiglio dei Ministri del Governo Meloni, il primo effettivo però dove emergeranno i primi interventi effettivi del nuovo esecutivo. Si dovrebbe chiudere intanto domani la “partita” di viceministri e sottosegretari, formando così al completo il “sottogoverno” a sostegno del CdM: 39 nomine (più uno, ovvero il già nominato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano), con il “totonomi” che trovate in questo focus.
Giustizia e pandemia Covid saranno invece gli altri due punti all’ordine del giorno dell’imminente CdM: la Premier Meloni dovrebbe convocare i propri ministri domani alle ore 12 per discutere del mantenimento dell’ergastolo ostativo nel contrasto alla criminalità organizzata. «Provvedimento – sottolineano fonti di Palazzo Chigi – prioritario e diventato urgente alla luce dell’udienza della Corte costituzionale, fissata per l’8 novembre». Il testo ricalca quanto già approvato alla Camera nella passata legislatura: a seguire, vi saranno il rinvio al 30 dicembre 2022 di alcune disposizioni della Riforma Cartabia e infine l’anticipo al 1 novembre della scadenza per l’obbligo vaccinale per i sanitari.
Ultime notizie guerra in Ucraina: cosa è successo ieri
Quattro navi russe sono state colpite dalle forze armate ucraine mentre si trovavano a Sebastopoli e sono esplose. La Russia ha accusato l’Ucraina di aver messo a segno un attacco terroristico e ha comunicato che sospenderà l’accordo che era stato trovato per il grano. Il Cremlino ha comunicato che nel corso dell’attacco sono state colpite anche alcune imbarcazioni che garantiscono la sicurezza per il corridoio nel quale si trasportano i cereali.
Tra le navi colpite una è una nave anfibia e una fregata. Nella giornata di oggi è stato confermato che sarà portato a termine uno scambio di prigionieri con due civili ucraini e 50 soldati che sono potuti tornare a casa. In un altro comunicato il Cremlino ha detto di avere arruolato nell’ultimo mese circa 300mila soldati.
Corea del Sud choc, ultime notizie tragedia a Seul: la strage di Halloween
Ieri la festa di Halloween ha causato una tragedia di enormi proporzioni nella capitale sudcoreana, Seul. La calca che è stata provocata dalla enorme quantità di persone che si sono riversate su strade e piazze, ha causato almeno 153 morti (secondo le ultime notizie aggiornate a domenica mattina, ndr) e alcune centinaia di feriti. Quelli che sono iniziati nella giornata odierna sono stati i primi festeggiamenti nei quali non c’era l’obbligo di indossare la mascherina per il covid.
La calca si è verificata nel quartiere di Itaewon, che nella capitale coreana è quello della movida. A fornire il bilancio dei morti e dei feriti sono stati i vigili del fuoco che sono intervenuti sul posto per cercare di evitare disastri peggiori. Il numero delle vittime potrebbe comunque aumentare dato che molti feriti sono in gravi condizioni.
Un uomo di 36 anni suicida in carcere a Torino
Un 36enne originario del Gambia, Tecca Gambe, si è suicidato mentre si trovava in carcere a Torino. Per lui era la prima incarcerazione, che era avvenuta a causa del furto di una coppia di auricolari. La direttrice del carcere ha dichiarato che la direzione e tutte le persone del carcere sono rimasti molto colpiti da quanto avvenuto.
Nel 2022 si tratta del 72esimo suicidio avvenuto tra le mura delle carceri italiane. Il suicidio, con impiccagione è avvenuto nella mattinata di venerdì, due giorni dopo la sua entrata nel carcere. L’uomo non aveva documenti e al momento dell’ingresso è stato schedato come “detenuto a basso rischio”. Anche Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, ha dichiarato che questo suicidio è una vera e propria tragedia umana e deve far riflettere molto bene su quello che è il sistema penitenziario del nostro Paese.
Maxi scudo dell’antitrust contro il caro bollette
Per contrastare gli aumenti delle bollette l’Antitrust ha preparato un maxi scudo che li blocca, comprendendo anche quelli relativi ai rinnovi di contratto. Un provvedimento che sembra non poter essere scalfito anche se le imprese che distribuiscono energia, gas e luce, si sono subito opposte. Iren deve dunque fare marcia indietro sulle comunicazioni già inviate agli utenti che comprendevano un aumento di prezzo a partire dalla scadenza annuale dei contratti. Un provvedimento che mette il blocco totale agli aumenti fino al 23 aprile del prossimo anno.