Resta alta l’emergenza in Nicaragua a seguito dell’arrivo dell’uragano Eta. L’evento atmosferico ha ridotto quest’oggi la sua forza, scendendo dalla categoria 4 al 2, ma stando ai responsabili del Sistema nazionale di prevenzione, mitigazione e assistenza per i disastri (Sinapred), la portata di acqua dell’uragano può provare inondazioni e frane, di conseguenza “non si deve abbassare la guardia”. Bilwi risulta al momento la città più colpita dal passaggio dell’uragano Eta, e ieri sono state evacuate tutte le famiglie residenti nel “Triangulo Minero”, in particolare quelle che abitano vicino ai fiumi. Al momento non è possibile quantificare i danni a residente, infrastrutture, coltivazioni e bestiame, mentre è certo il bilancio delle vittime, 3 morti fra Nicaragua e Honduras. Oggi Eta dovrebbe lasciarsi definitivamente alle spalle il Nicaragua, per poi entrare completamente in Honduras nella giornata di domani. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



Ultime notizie, Mattarella: “Insieme supereremo questi giorni”

“Insieme supereremo questi giorni difficili così come insieme abbiamo costruito la Repubblica, libera e prospera”. Queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, un messaggio che il capo dello stato ha inviato al ministro della difesa, Lorenzo Guerini, per celebrare il 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate: “Il 4 novembre – ha proseguito Mattarella, parole riportate dall’agenzia Ansa – celebra il valore dell’unione dei territori e dei popoli che con il Risorgimento hanno dato origine all’Italia. In questa importante giornata, in cui onoriamo le Forze Armate, protagoniste, nella prima guerra mondiale, del compimento del disegno risorgimentale, rivolgo il più commosso pensiero a quanti hanno sacrificato la propria vita per la Patria lungo il tormentato percorso che ha permesso l’edificazione nella Repubblica di uno Stato finalmente unito e libero”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



Ultime notizie, firmato il nuovo DPCM (4 Novembre)

Numeri in salita sia per tamponi effettuati che per i nuovi casi di contagio da Coronavirus registrati. 182.287, con un notevole aumento rispetto a lunedì, 28.244 i nuovi contagi, ed anche i decessi sono aumentati in maniera notevole raggiungendo quota 353, un numero che non si registrava dallo scorso 6 maggio. Numeri in rialzo anche per i ricoveri, 203, in terapia intensiva. Cala comunque il rapporto tra i tamponi eseguiti e i nuovi positivi, che scende al 15,49%. I dati regione per regione di oggi 3 novembre vedono la Lombardia con 6.804 casi, seguita dal Piemonte con 3.169 e dalla Campania che ne ha registrati 2.971. Anche la Toscana, con 2.336, il Veneto con 2.298, ed il Lazio con 2.209, hanno superato quota 2mila, sfiorata dall’Emilia Romagna con 1.912 nuovi casi. Continuano in tutta Italia anche i controlli della polizia, che ieri sono stati quasi 80mila di cui quasi 70mila sulle persone e oltre 10mila sulle attività commerciali. $$= le persone sanzionate e 11 denunciati, 47 i titolari di attività multati e 12 i negozi chiusi.



Ultime notizie, L’attentato di Vienna

Nella serata di lunedì Vienna è stata messa sotto attacco dai terroristi, con 4 attentatori, uno dei quali è stato ucciso, che hanno colpito in varie parti della città causando la morte di 4 persone ed il ferimento di altre 22, sei dei quali sono in gravi condizioni. Il premier Kurz ha parlato chiaramente di terrorismo, ma ha dichiarato che l’Austria non si lascerà intimidire da quanto è successo. Di quello che è successo nella capitale austriaca ha parlato anche la cancelliera tedesca Merkel, che ha definito il terrorismo islamico come un “nemico comune”. Le autorità cittadine hanno invitato tutti gli abitanti di Vienna a rimanere in casa per evitare possibili attacchi ed il governo ha proclamato il lutto nazionale per 3 giorni. il terrorista ucciso dalle forze dell’ordine, Fejzulai Kujtim era già stato condannato in precedenza a 22 mesi di detenzione ed era uscito dal carcere lo scorso 5 dicembre.

Ultime notizie, Le anticipazioni del nuovo Dpcm

Le discussioni ed i confronti per il nuovo Dpcm, per limitare il contagio da Coronavirus, sono arrivate a conclusione e la firma del Premier dovrebbe arrivare nella serata di ieri. Le regioni che rischiano di essere dichiarate “zona rossa” sono la Lombardia, il Piemonte e la Calabria. Le zone in cui sarà diviso il nostro paese sono tre: oltre alla rossa anche l’arancione e la verde, e le misure saranno diverse per le varie zone. A livello nazionale è stata confermata la didattica a distanza per tutte le scuole superiori, la chiusura dei centri commerciali sia nei giorni festivi che nei weekend e limitazioni agli spostamenti tra le regioni a rischio. Chiusura anche per sale scommesse e musei. Coprifuoco serale che inizia alle 22.00 e si protrae sino alle 5.00 del mattino successivo e mezzi pubblici che potranno ospitare solo il 50% della capienza.

Ultime notizie, Rapina in banca a Milano

Caccia all’uomo a Milano dopo una rapina in banca poco dopo l’apertura della filiale di Via Stoppani del Credit Agricole. I banditi sarebbero entrati dai sotterranei, sorprendendo le tre persone, il direttore e 2 impiegati, che si trovavano all’interno. I banditi hanno portato via delle cassette di sicurezza passando dalle fogne, come in un film. Nel momento della fuga, per coprirsi hanno azionato, svuotandolo, un estintore. Tutti gli ostaggi sono illesi. Dopo la rapina la polizia è arrivata ma i banditi sono fuggiti ed è scattata la caccia per cercare di catturarli.