“Se l’Ue avesse fatto quello promesso non saremmo in questa situazione. Se San Marino finisce la vaccinazione ad aprile vuol dire che ha lavorato bene e noi dovremmo farlo meglio. Non ho incontrato pericolosi sovversivi: credo che la maggioranza sia d’accordo con me. Devo aspettare da Bruxelles altri tre mesi? Non credo”. Così ha parlato quest’oggi il leader della Lega, Matteo Salvini, dopo aver incontrato una delegazione di San Marino, dichiarazioni a cui ha risposto, anche se indirettamente, il ministro leghista Giorgetti, che nel corso del question time di oggi alla Camera ha spiegato: “Si sta procedendo ad individuare le aziende che dal punto di vista industriale e tecnologico potrebbero essere in grado, in un ristretto arco temporale, di produrre vaccini in Italia, anche sulla base di accordi commerciali con le multinazionali detentrici dei brevetti”.
E ancora: “Domani mattina avrò un incontro col commissario europeo Breton per discutere la disponibilità al trasferimento tecnologico dei brevetti. È la condizione essenziale per poter poi procedere”. Il titolare del Mise ha aggiunto che la produzione deve essere presa come “una considerazione di carattere strategico, e non in ottica di emergenza. L’intero sistema dell’organizzazione sanitaria quale sinora concepito deve essere ripensato anche in chiave industriale”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, Draghi firma il nuovo DPCM
Il bollettino odierno del coronavirus fa registrare 17.083 nuovi casi su 335.983 tamponi effettuati, mentre le vittime sono state 343. Con questi numeri il rapporto giornaliero di positività è tornato a scendere fermandosi al 5,1%. Il numero totale dei decessi dall’inizio della pandemia arriva a 98,288. Aumentano i ricoverati in terapia intensiva con + 38 unità rispetto a ieri, e anche quelli dei reparti ordinari che sono aumentati di 458 unità. Il numero dei guariti di oggi è 10.057, con il totale dei positivi che arriva a 430.996, con un aumento rispetto al giorno precedente di 6.663 unità. Molto alto il numero degli ingressi giornalieri in terapia intensiva, 222, dato che non si registrava dal 3 dicembre scorso. Secondo i dati che sono stati resi noti, quasi il 50% dei nuovi casi sono riconducibili alle varianti con quella inglese nettamente maggioritaria.
Ultime notizie, primo Dpcm del governo Draghi
Presentato oggi nel pomeriggio il primo Dpcm del governo Draghi, che entrerà in vigore il 6 marzo e terminerà il 6 aprile. Le misure anticovid sono state illustrate dai ministri Speranza, Gelmini, e dai tecnici Brusaferro e Locatelli. Nel Dpcm resta la suddivisione dell’Italia a colori, con le regioni rosse che vedranno la chiusura di tutte le scuole. Lo stesso accadrà nei comuni dove il numero dei nuovi casi supererà i 250 riferiti a 100mila abitanti. In tutti questi casi sarà adottata la didattica a distanza. Nella mattinata si era tenuta una riunione a distanza con gli enti locali per l’illustrazione preliminare del Dpcm.
Ultime notizie, zona rossa a Bologna dal 4 al 21 marzo
L’area metropolitana di Bologna comprendente anche i comuni dell’hinterland, diventa zona rossa dal prossimo 4 marzo e lo resterà almeno sino al 21 marzo. Questa la decisione che è stata presa dopo la riunione alla quale hanno partecipato tutti i sindaci dei comuni interessati. Questo comporta lo stop generale agli spostamenti, la chiusura di tutte le scuole, compresi gli asili, e dei negozi. La decisione è stata presa all’unanimità dai sindaci e concordata anche con la regione. Il sindaco, Merola, ha chiesto a tutti gli abitanti di uscire di casa solo se indispensabile e per recarsi sul posto di lavoro. Il territorio bolognese ha superato la soglia critica e la stessa decisione potrebbe interessare anche la città di Modena. Prima di questo spostamento in zona rossa la città di Bologna era già stata spostata nella zona arancione scuro.
Ultime notizie, ancora rinvii nel campionato di calcio
Oggi si doveva giocare a Roma la partita tra Lazio e Torino, ma la formazione granata, che ha 10 contagiati dal Covid non è partita da Torino su indicazione della locale ASL. La Federazione non ha però rinviato la gara che vedrà quindi l’assegnazione dei 3 punti alla Lazio con la vittoria a tavolino, a cui seguirà il reclamo da parte della società torinese come era stato fatto da Napoli in occasione della gara contro la Juventus, ottenendo poi il diritto di rigiocare nel terzo grado di giudizio.
Ultime notizie, sei italiani arrestati a Barcellona
Sono 6 gli italiani arrestati dalla polizia spagnola a Barcellona. Per la 35enne torinese Sara Casiccia, nota anche alla polizia di Torino come anarchica, e per i 5 ragazzi, l’accusa è quella di tentato omicidio, un reato che in Catalogna viene punito in maniera molto severa da 15 a 25 anni di carcere. I fatti contestai ai sei italiani sono avvenuti nella notte di sabato durante delle manifestazioni di protesta per l’arresto del rapper Pablo Hasel. Oltre ai sei italiani sono stati arrestati anche un francese e uno spagnolo. Domani mattina si terrà l’udienza per la conferma dei fermi.