Il no-deal resta l’ipotesi più probabile, ma non per questo il negoziato viene meno: sono ore molto convulse sul tema Brexit e le ultime notizie in arrivo da Bruxelles non sono del tutto nefaste. «Andranno avanti i negoziati sulla relazione futura tra Ue e Regno Unito, anche se mancano poco più di due settimane alla fine del periodo di transizione» ha spiegato la Presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen dopo una «proficua e costruttiva» conversazione al telefono con il Premier Uk Boris Johnson. «Le nostre delegazioni hanno lavorato giorno e notte negli ultimi giorni e, malgrado la stanchezza dopo quasi un anno di negoziati, e malgrado il fatto che le scadenze non sono state rispettate, ripetutamente, pensiamo entrambi che sia responsabile, in questo momento, fare l’ultimo miglio. Pertanto abbiamo dato mandato ai nostri negoziatori di continuare i colloqui e di vedere se un accordo può essere raggiunto, anche se siamo molto in ritardo. I negoziati continuano qui a Bruxelles», conclude la Von der Leyen. Di contro, Johnson fa sapere da Londra «Noi vogliamo provare con tutto il cuore a raggiungere, ma Ue e Regno Unito sono ancora molto lontani sui nodi cruciali residui del negoziato e un no deal resta al momento l’epilogo più probabile».



Ultime notizie, il bollettino Covid di ieri

Ultime notizie coronavirus: il bollettino di ieri in Italia vede in aumento sia il numero dei tamponi eseguiti che quello dei nuovi positivi, con il rapporto che è al 10,1%. Diminuisce invece il numero delle vittime, due giorni fa 761, ieri 649. Si registra anche un calo dei ricoverati in terapia intensiva pari a 66 unità: i degenti sono in tutto 3.199. Con i morti registrati sabato il totale delle vittime dall’inizio dell’epidemia supera la soglia dei 64mila decessi. Il Veneto, che anche nella giornata di oggi è stata la regione più interessata dai nuovi casi, ha fatto segnare +5.098 positivi, quasi il doppio della seconda regione più colpita, la Lombardia, con 2.736. Sotto quota 2mila casi l’Emilia Romagna con 1.807, seguita da Piemonte, Campania e Lazio. Tutte le altre regioni sono sotto quota 1000 casi.



Ultime notizie: svolte a Vicenza le esequie di Paolo Rossi

I funerali di Paolo Rossi, scomparso pochi giorni fa dopo alcuni mesi di malattia si sono svolti ieri nel Duomo di Vicenza. Tanta commozione per l’ultimo saluto a Pablito, con la bara dell’ex campione del mondo a Spagna 1962 che è stata portata a spalla dai suoi compagni di nazionale. Molteplici i messaggi di cordoglio recapitati alla famiglia da parte di ex compagni di squadra e addetti ai lavori che non hanno potuto intervenire personalmente a causa delle norme anti contagio. Visibile sul volto dei suoi compagni, da Cabrini a Tardelli, da Collovati a Conti, da Bergomi ad Altobelli, lo strazio provato per la perdita non di un grandissimo campione del nostro calcio, ma di un punto di riferimento insostituibile: un amico, addirittura per molti un fratello.



Ultime notizie: passaggio di altre regioni in zona gialla

Con un’ordinanza del Ministero della Salute, da oggi altre quattro regioni passano dalla zona arancione alla zona gialla. Si tratta di Lombardia, Calabria, Piemonte e Basilicata. Saranno dunque oltre 50 milioni gli italiani inclusi nella zona gialla. Per altre regioni, Val D’Aosta, Campania, Toscana e la provincia di Bolzano sarà necessario attendere ancora una settimana, andamento dell’epidemia permettendo. Intanto continuano anche le trattative tra aperturisti e rigoristi all’interno del governo per eventuali allentamenti delle restrizioni natalizie: in discussione la possibilità di consentire gli spostamenti tra comuni limitrofi o addirittura l’allargamento alla provincia come “zona franca”. Pesa, sul dibattito, anche la questione legata ai tempi tecnici necessari per l’eventuale approvazione di una modifica a quanto stabilito soltanto pochi giorni fa.