Giallo a Santo Domingo, dove una donna modenese di 59 anni, originaria di Carpi, è stata trovata senza vita dopo essere stata uccisa e violentata. La vittima viveva ai Caraibi da una decina d’anni e per il suo assassinio è stato arrestato un uomo. Il corpo rinvenuto, come fa sapere l’agenzia Ansa, apparteneva a Claudia Lepore, ed è stato ritrovato presso un frigorifero dove era stata messa almeno tre giorni prima la scoperta. Il frigo era stato bloccato dall’esterno con una scala, e stando alle indiscrezioni circolanti non è da escludere che il decesso sia avvenuto proprio per l’assideramento causato dalle basse temperature.



Stando a quanto riferito da Il Resto del Carlino, alla base dell’omicidio vi sarebbe un movente economico, anche se non viene specificato altro. Si sa solo che il cadavere di Claudia Lepore è stato trovato nell’abitazione della stessa donna, sita nella zona residenziale di Bavaro. L’uomo arrestato si chiama Antonio Lantigua, 46enne del luogo che a quanto pare potrebbe essere stato assunto da qualcuno per compiere l’omicidio in cambio di circa tremila euro. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



Ultime notizie, indice RT sotto l’1 in Italia

Nel bollettino del coronavirus il tasso di positività rimane stabile, al 5,1%, mentre sui 264.728 tamponi odierni i nuovi positivi sono stati 13.633. Le vittime sono invece 472, in calo rispetto al dato di giovedì, 521, Calano anche i numeri per quanto riguarda i ricoverati in terapia intensiva e nei reparti ordinari, rispettivamente – 28 e – 354. Per quanto riguarda i dati riferiti alle regioni il numero più alto di nuovi casi si è registrato in Lombardia con 1.969 ed altre sei regioni sono oltre quota 1000 casi. Intanto si è aggravata la statistica delle morti tra i medici, che sono 298 in totale.



Ultime notizie, l’ultimo monitoraggio delle regioni parla di un Rt che scende sotto 1

L’indice di contagio, che da cinque settimane era stabilmente sopra 1, con gli ultimi dati è sceso a 0,97, anche se dalla cabina di regia si continua a parlare di fase delicata e si raccomanda di seguire le norme di comportamento. Con i dati regionali, la Sardegna, finora in zona gialla, diventa arancione e resta tale anche il veneto per una sua scelta, anche se i dati posizionerebbero la regione in zona gialla. Secondo gli esperti il calo è dovuto principalmente all’effetto delle chiusure che sono state messe in atto nel periodo festivo nel quale tutta l’Italia era stata posizionata in zona rossa, con solo alcuni giorni in zona arancione. Sono quattro le regioni che anche nella prossima settimana saranno comprese nella zona gialla, Toscana, Molise, Campania e Basilicata, oltre alla provincia di Trento.

Ultime notizie, il recovery plan e la crisi di governo

Dopo che la Bce aveva lanciato un allarme sulla situazione politica italiana e sui possibili effetti negativi sul recovery plan, e le preoccupazioni che erano state espresse da alcuni paesi, il governo italiano ha rassicurato tutti parlando di maggioranza ricompattata e che nemmeno le forze di opposizione pensano di mettere in pericolo i 209 miliardi di Euro in arrivo dall’Europa. Riguardo a questo c’è stata anche una riunione tra il Premier ed i sindacati nella quale si è fatto il punto della situazione con il leader della Cgil, Landini, che è tornato a parlare di un momento da sfruttare per rilanciare i settori che hanno maggiormente subito gli effetti disastrosi della crisi. Il ministro Gualtieri ha assicurato che non esiste un “caso Italia” nella Comunità Europea, ma che il governo provvederà a fare un maggior numero di riforme.

Ultime notizie, la lettera di Emanuele Filiberto per le leggi razziali

Emanuele Filiberto di Savoia, erede della casa Savoia, in una lettera inviata alla comunità ebraica, si è scusato a nome dell’allora famiglia regnate per la firma che il bisnonno, Vittorio Emanuele III aveva posto in calce alle leggi razziali emanate dal governo fascista. La richiesta di perdono arriva dopo ottantatré anni e Emanuele Filiberto, che definisce le leggi razziali un documento inaccettabile sia per la sua famiglia che l’Italia intera, non fa cenno a questo lasso di tempo che sembra enorme anche per fatti storici di questa importanza.

Ultime notizie, altri rientri in classe da lunedì

Dal prossimo lunedì saranno di nuovo in classe altri trecentomila studenti delle scuole superiori, ma nello stesso tempo non si fermano le polemiche e le manifestazioni di protesta. In una prima fase, dallo scorso lunedì 18 gennaio, erano stati 640mila gli studenti che erano tornati a fare lezione in presenza. In Lombardia, attualmente in zona rossa, ma probabilmente già da domenica in arancione, è stato occupato il liceo Virgilio, il più grande del capoluogo.