Si sono chiuse dopo tre anni le indagini riguardanti le numerose morti per il covid a Bergamo. L’inchiesta sulla prima devastante ondata del coronavirus in Italia, che colpì soprattutto le regioni del nord, vede fra gli indagati (i nomi non sono ufficiali), anche l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, l’ex ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il suo ex assessore al Welfare Giulio Gallera.



Sul registro anche il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, il coordinatore del primo Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo, l’allora capo della Protezione Civile Angelo Borrelli e il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli. Secondo quanto sostenuto dai pm bergamaschi “il disastro si sarebbe potuto evitare”. Fra febbraio e aprile 2020 morirono 6mila persone in più rispetto alla media dell’anno precedente nella provincia di Bergamo, e le ipotesi di reato sono di epidemia colposa aggravata, omicidio colposo plurimo, rifiuto di atti d’ufficio e falso. In totale gli indagati sarebbero 17.



Ultime notizie, incidente ferroviario in Grecia: 40 morti

E’ stata una vera e propria strage quella avvenuta nella giornata di ieri in Grecia dove un incidente ferroviario ha causato 40 morti e il ferimento di altre 130 persone. Un convoglio che trasportava circa 250 passeggeri si è scontrato con un treno merci nel tratto fra Atene e Salonicco, e per lo scontro il capostazione di Larissa è stato arrestato.

Per i media greci si tratta del “peggior incidente ferroviario che la Grecia abbia mai conosciuto”, e sono stati mobilitati circa 150 vigili del fuoco e 40 ambulanze, a conferma di quanto il disastro sia stato imponente. Tre i vagoni che sono deragliati dopo lo scontro, e uno di questi ha preso fuoco intrappolando diverse persone al suo interno. Il governatore regionale Kostas Agorastos ha affermato che “più di 250 passeggeri sono stati trasferiti in autobus a Salonicco. Le carrozze 1 e 2 non esistono più, mentre la 3 è deragliata e si è rovesciata”, mentre il premier greco ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale.



Ultime notizie, 67 migranti morti durante naufragio Crotone

Sale a 67 il numero di morti a seguito del naufragio di migranti avvenuto in quel di Crotone. Nelle ultime 24 ore sono stati rinvenuti altri cadaveri, fra cui l’ultimo, quello purtroppo di una bambina. Intanto non si placano le polemiche e il Comandante della capitaneria di porto di Crotone Vittorio Aloi, come si legge sull’agenzia Ansa, ha spiegato chiaramente che l’operazione di soccorso è stata condotta come da ordini: “Perché non siamo usciti? Non è così il discorso. Dovreste conoscere i piani, gli accordi che ci sono a livello ministeriale. Le nostre regole di ingaggio sono una ricostruzione molto complessa non da fare per articoli di stampa. Ci sarebbe bisogno di specificare molte cose su come funziona il dispositivo per il plottaggio dei migranti, da che arrivano nelle acque territoriali a che poi debbano essere scortati o accolti: le operazioni le conduce la Gdf finchè non diventano Sar. In questo caso la dinamica è da verificare”.

E ancora: “Crediamo di avere operato anche in questo caso secondo le nostre regole d’ingaggio. Ci dispiace soltanto leggere sui giornali che non abbiamo fatto il soccorso. Comprendiamo che ne puoi salvare 100 mila ma poi è quell’unico ragazzino o bambino o famiglia che non riesci a salvare che fa sembrare inutile il tuo lavoro. Non si tratta di burocrazia e di qualunque esperienza si può fare tesoro. Vedremo alla fine delle indagini che non sono solo penali ma anche interne e amministrative. Sono provato umanamente ma professionalmente sono a posto”. Dopo la grande tragedia del mare avvenuta lungo le coste calabresi, le polemiche sui mancati soccorsi non si placano e anche il comandante della Guardia Costiera ha dichiarato che “esistevano le condizioni per effettuare il salvataggio”. Tra le vittime del naufragio anche la capitana della nazionale di hockey del Pakistan. La neo segretaria del PD, Schlein, ha chiesto al ministro Piantedosi di dimettersi dal suo incarico ed ha chiesto spiegazioni riguardo al mancato intervento della Guardia Costiera. Nella giornata di oggi il presidente della repubblica, Mattarella, si recherà a Cutro. Il conteggio totale delle vittime è arrivato a quota 69.

Ultime notizie, omicidio Gigi Bici: chiesto rinvio a giudizio per Barbara Pasetti

La procura di Pavia ha chiesto che Barbara Pasetti sia giudicata da un tribunale in merito all’omicidio di Gigi Bigi, all’anagrafe Luigi Crisciuolo. L’uomo era stato ucciso fra il novembre e il dicembre del 2021, dopo che era scomparso, e secondo chi indaga ad ucciderlo sarebbe stata proprio Barbara Pasetti, accusato di omicidio (come da ammissione della stessa durante l’interrogatorio del 5 ottobre), occultamento di cadavere, detenzione illegale dell’arma che ha ucciso Gigi Bici, e infine, tentata estorsione nei confronti delle figlie e dell’attuale compagna di Gigi Bici. Secondo la ricostruzione degli inquirenti Crisciuolo era scomparso l’8 novembre 2021 e quel giorno era salito in auto con Barbara Pasetti e lei gli aveva sparato: il corpo era stato rinvenuto il 20 dicembre.

Ultime notizie, Mario Sechi nuovo capo ufficio stampa del governo Meloni

Dal prossimo 6 Marzo, il giornalista Mario Sechi ricoprirà il ruolo di capo ufficio stampa per il governo guidato da Giorgia Meloni. Il giornalista ha accettato la proposta che gli è stata fatta dalla Premier e sarà quindi il nuovo responsabile della comunicazione. Giornalista molto esperto, Mario Sechi viene definito da molti come un “generale di ferro”, e quindi il profilo giusto per dare maggiore forza ad un settore importante come quello della comunicazione. L

a nomina di Sechi è stata comunicata proprio dall’ufficio di presidenza del governo. Sardo di origine, il 55enne Mario Sechi, vanta una carriera molto intensa nell’ambito del giornalismo, settore nel quale ha iniziato la sua carriera sotto Vittorio Feltri. Sechi è stato anche direttore dell’Agi e aveva tentato anche la carta della politica presentandosi candidato nel 2013 con la lista di Mario Monti.

Ultime notizie, alpinista 24enne muore durante una scalata

Un giovane alpinista di 24 anni è morto mentre stava scalando la cascata di ghiaccio sui monti della Val d’Avio, in provincia di Brescia. Matteo Gadaldi, che stava effettuando la scalata con un gruppo di compagni è morto dopo aver sbattuto violentemente contro la parete di ghiaccio, appeso alle corde. I compagni di cordata del giovane hanno fatto scattare subito i soccorsi ma non è stato possibile salvare la vita al giovane, che era equipaggiato in modo corretto per il tipo di scalata che stava effettuando. I soccorritori stanno cercando di capire i motivi dell’incidente.