Nuovi arresti ad Hong Kong fra i manifestanti: nel dettaglio sono finiti in manette 53 membri del fronte democratico, fermati per aver “organizzato e partecipato” la sovversione dei poteri dello Stato, così come stabilito dall’articolo 22 della legge sulla sicurezza nazionale. Come scrive l’agenzia Ansa, sarebbe questa la motivazione che ha spinto ad organizzare una maxi retata di 1.000 agenti di polizia per le primarie organizzate in vista delle politiche di settembre, rinviate poi di un anno a causa della pandemia.
Stando a quanto specificato da Steve Li, sovrintendente senior, sarebbero stati perquisiti 72 diversi luoghi, e notificati anche ordini di consegna di materiale a 4 società, utili ai fini delle indagini. La portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying, ha commentato che la retata è stata necessaria, avendo recato danno solo “a quel tipo di libertà di alcune forze esterne e di individui in collusione tra loro nel tentativo di danneggiare la stabilità e la sicurezza della Cina”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie Bolzano: criteri che guideranno gli italiani nei prossimi giorni di gennaio
L’Italia il 7 e 8 gennaio passerà in zona gialla rafforzata, con divieto di spostamenti tra regioni; il 9 e il 10 si torna in zona arancione con spostamenti vietati tra comuni ad eccezioni di quelli con meno di 5000 abitanti che potranno allontanarsi dai propri confini per non oltre 30 chilometri con il divieto di entrare nei capoluoghi di provincia. I ristoranti e i bar saranno aperti solo per il servizio di asporto e dall’11 gennaio c’è l’accordo di tutte le regioni a rivedere i limiti dell’rt, entrambi abbassati di 0,25 punti. Con rt pari a 1 si entra in zona arancione, mentre da un rt uguale o maggiore di 1,25 si passa in fascia rossa in attesa che un nuovo dpcm stabilisca i nuovi comportamenti da tenere dal 15 gennaio in poi
Ultime notizie, caos riapertura delle scuole
Per i più piccoli la campanella della scuola suonerà domani, giovedì 7 gennaio, ma per i restanti studenti ci sono ancora molte incognite. Da lunedì saranno invece 5 i milioni di alunni che torneranno in classe, fra cui anche quelli delle superiori, ma al 50% e sempre che la curva dei contagi lo consenta. Le soluzioni potrebbero essere ingressi scaglionati e lezioni anche nel pomeriggio, ma se queste sono le disposizioni a livello nazionale, diverse regioni, in modo autonomo, stanno seguendo direzioni diverse, come il Veneto e in Friuli Venezia Giulia dove gli studenti torneranno il 31, o quelli della Campania che rientreranno il 18. Il governo prenderà una decisione sul rientro fissato l’11 solo dopo aver appreso i dati sull’andamento che usciranno venerdì
Ultime notizie, torna a salire il numero dei morti per covid e a giugno arriva il vaccino tutto italiano
Nella giornata di ieri le vittime del covid sono state quasi del doppio rispetto a quella precedente. Anche il numero dei contagi sale, ma non in funzione del numero dei tamponi: salgono i ricoveri, ma scendono quelli in terapia intensiva. La soluzione è proseguire con la velocità massima possibile alla vaccinazione, anche se molte regioni sono ancora in ritardo. Attualmente in Italia si può somministrare solo il vaccino Pfizer, ma la buona notizia è che entro un anno potrebbe essere immesso sul mercato un vaccino tutto italiano, il grad cov2
Ultime trattative per evitare la crisi
Sono in corso le ultime trattative per un Conte ter o un nuovo esecutivo: tutto dipende da Matteo Renzi, che nel caso in cui ritirasse la sua delegazione aprirebbe la crisi di governo. Una crisi che potrebbe portare a un nuovo rimpasto, a un Conte ter oppure a nuove alleanze al governo
Ecco le aree idonee a ospitare scorie nucleare, è protesta
Un documento che fino ad oggi è stato top secret è stato ieri svelato. È la carta contenente la lista delle aree potenzialmente idonee a essere trasformate in depositi per le scorie radioattive. Sono 67 e si trovano nel Lazio, in Toscana, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Basilicata e Puglia
Una frana travolge un albergo, in Italia imperversa il maltempo
La tragedia è solo sfiorata, perché l’albergo travolto da una frana a Bolzano era chiuso per covid. Solo l’ultimo e il più grave degli ingenti danni che il maltempo che imperversa da nord a sud sta causando all’Italia